Luciano Darderi si sta affermando sempre più come un giocatore completo. Dopo il terzo turno allo Us Open, dimostra anche all'ATP 500 di Tokyo che ha ormai imparato a muoversi sul cemento. All'esordio nella capitale giapponese timbra come meglio non poteva il cartellino, battendo 7-6(9) 6-3 il padrone di casa Yoshihito Nishioka. Che, pur venendo da un periodo difficile a causa di problemi fisici che lo ha fatto sprofondare fino alla 157esima posizione mondiale, rimane un avversario ostico su questi campi, con un passato da n. 24 al mondo. Ma le traiettorie mancine e la buona mano specie sul rovescio non sono bastate, nonostante un set point nel primo parziale, a scalfire Darderi. L'azzurro è apparso sempre in controllo, chiudendo con 10 ace e solo 19 punti persi al servizio. Al prossimo turno affronterà Jenson Brooksby, giustiziere del finalista uscente Ugo Humbert. Non ci sono precedenti, neanche a livello Challenger.
Il match si è fondamentalmente deciso nel primo set, durato un'ora e 12 minuti, con Darderi bravo a reagire immediatamente a un break subito nel terzo game. Da lì l'equilibrio ha regnato sovrano, con il giapponese, aiutato da un buon 71% di punti vinti con la prima, capace anche di annullare 4 set point prima di averne uno a favore sull'8-7 nel tie-break. Luli, dopo averlo annullato, ha poi chiuso con l'accoppiata preferita, servizio e dritto vincente, 11-9. Il secondo parziale è stato decisamente meno faticoso e più rapido, con l'italiano bravo ad alzare il livello nel momento più importante, vincendo gli ultimi 3 game e la partita. Ottima ripartenza dopo lo stop di Chengdu (contro il futuro campione Tabilo) per Darderi, che contro Brooksby cercherà il primo quarto di finale sul cemento a livello Atp.