Il Napoli affronterà la Roma all’Olimpico nel big match del tredicesimo turno di Serie A: proprio in trasferta i campioni d’Italia hanno sin qui fatto più fatica.
Il tempo dirà se Roma-Napoli di questa sera meriterà di essere considerata come uno dei grandi bivi della corsa che conduce allo Scudetto, quello che però è già certo è che la sfida dell’Olimpico metterà in palio punti pesanti.
Non potrebbe essere altrimenti, visto che comunque andranno le cose cambierà la fisionomia della vetta della classifica dopo il triplice fischio finale.
Davanti a tutti adesso c’è il Milan, ma alla Roma basterebbe un pareggio per riprenderlo, mentre con una vittoria si riprenderebbe ovviamente il primato in solitaria.
Può puntare al primo posto anche il Napoli che, vincendo, aggancerebbe i rossoneri, ma per fare bottino pieno dovrà piazzare il suo vero primo colpo esterno in stagione nel torneo.
Di fatto, questo campionato ha fin qui raccontato che il Napoli lontano dal Maradona ha spesso faticato ad esprimersi al massimo delle proprie possibilità.
I campioni d’Italia in carica fin qui hanno giocato tre partite in trasferta e il bilancio è eloquente: a tre vittorie hanno fatto da contraltare altrettante sconfitte.
Il Napoli è partito forte in trasferta superando senza affanni gli ostacoli Sassuolo e Fiorentina nelle prime due giocate nel corso del torneo, poi è incappato nelle sconfitte sui campi di Milan e Torino; è tornato a vincere lontano da casa a Lecce, per poi essere superato nell’ultima uscita esterna dal Bologna al Dall’Ara.
Nove punti in tutto, ovvero la metà di quelli disponibili, e la necessità di cambiare marcia in trasferta. Da questo punto di vista, la sfida dell’Olimpico rappresenta dunque non solo un vero e proprio scontro diretto, ma anche la possibilità di lanciare un segnale alle dirette concorrenti.
Fin qui si è dunque visto un Napoli al Maradona e un Napoli lontano dal Maradona.
La squadra di Conte, delle sei partite giocate in casa, ne ha vinte cinque e ne ha pareggiata una, e questo vuol dire che è quella che ha fatto meglio di tutti in assoluto.
Sta viaggiando a una media di 2,67 punti nel proprio stadio e di 1,50 in trasferta.
Una squadra dunque a due velocità che è la migliore in assoluto in casa (ha fatto 16 punti come il Milan, ma con una partita in meno) e che invece lontano dal Maradona ha totalizzato gli stessi punti di Como e Inter (i meneghini però hanno giocato una gara in meno).
Normale dunque che, se la squadra di Conte dovesse trovare la giusta continuità anche in trasferta, la strada che porterebbe al titolo si farebbe decisamente più in discesa.
Il fatto che il Napoli faccia più difficoltà ad esprimersi al meglio lontano dal Maradona è confermato anche dal suo andamento in Champions League.
I campioni d’Italia, nella ‘Fase Campionato’ della massima competizione continentale per club, hanno sin qui ottenuto sette punti sugli otto disponibili, battendo Sporting Lisbona e Qarabag e pareggiando contro l’Eintracht.
In trasferta sono invece arrivate solo sconfitte: i partenopei sono stati superati per 2-0 dal Manchester City all’esordio e poi travolti per 6-2 in Olanda dal PSV ad ottobre.
Se il Napoli deve ancora trovare la giusta continuità in trasferta, la Roma viceversa in casa non si è fin qui dimostrata imbattibile in questa stagione.
La compagine capitolina ha perso tre partite delle dodici disputate e due di queste proprio tra le mura amiche dello stadio Olimpico.
La squadra di Gasperini, che si è meritata un posto al tavolo delle grandi favorite per la vittoria dello Scudetto, in campionato è stata superata in casa dal Torino nel terzo turno e dall’Inter nello scontro diretto che si è giocato a metà ottobre.
Due sconfitte accompagnate da quattro vittorie e un ottavo posto nella speciale classifica di rendimento interno alle spalle proprio di Napoli, Milan, Inter, Como, Juventus, Lazio e Bologna.
I giallorossi si sono invece esaltati in trasferta dove, con cinque vittorie e una sconfitta, hanno fatto nettamente meglio di tutti costruendo così quel cammino che li ha spinti fino alla vetta.