La Juventus è pronta a cambiare davvero da qui a breve e il centrocampo può subire un rinnovamento: Koopmeiners torna un'opzione e Miretti è in crescita, quali gerarchie in futuro?
Luciano Spalletti deve ancora trovare la quadra della sua Juventus e lo dimostra il fatto che fino ad ora ha cambiato poco, sicuramente meno di quanto si pensava, rispetto alla squadra di Igor Tudor.
Stesso sistema tattico (3-4-2-1) e scelte degli uomini molto simili, anche se qualcosa nelle ultime gare di ciò che potrebbe accadere si è intravisto. Ad esempio che esistono sempre meno intoccabili tra i giocatori bianconeri, soprattutto a centrocampo, il reparto dove il tecnico vorrà vedere i maggiori progressi.
Da Khephren Thuram a Manuel Locatelli, nessuno è più sicuro di avere la titolarità garantita. Ecco come potrebbe cambiare il centrocampo della Juventus.
La Juventus del post Thiago Motta si era affidata ad una certezza, ovvero la coppia di centrocampo composta da Locatelli e Thuram, avanti per distacco nelle gerarchie del centrocampo.
Così è stato per Tudor ma anche per Spalletti, almeno nelle prime gare con il tecnico in panchina. Un po' per mancanza di grandi alternative e un po' perché comunque, con i loro limiti, entrambi i giocatori si erano dimostrati i più affidabili.
In totale sommando i loro minutaggi hanno giocato già oltre 2500 minuti in stagione. Ora però sono stati messi in discussione, non tanto (o solo) da Spalletti, come dimostrano alcune scelte, ma in generale dall'ambiente bianconero, per via di prestazioni piuttosto opache da parte sia di Locatelli, il più criticato, ma anche di Thuram, lontano da quello visto nella seconda parte della scorsa stagione.
Ma quali sono le alternative a Locatelli e Thuram? Aspettando il mercato, che potrebbe portare a Spalletti almeno un nuovo centrocampista, c'è da considerare il probabile ritorno in mezzo al campo di Koopmeiners.
L'olandese è stato impiegato da difensore da quando è arrivato Spalletti ma con il recupero di Bremer (oltre a quello di Rugani e poi in futuro di Gatti), darà all'allenatore la possibilità di utilizzare l'ex Atalanta nel suo ruolo naturale.
Un giocatore che a Spalletti sicuramente piace per caratteristiche è Fabio Miretti, che è stato assente nella prima parte della stagione per infortunio ma ormai ha ritrovato da qualche settimana il campo e sta crescendo anche a livello di condizione fisica.
Il classe 2003 italiano ha caratteristiche che non si rivedono in altri centrocampisti bianconeri e ultimamente Spalletti lo ha tenuto in forte considerazione. Titolare nelle ultime due gare di Champions League, sempre entrato nelle ultime di campionato, oltre alla presenza dal 1' anche in Coppa Italia.
Nella Juventus che cambierà pelle sempre di più a partire dalle prossime partite, con il probabile passaggio alla difesa a quattro quando Bremer sarà pronto per giocare dall'inizio (da non escludereche succeda già a Bologna), Spalletti vuole capire anche come poter "aggiustare" il centrocampo.
Thuram è stato in panchina più volte ultimamente, Locatelli continua a giocare regolarmente ma è al centro delle critiche e Spalletti vorrebbe di più dal capitano bianconero in termini di rendimento.
Con il ritorno di Koopmeiners a centrocampo e Miretti che spinge per trovare sempre più spazio, è come se nelle prossime settimane tutti ripartissero da zero.
Le gerarchie del passato non garantiscono più a nessuno il posto.