In Italia, quando si parla di tennis, si vince: dai trionfi di Sinner alle vittorie di Paolini, fino al terzo successo consecutivo in Coppa Davis. Una tradizione che si estende anche sulla sabbia, dove Giulia Gasparri e Ninny Valentini continuano a dominare il beach tennis da numero uno del ranking. Gasparri, cinque titoli mondiali in carriera, e la sua compagna hanno chiuso un 2025 straordinario con nove trofei, la vetta del ranking e la partecipazione alle ITF Sand Series Tour Finals in Brasile. Uno dei membri del comitato organizzatore del torneo, Anderson Rubinatto, ha riassunto così il loro impatto: “Accogliere atlete come Giulia e Ninny è un privilegio, riempiono gli spalti, ispirano i giovani e mostrano quanto il beach tennis stia crescendo nel mondo”. Ma dietro i risultati e i successi c’è molto di più sulle due protagoniste di questo sport.
Numeri uno al mondo e una stagione chiusa con il 91% di vittorie. Da dove nasce un dominio così?
Gasparri: "Non esiste un segreto vero e proprio. È tutto frutto dell’allenamento: lavoriamo ogni giorno, sul campo e fuori, tra preparazione fisica, atletica e mental coach. È stata una stagione memorabile, costruita con costanza in un calendario pieno di settimane competitive".
Essere le favorite può trasformarsi in un peso: come gestite la pressione?
Valentini: "In realtà quella pressione ci piace. Ci aiuta a rimanere focalizzate sulla partita e sul piano tattico di ogni match".
Come è cambiato il vostro modo di allenarvi dagli inizi a oggi?
Gasparri: "È cambiato tantissimo, soprattutto da quando questo sport è esploso. Ora siamo professioniste e possiamo dedicarci completamente al beach tennis. All’inizio facevamo anche un altro lavoro… oggi è tutto diverso".
Ci dite un difetto l’una dell’altra?
Gasparri: "A volte è troppo nervosa, ma in senso buono: si arrabbia molto con se stessa". Valentini: "Lei invece a volte mi fa le facce quando giochiamo!".
Il torneo che vi è rimasto nel cuore?
Gasparri: "Il primo Mondiale vinto insieme. È un successo importante per noi per due motivi: è stato il nostro debutto come coppia e durante la finale Ninny si è anche infortunata… ma siamo comunque riuscite a portarlo a casa".
La canzone che vi dà la carica prima di scendere in campo?
Gasparri: "A volte ci fissiamo con una canzone e la ascoltiamo in loop. Quest’anno è stata The Fate of Ophelia di Taylor Swift".
Vivete entrambe in Brasile: che cosa vi piace di quel Paese e cosa vi manca dell’Italia?
Valentini: "Amiamo il loro stile di vita, il cibo, le persone. Dell’Italia ci mancano la famiglia e gli amici… anche se spesso la famiglia riusciamo a portarla con noi in qualche torneo".
Gasparri, lei ha iniziato con il tennis. Ora l’Italia può godersi un recente numero uno come Jannik Sinner…
Gasparri: "Sinner è un atleta formidabile: completo tecnicamente e mentalmente, e anche fisicamente sta facendo grandi passi avanti. È un esempio per tutti, un simbolo che indica la strada. Ha riportato tantissima gente ad appassionarsi al tennis. Ma stimo molto anche Carlos Alcaraz: dopo l’era dei Big Three serviva una rivalità così".
Valentini, lei invece arriva dallo sci. Quale sciatore – del passato e del presente – le piacerebbe avere come compagno o compagna in una partita di beach tennis?
Valentini: "Del passato direi Alberto Tomba o Giorgio Rocca. Del presente Mikaela Shiffrin e Sofia Goggia".