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Perché la Juventus non va più in ritiro, lo spiega Spalletti: "Una fatica in più, se c'è una squadra di bravi ragazzi..."

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I bianconeri partiranno direttamente domenica per Bologna, come accaduto prima della trasferta di Napoli: "Il ritiro è una corrosione, una ruggine per i muscoli e per la testa".

La Juventus giocherà domenica sera a Bologna, in posticipo. E dunque, almeno in linea teorica, sarebbe dovuta partire in direzione Emilia già questa sera o comunque dormire al J Hotel. Al contrario, nulla di tutto ciò.

La formazione di Luciano Spalletti partirà verso Bologna nelle ore precedenti la partita e non andrà in ritiro la sera precedente. Proprio com'è accaduto lo scorso weekend in occasione della trasferta di Napoli, poi persa per 2-1 contro i campioni d'Italia in carica.

Perché questa scelta, nata proprio verso la gara col Napoli? A spiegarlo è stato lo stesso Spalletti durante la conferenza stampa della vigilia di Bologna-Juventus.

"UNA FATICA IN PIÙ"

"Non andremo più in ritiro - ha detto il tecnico bianconero ai giornalisti - Il ritiro non è mai un luogo, ma una condizione mentale, un condizionamento. Non si va più in ritiro, perlomeno per quanto mi riguarda, perché è una fatica maggiore. A voi non sembrerà così, però io lo so bene. Le ho viste tutte le risposte e le strade da percorrere, e questa è una fatica in più".

"UNA CORROSIONE, UNA RUGGINE"

Spalletti ha continuato così la propria spiegazione:

"A dei ragazzi che vengono dall'estero, che hanno le mogli, i figli, che non hanno altre situazioni... da stasera comincia il viaggio, la borsa, l'allenamento. Vai là e dalla mattina alla sera alle 21 pensi alla partita. E in qualsiasi modo tu te la gestisci, diventa una corrosione, una ruggine per i muscoli e per la testa. Lo so bene che è così".

"SQUADRA DI BRAVI RAGAZZI"

"Se si ha a che fare con una squadra di bravi ragazzi - ha concluso Spalletti - la cui condizione mentale è quella corretta, come quelli della Juventus, non si va in ritiro. Se poi c'è qualcosa di diverso nella valutazione, in ritiro ci si sta sempre. E chi veste la maglia della Juventus in ritiro lo è sempre veramente, anche quando è a casa. Chi fa questo sport dipende che la la sua vita dipende dai risultati.

Poi è vero: siamo, sono - qualcuno anche che commenta - privilegiato da questo sport: non soltanto chi lo fa".