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Tennis

Jannik Sinner: carriera, record e ascesa alla gloria. Tutto quello che c'è da sapere sul primo italiano della storia a vincere gli Australian Open

Piergiuseppe Pinto
Jannik Sinner: carriera, record e ascesa alla gloria. Tutto quello che c'è da sapere sul primo italiano della storia a vincere gli Australian OpenDAZN

Nel corso degli ultimi anni il tennis italiano, perlomeno a livello maschile, ha vissuto una nuova primavera: un’infusione di talenti estrosi, tra cui Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, ha permesso a questa disciplina di attirare nuovi appassionati. Tra questi giovani talenti, il più luminoso è sicuramente quello di Jannik Sinner: l’altoatesino è l’enfant prodige del tennis nostrano, nonché una solida realtà capace di confrontarsi già ai livelli massimi del circuito ATP e affermarsi come il primo italiano della storia a vincere gli Australian Open.

Jannik è stato in grado di stupire tutto, tutti, sempre e comunque. Portandosi oltre i propri limiti. E cancellando tutti i record precedenti: dopo 48 anni ha regalato all'Italia nuovamente uno Slam, l'Australian Open del 2024. Mai aveva vinto un italiano a Melbourne.

Per inquadrare meglio il profilo di Sinner, dobbiamo scavare fino all’inizio: qual è la storia di Jannik Sinner? Ripercorriamo i suoi successi, i suoi record e le partite che gli hanno permesso di ascendere a una così giovane età.

Jannik Sinner Australian Open 2023Getty

La carriera di Jannik Sinner

Dagli sci alla racchetta

Jannik Sinner è nato a San Candido, un paese in provincia di Bolzano, il 16 agosto 2001. Figlio di Siglinde e Hanspeter, entrambi di madrelingua tedesca, Jannik cresce all’ombra di un rifugio denominato Fondovalle, o Talschlusshütte. Normale che, in un ambiente simile, il primo contatto col mondo dello sport passi dagli sci. Jannik si dedicherà allo sci alpino fino ai 13 anni, dopodiché accantonerà questa passione per inseguire il sogno del tennis.

L’esordio da professionista

Coltivato sui campi di Bordighera, Sinner brucia le tappe: il suo esordio nel tennis professionistico arriva a soli 14 anni. Il teenager di San Candido sembra cullare in sé un potenziale esorbitante, e gli anni dell’adolescenza gli permettono di assaporare le prime conquiste a livello Futures e Challenger.

Jannik Sinner esulta dopo un punto vintoGetty

Le Next Gen Finals

Il 2019 è l’anno del boom: Sinner, ormai talento in ascesa, ottiene una wild card per gli Internazionali d’Italia e pure la sua prima vittoria in un Masters 1000, su Steve Johnson. Un segno del destino, che riecheggerà per il proseguo dell’annata: Jannik riesce a conquistare pure un posto nel tabellone principale degli US Open, il suo primo Slam. Al culmine di un’annata magica, Sinner si toglie pure la soddisfazione della vittoria alle Next Gen ATP Finals, torneo che raggruppa i migliori giovani talenti del tennis internazionale.

Nell’Olimpo

All’entrata del 2020 dunque, il 18enne Sinner è già un giocatore da top 100 nel ranking ATP: e nemmeno il Covid riesce ad ostacolarne la corsa, visto che a fine anno sfonderà la barriera della top 50. Il suo primo titolo ATP arriva a Sofia (250), in finale contro Vasek Pospisil. Nel 2021, Sinner batte ulteriori record di precocità: l’altoatesino si porta a casa tre titoli ATP (Washington, Sofia e Anversa), spingendosi fino agli ottavi di finale agli US Open. L’unico rimpianto è la finale del Masters 1000 di Miami, persa contro il polacco Hurkacz.

Un 2022 da dimenticare

A questo punto, Jannik Sinner è alla ricerca della consacrazione finale in uno Slam. Un obiettivo che l’altoatesino dovrà rimandare nel contesto di un 2022 travagliato sotto il punto di vista degli infortuni. Covid, problemi al ginocchio, all’anca e alla caviglia: Sinner non riesce a trovare mai continuità, si ritira in troppi tornei fino ad uscire dalla top 10 del ranking. Le Finals per lui, sono un miraggio. Un vero peccato, perché l’anno era cominciato benissimo con un super piazzamento: agli Australian Open infatti, Sinner si spinge fino ai quarti di finale salvo poi venire punito dalla bestia nera Stefanos Tsitsipas. Centrerà i quarti anche a Wimbledon e New York, gli unici acuti di una stagione sottotono.

Australian Open 2023, Jannik SinnerGetty Images

Presente

Il 2023 di Jannik Sinner è partito alla grande: smaltiti i guai fisici, l’altoatesino ha ritrovato la serenità giusta per ambire alle Finals torinesi. La vittoria al 250 di Montpellier e le finali a Rotterdam e Miami sono degli ottimi punti di partenza per costruire un altro anno memorabile. Purtroppo, però, al Roland Garros 2023 è arrivata la cocente eliminazione al secondo turno: due match point falliti nel ko in cinque parziali contro il tedesco Altmaier.

Un infortunio muscolare l'ha costretto ad abbandonare l'ATP 500 di Halle, ma a Wimbledon Sinner ha scritto la storia: per la prima volta in carriera, è arrivato in semifinale in uno Slam. Sull'erba inglese, inoltre, tra gli italiani ci erano riusciti solo Nicola Pietrangeli e Matteo Berrettini. Si è dovuto arrendere a Novak Djokovic, ma l'altoatesino ha dimostrato di essere uno dei talenti più cristallini di questa generazione.

Il trionfo a Toronto

Ad agosto 2023, il momento più importante della carriera di Jannik Sinner: la vittoria nel Masters 1000 a Toronto. L'altoatesino fa un percorso perfetto battendo al primo turno Matteo Berrettini, poi sfrutta il ritiro di Andy Murray per andare ai quarti ed eliminare Gael Monfils. Infine, la semifinale contro Tommy Paul, che nel frattempo aveva eliminato Carlos Alcaraz, e l'atto conclusivo contro Alex de Minaur: netto 6-4, 6-1 all'australiano. Un successo che, dal 14 agosto 2023, gli vale il sesto posto nel ranking ATP, oltre che l'ottavo titolo in carriera con 22 anni da compiere a breve.

La vittoria a Pechino

La prima vittoria contro Medvedev vale anche un successo storico: Sinner vince il torneo di Pechino. 7-6 (2) 7-6 e in finale al russo in Cina, la prima a Pechino dal dopo Covid. In semifinale ha battuto anche Carlos Alcaraz, e ora è quarto nel ranking mondiale.

La vittoria a Vienna

A Vienna arriva un'altra vittoria incredibile per Jannik, il quarto in questa stagione su sei finali giocate. Sinner ha battuto Medvedev nella finale ATP 500 di Vienna, arrivando al decimo titolo in carriera, eguagliando il numero di successi di Adriano Panatta.

ATP Finals: Djokovic e quella finale

Sembrava un incubo, poi è arrivato Torino. Le ATP Finals. Jannik Sinner, davanti a 12 mila persone, ha regalato all'Italia e a se stesso una notte indimenticabile: è stata la sua prima vittoria contro Novak Djokovic, che ha regalato una grande opportunità e un sogno ancor più grande. In finale, contro Nole, ha vinto semplicemente il più forte: doppio 6-3. 

Nella storia: la Coppa Davis è azzurra

Jannik ricorderà però per sempre il 2023 per un motivo su tutti gli altri: è l'anno in cui ha regalato, con i compagni di squadra, la Davis all'Italia. Sinner ha trionfato con Arnaldi, Sonego, Musetti, Bolelli e Berrettini: un super gruppo guidato da Filippo Volandri, che ha saputo sfruttare al meglio il fuoriclasse altoatesino.

Il primo Slam della carriera

Inizio 2024 ed ecco la storia. Ancora. A 48 anni dal Roland Garros di Panatta, l'Italia torna ad avere un campione Slam: Sinner supera Medvedev in finale di Australian Open. In 5 set, rimontando un 2-0 che sembrava pesantissimo.

Chi è il coach di Jannik Sinner

Storicamente, Jannik Sinner è ricordato come l’allievo di Riccardo Piatti. Nel corso della sua carriera, Piatti ha allenato talenti stellari tra cui Novak Djokovic. Il rinomato allenatore classe ’58, ha seguito Sinner sin dai suoi primi passi in quel di Bordighera, fino al “divorzio” nel 2022.

A inizio 2022, Jannik ha voluto compiere il passo successivo: la decisione di separarsi da Piatti, è stata una naturale conseguenza. Al posto di Piatti, è subentrato Simone Vagnozzi. Sinner ha voluto poi ampliare il suo staff introducendo la figura del super coach in Darren Cahill, già allenatore di Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep.

Che cos’è un super coach

Nel caso di Sinner, la figura del super coach (Cahill) non sostituisce quella dell’effettivo coach (Vagnozzi), anzi: il ruolo dell’australiano sarà quello di arricchire il bagaglio tecnico e teorico di Sinner attingendo dalla sua esperienza come giocatore e come allenatore. Un contributo indispensabile per la crescita di Sinner, specialmente nei momenti critici – che capiteranno sempre più spesso – sui palcoscenici più importanti.

Chi sono i rivali di Jannik Sinner

Sono tre i nomi con cui Jannik Sinner dovrà confrontarsi sempre più spesso. Il bilancio con questi avversari, per l’altoatesino, non è positivo: il destino lo chiama a superare questi ostacoli.

Il duello Next Gen con Alcaraz

Quello tra Sinner e Alcaraz è il binomio etichettato da tutti come Next Gen: il futuro del tennis, una versione “light” del tanto chiacchierato “Fedal” (la rivalità tra Federer e Nadal). Saranno loro a segnare una nuova era nel tennis? Lo spagnolo ha già trionfato a livello Slam, e aspetta al varco l’azzurro. Intanto, sono già sei gli scontri diretti tra Alcaraz e Sinner: attualmente regna l’equilibrio, 3 vittorie per Jannik e 3 per Carlos.

AnnoTorneoFaseVincitoreRisultato
2021Parigi-BercySedicesimiAlcaraz7-6 7-5
2022WimbledonOttaviSinner6-1 6-4 6-7 6-3
2022UmagoFinaleSinner6-7 6-1 6-1
2022US OpenQuartiAlcaraz6-3 6-7 6-7 7-5 6-3
2023Indian WellsSemifinaleAlcaraz7-6 6-3
2023MiamiSemifinaleSinner6-7 6-4 6-2

Jannik Sinner e Carlos AlcarazGetty Images

Le bestie nere Tsitsipas e Medvedev

Il greco Stefanos Tsitsipas e il russo Daniil Medvedev sono due clienti fissi della top 5 ATP. Sono proprio loro ad aver provocato i peggiori grattacapi a Jannik Sinner, mettendone a nudo le sue lacune tecniche. Contro il greco, Sinner ha vinto solo due dei sette scontri diretti (inanellando quattro sconfitte consecutive). Contro il russo addirittura, il bilancio è di 6 sconfitte e 0 vittorie.

Sinner vs Tsitsipas

AnnoTorneoFaseVincitoreRisultato
2019RomaSedicesimiTsitsipas6-3 6-2
2020RomaSedicesimiSinner6-1 6-7 6-2
2021BarcellonaSemifinaleTsitsipas6-3 6-3
2022Australian OpenQuartiTsitsipas6-3 6-4 6-2
2022RomaQuartiTsitsipas7-6 6-2
2023Australian OpenOttaviTsitsipas6-4 6-4 3-6 4-6 6-3
2023RotterdamOttaviSinner6-4 6-3

Sinner vs Medvedev

AnnoTorneoFaseVincitoreRisultato
2020MarsigliaOttaviMedvedev1-6 6-1 6-2
2021MarsigliaQuartiMedvedev6-2 6-4
2021ATP FinalsGironiMedvedev6-0 6-7 7-6
2022ViennaQuartiMedvedev6-4 6-2
2023RotterdamFinaleMedvedev5-7 6-2 6-2
2023MiamiFinaleMedvedev7-5 6-3
2023ViennaFinaleMedvedev7-6(7) 4-6 6-4
2024Australian OpenFinaleMedvedev3-6 3-6 6-4 6-4 6-3

Australian Open 2022, Jannik Sinner e Stefanos TsitsipasGetty

I record di Jannik Sinner

  • Il più giovane italiano ad aver vinto un match di categoria Masters 1000.
  • Il più giovane italiano ad aver vinto un titolo ATP.
  • Il più giovane italiano a varcare la soglia della top 100, della top 50, della top 20 e anche della top 10.
  • Il più giovane di sempre a vincere le Next Gen ATP Finals.
  • L’unico italiano a ad aver vinto quattro tornei ATP nella stessa stagione.
  • Dodic successi in carriera: superato Panatta.
  • Primo italiano a vincere uno Slam dopo Panatta nel 1976-.
  • Primo italiano a raggiungere la posizione numero 3 della classifica ATP.

Jannik Sinner: le vittorie

  • 1x ATP 1000 (Toronto 2023)
  • 4x ATP 500 (Washington 2021, Pechino 2023, Vienna 2023, Rotterdam 2024)
  • 6x ATP 250 (Sofia 2020 e 2021, Melbourne 2021, Anversa 2021, Umago 2022, Montpellier 2023)
  • 1x Slam: Australian Open 2024
  • 1x Coppa Davis (2023)

I migliori piazzamenti Slam

Australian OpenVittoria2024
Roland GarrosQuarti2020
WimbledonSemifinale2023
US OpenQuarti2022