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Houston vince e conquista i playoff, resta in corsa anche Baltimora

Gazzetta

Houston vince e conquista i playoff, Baltimora vince e resta in corsa. Sono i verdetti delle due partite del sabato Nfl della 17ª e penultima giornata di stagione regolare. Che con l’effetto domino permettono a Denver e Chicago, favorite dalle sconfitte di Los Angeles Chargers e Green Bay, di conquistare le rispettive Division, l’Afc West e l’Nfc North. Indianapolis invece ora è ufficialmente eliminata, niente post season nonostante il 7-1 di partenza stagionale. Poi è crollata. 

I Texans vincono per l’ottava partita di fila. Al SoFi Stadium di Inglewood conquistano matematicamente i playoff, eliminano dalla rincorsa i Colts. Houston vince grazie alla super difesa, da 5 sack e un intercetto a Justin Herbert, raddrizza una stagione iniziata 0-3 e ora esibisce un 11-5 di record che le consente di rimanere in lizza per la Division, l’Afc South, contesa a Jacksonville. I Chargers recriminano per gli errori del kicker, Cameron Dicker, selezionato per il Pro Bowl, ma che complica parecchio la stagione di Los Angeles: sbaglia un calcio da 32 yards, comodo, e poi un punto addizionale, i 4 punti di differenza a fine gara. Coach Harbaugh poi può lamentarsi di una chiamata arbitrale sfavorevole molto discutibile nel finale che toglie ai Chargers (11-5) ogni possibilità di rimonta. Così lasciano via libera a Denver nella Division, l’Afc West, che i Broncos tornano a vincere dopo 10 anni. 

Due giocate a lunga gittata di Houston valgono il 14-0 ai texani: CJ Stroud prima innesca per 75 yards Jayden Higgins, poi per 44 Jaylin Noel. Due touchdown che indirizzano la partita. Un intercetto di Derwin James inverte la marea, ma i Chargers capitalizzano solo in parte: 3-14. Un drop di Gadsden si trasforma nell’intercetto di Azeez Al-Shaair a una iarda dall’end zone dei Texans, poi. Stroud rende il favore, si fa intercettare da Elijah Molden, ma Dicker sbaglia clamorosamente un calcio da 32 yards. 14-3 per Houston a metà gara. E 17-10 a fine 3° quarto dopo il touchdown sull’asse Herbert-Gadsden. La corsa di Hampton accorcia ulteriormente le distanze, i Chargers tornano sotto sul 16-20, ma Dicker sbaglia il punto addizionale. Poi una penalità assurda chiamata contro il cornerback Tarheeb Still chiude i conti. Il finale più sbagliato in linea con una sfida piena d’errori. 

Derrick Henry tiene in corsa i Ravens (8-8) in prospettiva playoff. Ora a Baltimore servirebbe che Pittsburgh perdesse a Cleveland per poi giocarsi il tutto per tutto a casa Steelers. Il running back 31enne al Lambeau field esibisce una prestazione memorabile: 36 portate, 216 yards di corse e 4 touchdown. Sorpassa Tony Dorsett e diventa il 10° corridore Nfl ogni epoca per yards macinate sul terreno, superando le 12.739 della vecchia gloria dei Dallas Cowboys. I Packers (9-6-1) perdono la terza partita consecutiva, già comunque qualificati per i playoff grazie alla sconfitta di Detroit a Natale. Il loro k.o. vale ai Bears il primo trionfo in Division dal 2018. 

Entrambe le squadre erano senza i quarterback titolari, gli acciaccati Jordan Love e Lamar Jackson, sostituiti rispettivamente dai mediocri Malik Willis e Tyler Huntley. All’intervallo i Ravens sono già avanti 27-14 e Henry ha già segnato tre touchdown, ma non ha ancora finito… Nel 3° periodo i Packers segnano 10 punti senza subirne e tornano in scia sul 24-27 grazie alla seconda meta su corsa di Willis, ma la loro è un’illusione. Nell’ultimo quarto, infatti, l’attacco degli ospiti si rimette in moto e arrivano altri 14 punti senza repliche. Henry segna l’ultimo touchdown, quello del punto esclamativo, Baltimora chiude con 307 yards sul terreno sfondando la tanto propagandata difesa dei Packers.