Il calcio italiano, investimenti da capogiro, proprio non può consentirseli.
Lo rimarca Giuseppe Marotta in merito all'approvazione del primo bilancio in attivo della storia dell'Inter, un traguardo che però per il presidente nerazzurro non consentirà ugualmente colpi da novanta in entrata.
Il metro di paragone Marotta lo riconduce all'acquisto di Luka Modric da parte del Milan, top player indiscusso approdato però in Serie A in età avanzata.
Ecco il pensiero del numero uno interista, a Sky, parlando dei paletti economici con cui deve fare i conti il pallone di casa nostra.
"Dopo quanti di questi bilanci in attivo si potrà veramente pensare di comprare Mbappé? Adesso un'operazione simile per un club italiano rappresenterebbe una pazzia".
"Una volta arrivavano grandissimi campioni da giovani: oggi c'è un campione nel Milan, che si chiama Modric, il quale arriva a 40 anni quando è alla fine della carriera".
"È evidente che oggi siamo un campionato di transizione, non possiamo permetterci acquisti onerosi, ma dobbiamo adattarci a un modello di valorizzazione del nostro prodotto".
"Credo che il prodotto italiano e soprattutto giovanile credo che alla fine ripaghi e consenta di ottenere gli stessi risultati".
"Primo bilancio in attivo nella storia dell'Inter? L'obiettivo principale di un club oggi è quello di centrare sostenibilità economica con risultati di qualità e noi ci siamo riusciti: percorso virtuoso e ricavi straordinari, è il nostro modello e l'obiettivo anche di questa stagione".