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Tudor alla vigilia di Juventus-Atalanta: "Per Conceiçao vediamo sabato, Cambiaso da Real Madrid o Manchester City"

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Reduce dal un pareggio, quello ottenuto sul campo del Verona che ha lasciato sé una lunga scia di polemiche, la Juventus torna in campo per affrontare l’Atalanta nel quinto turno di Serie A.

Una sfida, quella che si giocherà sabato all’Allianz Stadium, alla quale i bianconeri si presentano da imbattuti nel torneo, come del resto la Dea che nelle ultime due giornate ha ottenuto vittorie più che convincenti contro Lecce e Torino.

Igor Tudor ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

SU CONCEIÇAO E ZHEGROVA

"Chico ha avuto qualche problemino, ha giocato 70 minuti con pochi allenamenti e ha avuto qualche acciacco. Vediamo domani come sta.

Su Zhegrova niente di particolare: sta lavorando".

SU VLAHOVIC

"Meglio da subentrato? È una domanda a cui non ho una risposta. Si prova, si sceglie, si fa quello che un allenatore può fare. Sono felice della sua media, ho tre attaccanti forti e si sceglie in base alla partita, all'avversario, allo stato di forma. Due giocatori sono nuovi, David e Openda vanno conosciuti. Ci sarà spazio per tutti, l'annata è lunga. Si deve sbagliare il meno possibile su queste scelte, chi gioca dall'inizio, chi entra. Ma sono contento perché sono tre giocatori forti".

SU JURIC

"Il mio migliore amico? No, non è il mio migliore amico, è un amico. Un ragazzo con dei valori, con le sue particolarità nel modo di allenare che è fantastico. È stato un po' sottovalutato nella sua carriera. A parte l'ultimo anno, nella sua carriera ha sempre fatto cose straordinarie che sono sempre state un po' sottovalutate. Ora allena una squadra forte, in Champions, e vuol dire che è stato riconosciuto. Abbiamo due squadre di primissimo livello".

PREOCCUPATO?

"No, non sono preoccupato. Sono fiducioso, la squadra sta bene. Giocare una partita o tre a settimana è tutto un calcio diverso. Un allenatore deve essere ancora più bravo a fare le scelte, a tenere tutti dentro. Le scelte contano più del modo di allenare. Ma è difficile, perché a certi giocatori non vuoi rinunciare mai nemmeno se sono stanchi. Ma siamo pagati per questo. Bisogna sbagliare sempre il meno possibile: certi giocatori possono giocare 50 partite, altri no. Tutti abbiamo questi problemi, non solo la Juve".

SU CAMBIASO

"Se può essere schierato in altri ruoli? Sì, può fare anche la mezzala. Da terzino o da quinto vede le cose come un centrocampista, ogni tanto va in mezzo. Io gli lascio questa libertà in campo. È un giocatore di primissimo livello, deve avere più costanza nelle prestazioni ma dipende da lui. Potenzialmente è un giocatore da miglior club al mondo, però deve decidere lui. Può giocare al Real Madrid, al Manchester City, al Liverpool".

MODULO A DUE PUNTE?

"No, stiamo lavorando sulla strada tracciata finora".

SU CONTE E ALLEGRI

"Con Conte non ci sentiamo, ci siamo visti qualche volta in passato. Cosa posso dire? Basta vedere la loro bacheca dei trofei sua e di Allegri. Sono due persone vere, giuste, che fanno bene al calcio. Diversi nel modo di allenare, ma grandi allenatori e grandi personaggi".