Una vita alla Lazio, prima da giocatore e poi da dirigente: Milan-Roma non può essere una partita normale per Igli Tare, attuale direttore sportivo del club rossonero.
Nel prepartita della sfida di San Siro, l'albanese ha lanciato una frecciata nemmeno tanto velata ai rivali giallorossi ricordando il famoso derby vinto in finale di Coppa Italia all'Olimpico il 26 maggio 2013, ferita ancora aperta per buona parte della tifoseria romanista.
Di seguito le sue dichiarazioni integrali ai microfoni di 'DAZN'.
"Mister Allegri è provato, ne parlavamo anche adesso. Aveva un rapporto molto particolare con lui, ci teneva tanto e lo considerava uno di famiglia. Ma la vita è così e si va avanti".
"Milan-Roma è una sorta di derby per me? Di derby ne ho vinti abbastanza, anche quello che contava il 26 maggio a Roma. In questa nuova avventura al Milan dobbiamo solo pensare a portare a casa i tre punti contro un avversario molto forte. Con un successo agganceremmo il gruppo di vetta della classifica, dobbiamo essere positivi".
"Il 72% della carriera Nkunku l'ha fatta giocando da prima punta. È un po' particolare, sa giocare anche spalle alla porta. In allenamento lui e Leao hanno fatto vedere di saper combinare insieme, ora però vediamo. Gimenez è in un periodo complicato, ma ha tutta la fiducia della società e soprattutto dello staff tecnico. Il suo infortunio è arrivato proprio quando non ci voleva, però si guarda avanti. Queste cose fanno parte del gioco".
"Lo trovo un ragazzo molto per bene. Da fuori si ha un'idea, da dentro è tutt'altro. In questa settimana abbiamo parlato tantissimo, è uno che se sta bene ti fa vincere le partite da solo. Ho fiducia nel fatto che stasera farà una grande partita, anche perché ce l'ha promesso (ride, n.d.r.)".