Immagini di una vera e propria guerriglia urbana provenienti da Pisa dove, poche ore prima del calcio d'inizio della sfida tra i padroni di casa e il Verona, sono andati in scena dei violenti scontri tra le frange più estreme delle due tifoserie.
Come riportato da 'La Nazione', il teatro dei disordini è stato via Piave, dove si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine che ha limitato i danni a persone e cose.
Al momento il bilancio parla di due feriti, entrambi ricoverati in ospedale in condizioni non gravi.
Secondo le ricostruzioni, circa 200 tifosi veronesi sarebbero partiti dalla stazione San Rossore per arrivare, a piedi e senza scorta, in via Piave dove hanno avuto luogo gli scontri con la tifoseria rivale.
Le due fazioni si sono affrontate con bastoni, caschi, mazze, bombe carta e fumogeni. Tanta paura tra i residenti, coi commercianti costretti ad abbassare le serrande delle loro attività per mettersi in sicurezza.
Diversi i danni alle auto parcheggiate nel posto della guerriglia: forze dell'ordine al lavoro per identificare i responsabili con l'aiuto delle telecamere di sorveglianza e dei video apparsi in rete.
Sono due i feriti, entrambi tifosi del Verona ricoverati in ospedale per far fronte a un trauma cranico: le condizioni non sarebbero fortunatamente gravi.
Nessun ferito, invece, tra le forze di polizia, a smentita dei primi aggiornamenti che comunicavano l'esatto contrario.
Particolarmente dura è stata la reazione del primo cittadino di Pisa, Michele Conti.
"Non accetto - le parole riportate da 'La Nazione' - che la nostra città salga alla ribalta delle cronache come teatro di scontri in occasione delle partite di calcio. Nessun tipo di violenza è giustificabile: le immagini che tutti abbiamo visto oggi sono da condannare senza attenuanti. Pisa deve essere tutelata, e per questo continuerò a chiedere con forza a Questore e Prefetto che venga garantita la sicurezza dei cittadini".
Sotto accusa l'organizzazione dei servizi relativamente ai controlli e alla scorta delle tifoserie avversarie.
"Sull'ordine pubblico è necessario un cambio di passo, serve con urgenza una diversa e più efficace organizzazione dei servizi. I tifosi ospiti devono essere intercettati alle porte della città o alle stazioni ferroviarie, come avviene ovunque, e accompagnati allo stadio solo in prossimità dell'inizio della partita. La stazione a Pisa - San Rossore deve essere presidiata. È la terza volta, in questo inizio di campionato, che tifoserie ospiti vengono lasciate libere di muoversi in città, e questo non può essere tollerato".