La Roma è prima in Serie A. I giallorossi comandano alla seconda sosta della stagione, con 15 punti, insieme al Napoli.
Un ottimo avvio, in cui solo la prodezza di Simeone ha tolto a Gasperini la possibilità di fare en plein.
Il ko contro il Lille non ha minimamente scalfito le certezze di una squadra che, alla prima occasione, si è riscattata, prendendosi di forza tre punti pesanti a Firenze.
Sintomo di un gruppo che sta lavorando bene, facendo della difesa il proprio punto di forza. E i numeri, certamente, incoraggiando la Capitale a sognare.
Quello che emerge è che la Roma di Gian Piero Gasperini sia già una squadra consapevole. E, attenzione, non solo dei propri punti di forza, ma anche di ciò che serve per migliorare. Una componente fondamentale, che affonda i suoi meriti nella guida tecnica dell’ex Atalanta e, senza dubbio, nell’occhio attento di Claudio Ranieri, che l’anno scorso aveva posto le basi e che continua a essere figura centrale di questo progetto.
Del resto, basta osservare i numeri. I giallorossi hanno ottenuto 5 punti in più rispetto alle prime sei partite della Serie A 2024/25, passando dal nono al primo posto in coabitazione col Napoli.
Un gap che si allarga se si prende in considerazione il 2023/24: allora i punti ottenuti furono solo 5 nei primi 540 minuti del campionato, con Dybala e compagni che stazionavano a ridosso della zona retrocessione.
Insomma, la partenza lenta è solo un ricordo, la squadra di Gasp già vola e vuol continuare a essere prima.
Per risalire all’ultima Roma prima dopo sei giornate bisogna andare al 2013/14. Era la squadra di Rudi Garcia, quella che - per intenderci - vinse ben 10 partite di fila in avvio.
C’erano Totti, Gervinho e Florenzi in campo e, al sesto turno, i capitolini diedero spettacolo all’Olimpico, travolgendo il Bologna con un netto 5-0. A fine anno, poi, la Roma giunse seconda con 85 punti: una quota altissima, ma non sufficiente a stare al passo di una Juventus da 102 (!) Lunghezze.
Questa Serie A, però, è nettamente diversa rispetto a quella di oltre un decennio fa: c’è molto più equilibrio e tutti possono perdere punti con tutti. Gasperini sta lavorando per costruire qualcosa che, a fine anno, possa portare dei frutti e un buon avvio, certamente, è di grande aiuto.