A Torino è stato il giorno di Luciano Spalletti: l'ex allenatore del Napoli e della Nazionale italiana, il cui ingaggio è stato annunciato dalla Juventus nel tardo pomeriggio di giovedì, è stato ufficialmente presentato in conferenza a stampa e tifosi.
Spalletti si è dunque preso il proscenio in sala stampa, ma accanto a lui era presente Damien Comolli. E anche il Direttore Generale bianconero ha riservato delle indicazioni importanti, sia per quanto riguarda il recente passato che l'immediato futuro.
Dalle motivazioni che hanno portato all'esonero di Igor Tudor ai dettagli del contratto firmato da Spalletti, ecco dunque le dichiarazioni più interessanti di Comolli.
"Abbiamo visto in passato come hanno giocato le sue squadre, per questo abbiamo fatto questa scelta io, Chiellini e Modesto. Siamo in dialogo costante con la proprietà. Sentivamo che la squadra aveva bisogno di un nuovo mister e noi tre abbiamo deciso che Spalletti fosse il candidato perfetto. Tutti e tre siamo allineati con la proprietà, questo è di assoluta importanza. Non c'è neanche un centimetro di distanza tra noi".
"Adesso non pensiamo a riaprire il mercato, di questo abbiamo parlato con Luciano. I giocatori che abbiamo preso non stanno rendendo? Sono assolutamente rilassato e fiducioso. So che sono ottimi giocatori quelli che abbiamo acquistato. Siamo lieti e contenti di come stanno performando. Su alcuni giocatori abbiamo delle opzioni. Riparliamone tra 12-18 mesi e vedremo se avranno avuto successo".
"No, per nulla. A giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato il mister, abbiamo anche esteso il contratto con lui. Quando abbiamo deciso domenica notte di cambiare è stata la prima volta in cui abbiamo contattato Luciano, poi abbiamo parlato a pranzo. Ma non avevamo mai discusso prima. Abbiamo preparato il contratto e giovedì mattina è arrivato. Un processo fluido, tutto fatto in tre giorni".
Comolli ha poi rivelato che l'opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla Champions League non sarà biennale, come si vociferava nelle scorse ore:
"Opzione per una stagione, 2026/2027. Ma non è qualcosa sulla carta, dipende dalla collaborazione. È lo spirito di collaborazione di cui abbiamo discusso insieme".
"La mancanza dei risultati. Abbiamo cambiato Tudor perché volevamo fermare questo ciclo di risultati negativi. Lunedì abbiamo pensato di cambiare".