Il tecnico giallorosso alla vigilia del match di Europa League contro il Celtic: "Giocare in trasferta non è mai semplice, soprattutto in uno stadio come questo".
Dopo aver perso due delle prime tre gare di Europa League, la Roma si è rimessa ampiamente in carreggiata grazie alle vittorie contro Rangers e Midtjylland.
Ora i giallorossi hanno la chance di assicurarsi due ultime partite tranquille in caso riuscissero a sconfiggere anche il Celtic, prossimo avversario della squadra di Gian Piero Gasperini.
Proprio il tecnico ha risposto in conferenza stampa alle domande dei cronisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni.
“Dybala ha avuto una settimana in più, ha smaltito l’influenza e quando un giocatore è guarito può giocare. Si è trattato di un contrattempo, di un problema momentaneo”.
“Nel corso della stagione non siamo mai stati molto prolifici, quindi la nostra è una difficoltà strutturale, anche se abbiamo fatto anche ottimi periodi. In queste ultime due partite siamo stati sicuramente meno capaci a produrre situazioni pericolose. Non è mai un problema singolo o di un reparto, dobbiamo tornare ad una migliore espressione di gioco”.
“Se siamo stanchi? Dipende da cosa si intende. I parametri dicono che non c’è stanchezza fisica, però nelle ultime partite siamo stati meno efficaci di altre volte. Ci sono tanti tipi di stanchezza, c’è anche quella nervosa magari dovuta ad altre situazioni. Dal punto di vista atletico questa è una squadra che corre fino alla fine della partita”.
“Ferguson? Non ci sono simpatie o antipatie, ci sono le prestazioni. Ha avuto tante possibilità, se si toglie il periodo in cui è stato infortunato è sempre entrato in campo. Vogliamo aspettarlo? Certo, è un ragazzo giovane e ci si possono attendere delle prestazioni migliori non tanto sul piano tecnico. C’è il caso di Hermoso che non conoscevo ed è diventato una colonna della squadra per quello che rappresenta nello spogliatoio e che fa in campo. Ferguson è stato fermo un anno e quello che magari non siamo stati capaci di fargli tirare fuori, magari potrà tirarlo fuori presto”.
“Il Celtic è un’ottima squadra, ho visto anche l’ultima partita ed ha fatto un’ottima gara nonostante il risultato. Non è mai facile giocare in trasferta e non è facile farlo in questo stadio meraviglioso che trasuda storia. Penso che sarà una bella partita tra due squadre che vorranno cercare di ottenere punti pesanti”.
“In attacco abbiamo avuto delle defezioni, ma alla fine da punta hanno giocato Ferguson, Dybala ed anche Baldanzi. Quest’ultimo ha fatto spesso bene, gli altri lo hanno fato in modo più alterno. Se abbiamo segnato poco il discorso riguarda tutti, il momento più alto fin qui è stato l’assist di Mancini per Celik”.
“Ormai i moduli dopo tanti anni sono acquisiti, sono i dettagli a fare la differenza. Fino a qualche anno fa era l’Atalanta la novità, oggi in Europa la difesa a tre è più diffusa. Non so come giocherà domani il Celtic, ma è una squadra che mi piace, che nell’ultima partita è stata molto offensiva e mi ha fatto un’ottima impressione nonostante il risultato”.
“Fino a quando avremo a disposizione Ndicka ed El Aynaoui che sono convocati in Coppa d’Africa? Ad oggi non abbiamo certezze, speriamo di averle domani. Il club sta parlando con le Federazioni e lunedì è molto vicino. Domani gioca Celik perché sarà squalificato per il Como e vorrei dare spazio a Pisilli. Per il resto dovremo essere molto attenti perché quella di domani è una partita vera. Su El Aynaoui devo vedere se ha superato bene il problema al ginocchio, mentre Ndicka può giocare ogni giorno”.