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Modric punta in alto, nel mirino anche lo Scudetto: “Al Milan si deve giocare solo per vincere”

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Luka Modric, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, svela: “Allegri somiglia ad Ancelotti, sul campo è un grandissimo”.

Quando la scorsa estate il Milan ha annunciato di aver ingaggiato Luka Modric, sono stati in molti coloro che hanno posto dei dubbi relativi alla sua età.

Il club rossonero infatti, aveva deciso di accogliere sì uno dei migliori centrocampisti di sempre, ma anche un giocatore ormai quarantenne.

L’ex Real Madrid ha poi in realtà impiegato pochissimo tempo per imporsi non solo come uno dei leader tecnici della squadra guidata da Massimiliano Allegri, ma anche come uno dei più forti calciatori dell’intero campionato.

Il fuoriclasse croato, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, ha parlato della sua avventura meneghina.

“MILANISTA PER BOBAN”

“È vero. Ero milanista per via dell’eroe della mia infanzia: Zvonimir Boban, capitano della Croazia che sfiorò l’impresa al Mondiale di Francia del 1998”.

“QUI SI DEVE GIOCARE PER VINCERE”

“La vita ti sorprende sempre. Succedono cose che non avresti mai creduto possibili. Ero convinto di chiudere la carriera nel Real Madrid, invece… Questo però l’ho sempre pensato: se avessi mai avuto un’altra squadra, sarebbe stata il Milan. Sono qui per vincere. Lo scudetto è possibile? Al Milan si deve giocare sempre per vincere, solo per vincere”.

“BOBAN E TOTTI I MIEI IDOLI”

“Il paragone con Pirlo mi onora: Pirlo ha sei anni più di me, ha aperto una strada. Ma il mio idolo, Boban a parte, era Francesco Totti. In serie A avevate calciatori favolosi. Li guardavo e mi dicevo: quello è il calcio che voglio giocare”.

“ALLEGRI SOMIGLIA AD ANCELOTTI”

“Allegri? Finché non esce dalla stanza non posso dirvi niente! A parte gli scherzi, ha una personalità incredibile. Somiglia un po’ ad Ancelotti: sensibile, divertente, ama fare scherzi. Ma sul campo, come tecnico, è un grandissimo. Sa di calcio come pochi. Non lo conoscevo così bene, ma sono felice che oggi sia il mio allenatore”.