Alla fine, l’unico del Manchester City ad aver sgarrato sul test del peso rischia di essere Pep Guardiola stesso. Il tecnico sabato, prima delle vacanze di Natale, aveva avvisato che qualsiasi giocatore rientrato in sovrappeso di più di 3 kg sarebbe stato escluso dalla trasferta di Nottingham, domani in Premier. Il test della bilancia è stato fatto il giorno di Natale, ma tra le risate che ha generato il post di Erling Haaland che si proclamava "all good" e il fatto che solo gli infortunati Jérémy Doku e John Stones rischino di saltare la sfida di domani, l’idea è che tutti i giocatori del City l’abbiamo superato. Tranne Pep, appunto.
Il test della bilancia ha comunque portato attenzione su tutto il mondo City. I giocatori l’hanno presa con ironia, sia quando il club ha diffuso il video dei giocatori che venivano pesati prima di Natale sia con post come quello della bilancia di Haaland, fedele ai 94kg che sono da qualche anno il suo peso forma, immagine a cui Gigio Donnarumma ha reagito con delle emoji divertite. Il City, come tutti i club di Premier, non rende pubblico l’elenco dei convocati per una partita, quindi è ancora possibile che qualche sgarro al test della bilancia possa essere scoperto solo domani prima della partita, quando un’ora e 15 minuti prima del calcio d’inizio viene ufficializzata la formazione. Dall’ironia social e dai video diffusi da giocatori e club sembra che il clou delle feste sia passato senza scherzi della bilancia. Tranne che per Pep stesso.
"Sarò ingrassato di 4 o 5 chili per tutto il cibo che ho mangiato e l’alcol che ho bevuto", è stata l’autodenuncia di Guardiola riportata dai canali social del Manchester City, che hanno diffuso alcune sue dichiarazioni in vista della partita di domani in casa del Forest al posto della tradizionale conferenza stampa, saltata oggi visto che anche in Inghilterra è un giorno di festa. Pep comunque non si è autoescluso dalla trasferta di Nottingham come aveva minacciato di fare coi suoi giocatori: ha diretto regolarmente l’allenamento e domani sarà in panchina con l’idea di guidare il City alla settima vittoria di fila in tutte le competizioni e a un sorpasso almeno momentaneo sull’Arsenal, possibile in caso di vittoria visto che la squadra di Guardiola gioca alle 13.30 a Nottingham e i Gunners davanti due punti alle 16 in casa contro il Brighton.