Andy Diouf è l’unico volto nuovo della campagna acquisti estiva dell’Inter a non essersi ancora mostrato con continuità. Il centrocampista francese ha esordito alla prima giornata di Serie A contro il Torino, match vinto 5-0 dai nerazzurri, giocando appena undici minuti in cui ha collezionato anche alcuni errori nei passaggi.
Da allora, quattro panchine consecutive tra campionato e Champions League e nessuna altra occasione.
Diversamente, tutti gli altri nuovi arrivi hanno già lasciato il segno: Akanji è titolare fisso, Sucic ha giocato due volte dal primo minuto, Bonny ha sempre trovato spazio e ha anche segnato, mentre Luis Henrique ha sfruttato i 25 minuti avuti nell’ultima giornata per mostrare spunti positivi.
Acquistato dal Lens per 20 milioni di parte fissa più 5 di bonus, Diouf rappresenta un investimento importante per un classe 2003.
Finora, però, il suo impiego minimo ha fatto emergere un dato curioso: 1,8 milioni spesi per ogni minuto giocato.
Trattato a lungo dal Napoli, il francese è stato portato a Milano da Piero Ausilio che, sfumata l’opzione Koné, ha sorpreso scegliendo un centrocampista fisico ma non prettamente difensivo.
Diouf è una mezzala di corsa e inserimento, con numeri da migliorare in zona goal: appena cinque reti segnate in carriera nei club, tra cui la prodezza contro la Fiorentina in Conference League nel 2023, quando partì palla al piede dalla metà campo superando Martinez Quarta prima di infilare all’angolino.
Con il Lens di William Still era uno dei punti fermi di un sistema basato su pressing alto e densità centrale, spesso disegnato su un 3-2-5 con esterni altissimi e due mediani capaci di interdire e inserirsi.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, nei dati della Ligue 1 spiccava per media di “progressive carries”, le situazioni di gioco in cui un giocatore porta avanti la palla attraverso il campo, superando gli avversari e creando progressione nel gioco: 3,3 a partita, secondo tra gli Under 21, con almeno tre progressioni nella trequarti avversaria.
Cristian Chivu ha chiarito la sua posizione in conferenza stampa prima del match col Sassuolo: “Andy è una mezzala, ma può fare anche il mediano in un centrocampo a due. Da play non ho ancora avuto modo di verificarlo”.
L’allenatore intende inserirlo gradualmente, senza pressioni e senza rischiare di bruciarlo.
"Le partite che abbiamo giocato finora non ci hanno permesso di fare un certo tipo di cambio, ma verrà anche il suo momento".
Il francese ha già mostrato qualcosa ad Appiano in amichevole contro il Padova, dove ha trovato un goal, ma la sua vera occasione in Serie A deve ancora arrivare.
Diouf resta l’ultimo elemento da scoprire della campagna estiva dell’Inter.
I giudizi non possono essere definitivi con appena undici minuti disputati, e la possibilità che trovi spazio è concreta già nella trasferta di Cagliari di sabato sera, come rivela Il Corriere dello Sport.
Un riscontro positivo negli allenamenti, unito alle caratteristiche necessarie per affrontare i rossoblù, potrebbe convincere Chivu a concedergli una chance.
Diouf, dal canto suo, non attende altro che dimostrare la bontà dell’investimento nerazzurro.