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Perchè Isaksen non gioca? Solo 10 minuti in Serie A con la Lazio di Sarri ma convocato dalla Danimarca

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Mai titolare con la Lazio ma convocato in nazionale. Gustav Isaksen ha collezionato finora appena dieci minuti in Serie A, nella sfida del 14 settembre contro il Sassuolo, entrando nel finale senza riuscire a incidere, mentre nelle gare successive contro Roma e Genoa non è stato mai schierato da Maurizio Sarri. 

Nonostante ciò, il commissario tecnico della Danimarca, Brian Riemer, lo ha inserito tra i convocati per le decisive partite di qualificazione al Mondiale contro Bielorussia e Grecia, in programma il 9 e 12 ottobre. 

Il calciatore, guarito dalla mononucleosi che lo aveva costretto a un lungo stop, ha accolto la chiamata con entusiasmo, come testimoniato dal messaggio “Felice di essere tornato” condiviso su Instagram.

Ora l’obiettivo è riprendersi la maglia da titolare nella Lazio e compiere il controsorpasso su Cancellieri, tra le note liete di questo avvio di stagione della squadra di Sarri.

PERCHÈ SARRI NON LO MANDA IN CAMPO

Da quando è rientrato a disposizione, Isaksen ha trovato spazio soltanto per una breve apparizione nel secondo tempo contro il Sassuolo. 

In quell’occasione Sarri lo ha mandato in campo nel tentativo di raddrizzare una gara complicata, ma successivamente, nei match contro Roma e Genoa, non lo ha più utilizzato. 

La scelta potrebbe essere legata a una condizione fisica non ancora ottimale, dopo mesi segnati prima da un’estate difficile e poi dalla malattia.

CONVOCATO CON LA DANIMARCA

In controtendenza rispetto alla gestione biancoceleste, il CT Brian Riemer della Danimarca ha deciso di richiamarlo in nazionale. 

Lo ha fatto ufficialmente annunciando la lista dei convocati e spiegando che Isaksen possiede qualità rare: “È un giocatore che ha delle qualità speciali, soprattutto nell’uno contro uno e in profondità. Non ho trovato queste caratteristiche in nessun altro, ecco perché l’ho convocato”. 

Il commissario tecnico, però, ha chiarito che non potrà impiegarlo per novanta minuti in entrambe le gare, vista la necessità di gestirne i carichi.

MONONUCLEOSI E CONDIZIONE FISICA

Il ritorno in Nazionale segna una tappa importante dopo un periodo complicato. In estate, come ricordato dallo stesso Riemer, Isaksen era apparso completamente esausto, tanto che non era stato utilizzato contro la Lituania. 

A settembre, la mononucleosi lo ha tenuto lontano dai campi e dai raduni internazionali, rallentandone l’inserimento con la Lazio. 

Adesso, dopo un graduale recupero, il classe 2001 sembra pronto a tornare protagonista, almeno con la maglia della nazionale danese.

RETROSCENA

La fiducia dell’allenatore nei suoi confronti è totale. Riemer, ai microfoni di Viaplay, ha raccontato anche un retroscena successivo alla sfida tra Genoa e Lazio, quando aveva chiesto al giocatore se fosse pronto per la convocazione. 

La risposta di Isaksen è stata netta: “Brian, sono pronto, ca**o”. Parole che hanno convinto ulteriormente il tecnico sulla sua disponibilità e sulla sua fame di campo.

TRA CLUB E NAZIONALE

Le prossime partite contro Bielorussia e Grecia rappresentano una tappa fondamentale per il cammino della Danimarca verso il Mondiale e per il rilancio di Isaksen, considerato in patria uno dei talenti più interessanti, cresciuto nel Midtjylland e approdato in Serie A con grandi aspettative. 

Per la Lazio, invece, la sua gestione rimane un nodo aperto: un giocatore che in campionato non ha ancora avuto l’occasione di dimostrare il proprio valore.