Toni: "Tudor, prima Yildiz poi gli altri. In tre possono fare 50 gol, ma il turnover..."

"Il centravanti della Juventus deve fare gol, poi viene tutto il resto". Firmato Luca Toni, numero 9 dell’Italia campione del mondo di Marcello Lippi, Scarpa d’oro 2006 e re dei bomber in Serie A (2006 e 2015), Bundesliga (2008) e Coppa Uefa (2008). "Tudor ha Vlahovic, David e Openda e le gerarchie non sembrano ancora chiare. Fossi io l’allenatore, di volta in volta punterei su Yildiz e altri due uomini offensivi tra punte e trequartisti", spiega l’ex attaccante di Fiorentina, Roma, Bayern e Juventus, ora commentatore per Prime Video e Dazn.

Vlahovic, David, Openda: chi è il suo preferito?

"Sono tre centravanti diversi. Vlahovic è un killer da area di rigore. David è un goleador, ma lega anche il gioco. Openda è un po’ prima punta e un po’ seconda. A me piace il 9 classico, quello che fa sempre gol. Tudor sicuramente avrà le sue preferenze, però deve essere bravo a non farlo capire e a schierare di volta in volta chi merita. L’importante è che tra tutti e tre arrivino complessivamente almeno a 50 gol. Io sono ottimista perché ho seguito la Juve dal vivo e mi ha impressionato l’unità del gruppo. Tudor, oltre a riportare la juventinità, ha svolto un gran lavoro a livello di spogliatoio: chi entra non ha il muso e va ai duemila. E chi esce, come è successo a Vlahovic nel secondo tempo con l’Inter, torna in panchina e incita i compagni".

Ma per un centravanti è un bene o un male il turnover?

"Avvertire la fiducia è fondamentale, soprattutto nei periodi in cui non si segna. Mi trovassi nella situazione di Vlahovic, David e Openda, avrei soltanto un pensiero in testa: fare gol a ogni occasione per restare in campo. La mia impressione è che la Juve abbia ingaggiato David e Openda per cautelarsi in caso di addio di Dusan, che alla fine è rimasto".

Vlahovic ha fatto 4 gol tra Serie A e Champions, tutti partendo dalla panchina: coincidenza?

"Certo che è un caso, basta contare quante reti ha segnato Dusan in questi anni partendo titolare. Vlahovic può piacere o no, ma i gol li farà sempre e non è giusto criticarlo per quello che guadagna. Lo stipendio da un milione al mese è frutto di un contratto concordato con la società. Si può attaccare Dusan per questioni tecniche o se non segna, non per ragioni economiche. Vlahovic merita maggiore rispetto".

La Juve già a gennaio potrebbe comunque vendere Dusan per lasciare spazio a David e Openda: se lei dovesse giocarsi una pizza sul suo futuro?

"Vlahovic è molto professionale e sembra tutto tranne che un giocatore in scadenza. Nel calcio tutto può cambiare anche in fretta. Però...".

Però...

"Una pizza me la giocherei su Dusan in Premier League a parametro zero. Vlahovic in inverno dovrebbe trovare qualcosa di davvero intrigante per evitare di aspettare lo svincolo estivo. Dusan deve avere una priorità: segnare tanto per poi regalarsi una occasione in un altro club importante e vincente".

Vista l’abbondanza di centravanti, fosse in Tudor giocherebbe con Yildiz e due 9?

"Soprattutto in casa e in certe partite può essere una soluzione. Il trio migliore potrebbe essere Yildiz alle spalle di David e Vlahovic. Però Tudor non ha soltanto loro davanti: Conceiçao è tornato e a Verona ha segnato subito. Mi aspetto molto anche da Zhegrova. L’unico intoccabile è Yildiz, talento superiore".

Cosa si aspetta da Yildiz?

"Che non perda l’istinto di tentare sempre la giocata e l’uno contro uno. Kenan è un predestinato: in campo si diverte e fa divertire. E non teme la pressione: si vede che è cresciuto nel Bayern, scuola che conosco bene. Quest’anno deve essere ancora più continuo: mi aspetto 15 gol e 15 assist".

Tudor lotterà fino alla fine per lo scudetto?

"Il Napoli è la grande favorita e sono convinto che l’Inter sarà la prima rivale degli azzurri. La Juventus deve migliorare il proprio gioco e stare sempre sul pezzo per provare ad approfittare di eventuali rallentamenti. L’Inter era la squadra più forte nelle scorse stagioni, ma il Milan e il Napoli le hanno portato via tre scudetti".