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Poco possesso palla e tante vittorie: così il Milan di Allegri si adatta alle gare contro le big

GOAL

Se il Milan lascia la partita all'avversario può colpire in ripartenza: contro il Napoli e nell'eventuale finale di Supercoppa nuove possibili indicazioni di questo profilo stagionale.

Da Riad a Riad, per vincere due edizioni della Supercoppa Italiana nello stesso anno solare. Il Milan è in Arabia Saudita undici mesi dopo il successo firmato Conceicao, impegnato in un torneo di cui è Campione in carica e conta di esserlo doppiamente. Avversaria della semifinale è il Napoli di Conte, battuto in campionato e 2-1 e una delle maggiori avversarie per conquistare lo Scudetto. In caso di finale, invece, ci sarà la sfida contro il Bologna, capace di vincere la Coppa Italia proprio contro i rossoneri, o Inter, k.o contro i cugini nell'ultimo Derby.

Insomma, è palese che il Milan ci sappia fare con i big match stagionali (anche il Bologna è finito k.o nel primo incontro dopo la finale di Coppa Italia), mentre è allo stesso tempo ormai noto come la squadra di Allegri fatichi a vincere contro medio-piccole, in grado di portarsi in vantaggio o comunque recuperare lo svantaggio maturato contro i rossoneri.

Un Milan a due facce contro big e piccole, per un motivo ben preciso: il suo atteggiamento.

IL MILAN FA LA PARTITA? DELUDE

Contro le piccole il Milan di Allegri appare un lontano parente di quello che ottiene punti su punti contro le big.

Il problema del Milan impegnato contro squadre come Parma, Pisa e Sassuolo, è che quando è chiamato a fare la partita davanti a chi di consueto non è certo improntato a dominare sulla base del possesso palla, fatica. E non poco.

Nelle sopracitate partite, nonchè quella contro la Cremonese che risulta essere fin qui l'unica sconfitta stagionale, il Milan ha sempre avuto un possesso palla superiore al 50%. Ha avuto il pallino del gioco, ma ha lasciato il fianco scoperto alle ripartenze. Ottenendo appena 3 punti in 4 gare.

Il Milan gioca 'come una piccola' per battere le grandi, con giocatori in grado di essere cinici al momento giusto in virtù della loro velocità e tecnica.

IL MILAN NON FA LA PARTITA? VINCE

Un Milan attendista è ciò che lo ha reso così pericoloso quando affronta le grandi. Giocando come le piccole, con meno possesso palla, blocco basso e ripartenza, la squadra di Allegri è riuscita a vincere contro Bologna, Lazio, Inter, Roma, Napoli e Bologna. L'unico pareggio, contro la Juventus.

Nei big match il Milan non è mai andato oltre il 35%-40% di possesso palla, gestendo la sfera in maniera cinica e aspettando l'avversario con calma e precisione.

Il Milan 2025/2026 è una squadra di Allegri, senza se e senza ma: il termine corto muso è ormai divenuto di uso comune e largamente ed esageratamente utilizzato, ma le verità è che i rossoneri non vincono certo le proprie gare con due, tre, o quattro goal di scarto. 

Quando il Milan vince lo fa con un goal di scarto, sull'altare dell'equilibrio e di nient'altro: zero rischi, non accettabili.

LA SUPERCOPPA ITALIANA

Come giocherà il Milan di Allegri nella Supercoppa Italiana? Difficilmente, e così all'improvviso, si vedrà una squadra dominatrice, decisa a mantenere il pallino del gioco.

Contro il Napoli sarà il team azzurro a fare la partita, con quello rossonero attento e in attesa di colpire. Fin qui non si è ancora visto un Milan completamente spiazzato e in evidente difficoltà, tanto da essere sotto di due o più reti, ragion per cui non è ben chiaro come possa muoversi Allegri in questo eventuale scenario.

La speranza del tecnico rossonero è probabilmente quella che questa eventualità non possa diventare realtà, così da evitare piani B fin ora non mostrati e a cui gli allenatori avversari potrebbero rispondere senza troppi problemi; o al contrario, venendo completamente spiazzati.

PUÒ ESSERE LA SUPERCOPPA DEL MILAN

In gara secca tutto può succedere, in ogni torneo. La Supercoppa Italiana, però, sembra poter essere veramente il torneo del Milan, viste l'avversarie.

Pragmatico contro avversari di pari livello o superiori (e non sono certo tanti in questo periodo), il Milan sa come è più facile vincere le partite, anche senza entusiasmare. Ci sarà tempo per dominare, con una rosa più ampia, ma per crearla serve vincere i trofei, ottenere più entrate, e sì, avere anche più fortuna dall'infermeria.

Ora, con l'attuale team e i k.o da contrastare, il Milan di Allegri è... una squadra di Allegri. Che può ergersi a protagonista della Supercoppa e anche favorita della finale in caso di passaggio del turno. I big match stagionali parlano per i rossoneri.