Il difensore kosovaro ha superato l’infortunio di settembre ed è tornato a guidare con continuità la difesa del Napoli: con lui in campo, gli Azzurri hanno subito solo tre goal in questa stagione.
Il ruolo del difensore nel calcio è troppo spesso sottovalutato.
I riflettori, infatti, si accendono quasi sempre su chi segna o crea giocate decisive, come è successo nelle ultime uscite a David Neres, che con le sue reti e le sue giocate ha regalato punti fondamentali alla squadra di Antonio Conte.
Eppure, nel Napoli c’è un giocatore che da solo può cambiare gli equilibri della squadra: Amir Rrahmani, un pilastro della difesa azzurra, la cui assenza si fa sempre sentire in negativo.
La trasferta all’Olimpico contro la Roma serviva al Napoli non solo per tornare in vetta, ma anche per dimostrare che il periodo negativo era ormai alle spalle.
Gli azzurri hanno vinto grazie al goal di David Neres e hanno concesso pochissimo alla squadra di Gasperini.
Tra i protagonisti ancora una volta è spiccato Rrahmani, praticamente insuperabile. Nel primo tempo ha marcato stretto Ferguson, neutralizzandolo completamente e costringendo il tecnico giallorosso a sostituirlo all’intervallo.
Nella ripresa, poco è cambiato con Baldanzi: l’unica occasione creata è stata neutralizzata dall’attento Milinkovic-Savic. Un’altra prestazione di grande livello per il difensore kosovaro.
La stagione è iniziata ormai da oltre tre mesi e c'è un fatto che appare chiaro: il Napoli cambia volto con o senza Rrahmani.
Il difensore kosovaro, presente in entrambi gli Scudetti conquistati negli ultimi tre anni dagli azzurri, è diventato un vero e proprio veterano della squadra.
Gli arrivi estivi di Beukema e Marianucci lasciavano pensare a una rivoluzione in difesa, ma la realtà è che Conte non può ancora fare a meno di lui.
Ad avvalorare questa tesi ci sono dati estremamente significativi dalla parte di Rrahmani.
In questa stagione, il difensore kosovaro ha giocato otto delle 18 partite disputate dal Napoli, gare in cui la squadra di Conte ha subito solo tre goal.
Quando è stato assente, invece, la difesa ha faticato molto, concedendo 17 reti, tra cui la pesante sconfitta per 6-2 contro il PSV in Champions League lo scorso 21 ottobre.
Negli ultimi anni, il successo in Italia ha sempre avuto un elemento chiave: la solidità difensiva.
La sosta e il cambio di modulo hanno riportato certezze: nelle tre partite più complicate contro Atalanta, Qarabag e Roma, gli azzurri hanno subito soltanto un goal.
Il calendario resta intenso: la squadra di Conte affronterà Cagliari in Coppa Italia, Juventus al Maradona e Benfica in trasferta in Champions League.
In queste sfide sarà fondamentale confermare di aver trovato la quadra. La chiave del successo parte sempre dalla difesa, e Rrahmani è l’uomo simbolo di questo Napoli dalla solidità ritrovata.