Non proprio un campanello d’allarme, o almeno non ancora, Igor Tudor però dopo la partita di Champions League con il Borussia Dortmund, ha ammesso di aver visto una Juventus stanca nel secondo tempo.
La compagine bianconera è riuscita a pareggiare una partita che sembrava praticamente persa grazie a due goal siglati in pieno recupero da Vlahovic e Kelly, ma si è trattato più di cuore, profondità della rosa ed intuizioni a sfida in corso del tecnico croato, che di altro.
La Juve ha dunque pagato le fatiche del Derby d’Italia contro l’Inter e la cosa è più che giustificata in questo momento della stagione e con un calendario così compresso.
Quello che è certo è che da qui alla sosta non ci sarà molto spazio per respirare e, anche per questo motivo, Tudor potrebbe pensare di far rifiatare alcuni dei suoi titolari inamovibili.
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Prima l’incredibile Derby d’Italia con l’Inter che si è chiuso con un successo bianconero per 4-3, poi il pareggio per 4-4 con il Borussia Dortmund ed ora all’orizzonte subito la sfida con il Verona.
Tre partite tutte d’un fiato e nel giro di una settimana precisa, quella tra il 13 ed il 20 settembre. La Juventus sta affrontando il primo tour de force della sua stagione e lo fa sapendo che solo dopo la gara del Bentegodi avrà una settimana intera per lavorare e preparare la successiva partita con l’Atalanta ed un nuovo filotto di impegni ravvicinati.
Normale dunque che così tante gare, tra l’altro anche molto impegnative e tirate fino al triplice fischio finale, possano portare Tudor a pensare ad un turnover.
Non si tratterà ovviamente di stravolgere l’undici titolare, semmai invece di far riposare coloro che fino ad oggi hanno trascinato la squadra senza grandi possibilità di rifiatare.
Sono quattro i giocatori della Juventus che nelle prime quattro uscite ufficiali della stagione hanno già totalizzato 360’ in campo.
Si tratta di Di Gregorio, Bremer, Kalulu, Kelly e Thuram. Tudor dunque di fatto non si è concesso grandi rotazioni in difesa, affidandosi agli uomini che in questo momento gli danno maggiori garanzie.
Tra tutti Bremer è l’elemento del reparto arretrato più imprescindibile, ma è anche il giocatore che potrebbe aver bisogno di più riposo. Non va infatti dimenticato che è tornato in campo solo lo scorso 24 agosto dopo un grave infortunio al ginocchio destro che lo ha costretto a chiudere già ad ottobre, e dunque con larghissimo anticipo, la scorsa stagione.
Rinunciare ad un pilastro come il brasiliano può essere un esercizio complicato, ma nell’ambito di un turnover ragionato si potrebbe anche pensare ad un possibile avvicendamento a Verona magari con Gatti, elemento che sin qui ha totalizzato 226’ in stagione.
Tra gli uomini della mediana bianconera, Khephren Thuram è quello che sin qui ha giocato più di tutti.
Tudor ha fin da subito riposto in lui una fiducia che è stata tra l’altro pienamente ripagata con prestazioni assolutamente all’altezza delle aspettative.
Il centrocampista bianconero è uno di quegli elementi che garantiscono grande continuità di rendimento, ma anche tanto lavoro sia in fase di contenimento che di inserimento.
Fin qui non si è mai fermato e non è escluso che gli possa essere risparmiato qualche minuto nell’ultima uscita del primo tour de force stagionale.
La coperta nel reparto non è lunghissima, ma la duttilità di McKennie e Koopmeiners a Verona potrebbero tornare quanto mai utili.
L’attacco è forse il reparto che in questo momento può garantire a Tudor più garanzie dal punto di vista numerico.
Le opzioni al tecnico croato non mancano di certo e sono tutte importanti. Rispetto alla sfida con il Borussia Dortmund si potrebbe rivedere Conceiçao che ha smaltito i problemi fisici che lo avevano frenato negli ultimi giorni, mentre è complicato pensare che Zhegrova possa avere già nelle gambe un ampio minutaggio.
Semmai da monitorare è la situazione di Yildiz che in questo momento è un giocatore certamente imprescindibile, ma che ha anche già totalizzato ben 356’ in campo. Tudor di fatto non ha mai rinunciato al gioiello turco, e la cosa è anche comprensibile, ma a Verona potrebbe anche pensare di concedergli una piccola pausa.
Koopmeiners può agire in mediana, Openda ed Adzic anche, così come il già citato Conceiçao, per quanto riguarda poi il centravanti il discorso è diverso.
David è l’uomo scelto in estate per diventare il nuovo perno offensivo della Juve, ma lasciare fuori il Vlahovic di questi tempi e con tra l’altro solo 141’ nelle gambe (scanditi da quattro goal) potrebbe essere complicato.