Il destino ha deciso di intrecciare subito le strade di Nikola Krstovic con il suo passato.
L’attaccante montenegrino, arrivato in estate a Bergamo, è pronto a vivere il suo esordio da titolare con l’Atalanta e lo farà proprio contro il Lecce, la squadra che lo ha lanciato in Serie A.
Una coincidenza che regala al match un sapore speciale, complice anche le precarie condizioni fisiche di Gianluca Scamacca, costretto a lasciare la Nazionale prima degli impegni contro Estonia e Israele e pronto a lasciare spazio al classe 2000 nell'attacco della Dea.
L’infiammazione al ginocchio - quello operato dopo la rottura del crociato - ha costretto Scamacca a lasciare il ritiro della Nazionale.
Una tegola anche per l’Atalanta, ma al tempo stesso un’occasione per Krstovic di salire nelle gerarchie di Juric: dopo due ingressi dalla panchina, l’ex Lecce è pronto a partire dal primo minuto.
Per Krstovic la pausa per le Nazionali è stata tutt’altro che di riposo: il centravanti montenegrino ha giocato titolare sia nella sfida contro la Repubblica Ceca, persa 0-2, sia nel match contro la Croazia, terminato con un pesante 0-4.
Due partite complicate, che hanno forse definitivamente segnato la strada del Montenegro verso i Mondiali 2026, ma che hanno comunque dato al classe 2000 minuti preziosi e ritmo partita.
Ora toccherà a lui dimostrare di essere pronto a conquistarsi un posto da titolare nell'attacco nerazzurro.
La prima maglia da titolare in Serie A con l’Atalanta arriva proprio contro il Lecce, squadra che due anni fa lo accolse dal DAC Dunajská Streda e gli diede la possibilità di misurarsi in uno dei principali campionati europei.
Con i giallorossi ha vissuto due stagioni intense, conquistando l’affetto della piazza grazie a due salvezze consecutive che lo hanno visto protagonista con Roberto D'Aversa prima, con Luca Gotti poi ed infine con Marco Giampaolo.
Ritrovarli subito dall’altra parte del campo aggiunge quel qualcosa in più ad un debutto che ha un retrogusto di romanzo sportivo.
Dal suo arrivo in Italia, Krstovic è subito partito forte con la maglia del Lecce, trovando la rete in ciascuna delle sue prime tre partite in Serie A contro Fiorentina, Salernitana e Monza.
La sua media goal è poi calata drasticamente, frutto delle difficoltà nel trovare continuità in un campionato nuovo e colpa di una squadra che faceva fatica a produrre azioni offensive, chiudendo però al primo anno in Serie A con sette reti e due assist.
Nella scorsa stagione, Krstovic ha dimostrato di aver ampi margini di miglioramento e - al suo secondo anno in Italia - ha timbrato 12 volte (una di queste in Coppa Italia) e fornito cinque assist ai compagni, numeri che hanno convinto la Dea ad investire 25 milioni di euro più 10% sulla futura rivendita per sostituire Retegui nelle ultime due settimane di mercato.