Inter e Como si affrontano nel quattordicesimo turno di Serie A: gli episodi da moviola del match.
L’Inter ospita al Giuseppe Meazza il Como per una sfida valida per il 14° turno del campionato di Serie A.
La direzione della gara è stata affidata all’arbitro Marco Di Bello della sezione di Brindisi, che è coadiuvato dagli assistenti Imperiale e Bianchini, con Piccinini quarto uomo. In sala VAR la coppia formata da Gariglio e Guida.
In questa pagina tutti gli episodi da moviola di Inter-Como.
Proteste del Como in avvio di ripresa per un intervento in netto ritardo di Calhanoglu su Jesus Rodriguez, nel tentativo di interrompere il contropiede avversario.
L’arbitro fischia il fallo ma decide di non estrarre alcun cartellino, scelta che scatena le proteste dei giocatori lariani, i quali circondano Di Bello chiedendo l’ammonizione del turco.
Secondo Marelli, anche questo intervento avrebbe meritato una sanzione disciplinare.
In pieno recupero del primo tempo, Diego Carlos accende la partita con un doppio intervento che fa infuriare i nerazzurri.
Prima aggancia Thuram al collo, trascinandolo a terra, poi colpisce in pieno Lautaro con un calcione a palla ormai lontana.
L’argentino si rialza di scatto e va faccia a faccia con il difensore, subito separati dal guardalinee più vicino. Poco dopo interviene l’arbitro, che estrae il giallo ai danni del brasiliano.
Secondo Marelli di DAZN, il primo contatto non avrebbe richiesto un cartellino, mentre nel secondo episodio Diego Carlos ha rischiato un “grave fallo di gioco” e, di conseguenza, anche l’espulsione.
Al 44’, Di Bello estrae un cartellino giallo che fa infuriare i giocatori del Como.
Bastoni avanza palla al piede a centrocampo nel tentativo di avviare un contropiede nerazzurro, ma finisce a terra dopo un intervento alle spalle di Perrone.
Rivedendo il replay, però, si nota chiaramente come il centrocampista argentino colpisca in modo netto il pallone, impattando Bastoni solo in un secondo momento.
Come evidenziato da Marelli a DAZN, dunque, non andava fischiato fallo e il giocatore del Como non avrebbe dovuto essere sanzionato.