La nuova stagione è iniziata con una nota dolorosa per il Marsiglia. Venerdì sera la squadra di Roberto De Zerbi è stata sconfitta 1-0 a Rennes nella partita di apertura della nuova stagione di Ligue 1.
A decidere la partita è stata una rete firmata da Ludovic Blas proprio agli sgoccioli del match, al primo minuto di recupero del secondo tempo. Il ko, insomma, è arrivato quando lo 0-0 sembrava ormai essere inevitabile.
Ma non finisce qui. Gli strascichi della sconfitta si sono protratti negli spogliatoi, dove la tensione è esplosa tra diversi giocatori di spicco. Urla, rimproveri, alterchi verbali. La battuta d'arresto ha insomma lasciato il segno, sollevando seri interrogativi sulla coesione del gruppo.
Secondo le informazioni di RMC Sport, il post-partita del Roazhon Park si è trasformato in una resa dei conti. Dopo la gara, i leader dello spogliatoio dell'OM non hanno tardato ad alzare i toni. L'adrenalina della prima partita, il caldo estivo e la delusione per un pareggio mancato in undici contro dieci: il cocktail era esplosivo. L'atmosfera è degenerata rapidamente, tanto che ogni giocatore rimproverava agli altri la prestazione in campo.
Testimoni citati da RMC Sport parlano di uno spogliatoio incandescente. Geronimo Rulli, Leonardo Balerdi e Pierre-Emile Hojbjerg hanno alzato la voce, alternando spagnolo, inglese e francese per ribadire lo stesso messaggio: "Non abbiamo il diritto di giocare così". In un OM ambizioso dopo un'estate promettente, una presunta mancanza di impegno ha suscitato la rabbia dei giocatori più importanti.
Nel mezzo di questi accesi scambi, un episodio ha particolarmente colpito l'opinione pubblica: il confronto verbale tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe. L'inglese, accusato di mancanza di impegno, ha replicato con veemenza, rifiutandosi di essere additato come capro espiatorio. Sono volate parole pesanti, gli animi si sono surriscaldati, senza però che la discussione degenerasse in modo fisico, precisano diverse fonti.
Roberto De Zerbi, allenatore dell'OM, ha lasciato che il dibattito continuasse prima di riprendere il controllo della situazione. Insieme a Medhi Benatia, direttore sportivo, ha ricordato che l'umiltà e la dedizione rimangono valori non negoziabili. Il suo intervento deciso ha permesso di calmare le acque, anche se il malessere era ancora palpabile.
La situazione potrebbe avere conseguenze nei prossimi giorni. Rowe, regolarmente citato come uno dei giocatori del Marsiglia che con ogni probabilità lasceranno il club prima della fine del calciomercato, esce indebolito da questo episodio. All'interno della società, alcuni ritengono che questo scatto d'ira rifletta il carattere di uno spogliatoio che non sopporta la sconfitta. Altri lo vedono come un segnale preoccupante di fragilità.
Sul volo di ritorno verso Marsiglia, l'atmosfera è rimasta pesante. A freddo, sabato mattina, diversi giocatori dell'OM hanno accettato questo momento di tensione, preferendo vederlo come un male per un bene. Il futuro dirà se questo scontro interno scatenerà una reazione collettiva o se creerà nuove fratture nel gruppo marsigliese.