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Basket: chi sono i top marcatori italiani nella storia dell'Eurolega?

Redazione
Basket: chi sono i top marcatori italiani nella storia dell'Eurolega?Getty Images
Scopriamo chi sono i migliori marcatori italiani nella storia dell'Eurolega, ripercorrendone i numeri e le loro carriere

Il basket italiano ha una lunga tradizione di talento e successo nelle competizioni internazionali, e l'Eurolega non fa eccezione. L'Italia infatti può vantare alcuni dei migliori marcatori di sempre nella prestigiosa competizione europea. 

In questo articolo, esamineremo i migliori marcatori italiani nella storia dell'Eurolega, esaminando le loro prestazioni, il numero di punti realizzati e le partite disputate.

Daniel Hackett

Il miglior marcatore italiano nella storia dell’Eurolega è Daniel Hackett, con 2481 punti in 300 partite giocate.

Hackett Virtus Bologna 2023 2024Getty

La carriera di Daniel Hackett

Figlio del cestista statunitense Rudy Hackett, Daniel esordisce tra i professionisti nel 2009 con la maglia della Benetton Treviso, chiudendo la stagione con 4,8 punti e 1,8 assist in regular season e 4,3 punti, 1 recupero e 1,7 rimbalzi di media nei play-off.

Pesaro e Siena

Nella stagione successiva passa nella squadra della sua città, la Victoria Libertas Pesaro: le sue medie saranno: 14,3 punti, 2,1 assist, 3,8 rimbalzi e 2,4 palle recuperate. Durante la stagione verrà convocato anche per l'All Star Game italiano e vincerà il Premio Reverberi come miglior giocatore italiano del 2011

Dopo due stagioni a Pesaro, nel luglio 2012 Hackett firma per la Mens Sana Siena. Nella stagione 2012/13 con la squadra senese vince il campionato italiano ricevendo il premio di MVP delle finali. Sempre con la Mens Sana vince nello stesso anno anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, premiato in entrambe le partite come MVP. Entrambi i titoli verranno revocati alla Mens Sana da una sentenza del Tribunale Federale della FIP.

Lo scudetto a Milano

Nel dicembre 2013 passa all'Olimpia Milano, dove, nonostante un calo di minutaggio e punti rispetto a Siena, vince lo scudetto. Nella stagione successiva è costretto a saltare gran parte del campionato a causa di una squalifica di tre mesi (poi ridotta a tre) inflittagli dalla FIP per aver abbandonato il ritiro della Nazionale e per aver criticato la stessa Federazione in una diatriba legata alle condizioni fisiche del giocatore.

Le esperienze all’estero e il ritorno in Italia

Dopo aver lasciato Milano, Hackett ha girato l’Europa giocando nell'Olympiacos, nel Brose Bamberg e nel CSKA Mosca. Nel 2022, passa alla Virtus Bologna, dove vince la sua prima EuroCup, guidando la squadra alle finali playoff. Nonostante il titolo di miglior assistman delle finali e MVP delle semifinali, la Virtus non riesce a vincere il titolo, perdendo in finale contro l’Olimpia Milano.

Luigi Datome

Al secondo posto tra gli italiani con più punti segnati in Eurolega c’è Luigi Datome, con 2278 punti in 273 partite.

Basket 2021-22, Olimpia Milano, Gigi Datome impegnato in Eurolega contro l'Asvel VilleurbanneGetty

La carriera di Luigi Datome

Ala piccola con un eccellente tiro da tre, nel 2003 Gigi Datome debutta nella massima serie italiana nel Montepaschi Siena

Gli inizi a Siena e Scafati

Nella sua prima stagione in Toscana disputa sei partite e conquista scudetto e Supercoppa italiana. Nella stagione successiva aumenta il suo minutaggio e a metà della stagione 2006/07 passa alla Legea Scafati, con cui colleziona in totale 46 presenze in una stagione e mezza. 

La consacrazione a Roma

Rientrato a Siena, viene ceduto in comproprietà alla Virtus Roma, dove vi rimane fino alla fine della stagione 2012/13, mettendo a referto 149 partite e 1.776 punti. Nella sua ultima stagione a Roma, Datome trova la definitiva consacrazione: viene eletto miglior giocatore del campionato al termine della stagione regolare 2012/13 e arriva in finale play-off da capitano e trascinatore, perdendo contro la Montepaschi Siena.

L’esperienza in NBA

Nell’estate 2013 avviene il salto in NBA: Datome firma per i Detroit Pistons, ma un infortunio al piede rimediato con la Nazionale lo costringe a saltare tutta la pre-season.

A Detroit non riesce a trovare spazio e nel febbraio 2015 viene ceduto ai Boston Celtics in cambio di Tayshaun Prince. I Celtics si piazzano settimi nella Eastern Conference e, nel primo turno dei play-off, incontrano i Cleveland Cavaliers di LeBron James: questa rappresenta la prima partecipazione di Datome alla post-season NBA. I Celtics però vengono subito eliminati dai ben più quotati avversari e Datome trova solo 4,7 minuti di media nelle gare di post-season.

Il ritorno in Europa

Nell’estate 2015 Datome si trasferisce al Fenerbahçe, facendo così ritorno in Europa. Con la squadra turca disputa un'ottima stagione: raggiunge la finale di Eurolega, vince la coppa e il campionato nazionale, venendo nominato MVP delle finali di quest'ultima. Nella stagione successiva vince sia l'Eurolega che il campionato. L'anno successivo raggiunge ancora la Final Four, chiudendo al secondo posto. Trascorre in Turchia altre tre stagioni, vincendo un altro campionato nel 2017/18.

Le ultime stagioni a Milano

Nell’estate 2020, Datome torna in Italia, firmando con l'Olimpia Milano. Nella sua esperienza meneghina conquista due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana.

Nicolò Melli

In terza posizione tra gli italiani con più marcature in Eurolega troviamo Nicolò Melli, con 2235 in 297 partite giocate.

Nicolò Melli esulta durante Gara-7 della Finale Scudetto 2023

La carriera di Nicolò Melli

Figlio della pallavolista statunitense Julie Vollertsen, da cui ha ereditato la propria seconda cittadinanza, Nicolò Melli è un’ala grande/centro con un buon tiro da tre punti.

Gli inizi in Italia

Nei campionati giovanili si mette in evidenza durante la sua permanenza nella Reggiana. Nell'estate del 2010 firma un contratto con l'Olimpia Milano. Nel febbraio del 2011 va in prestito alla Scavolini Pesaro fino al termine del campionato.

Le esperienze in Germania e in Turchia

Nel luglio 2015, svincolatosi dall'Olimpia Milano, passa in Germania al Brose Bamberg, dove sono presenti due figure italiane di grande rilievo nello staff della squadra: l'allenatore Andrea Trinchieri e il GM Daniele Baiesi. In due stagioni in Germania vince due campionati, una coppa e una supercoppa nazionale.

Nell’estate 2017 firma con il Fenerbahçe, dove raggiunge Gigi Datome, rifiutando le offerte provenienti dall'NBA. Con il Fenerbahçe gioca due Final Four, chiudendo quella del 2018 come miglior realizzatore.

Il salto in NBA

Nell'estate 2019 firma un contratto biennale da 8 milioni di dollari complessivi con i New Orleans Pelicans. Al suo debutto, sigla 14 punti nella sconfitta per 130-122 all'overtime contro i Toronto Raptors; mai un giocatore italiano ha segnato più punti al suo esordio in NBA. Nella seconda stagione sulla panchina dei Pelicans arriva coach Van Gundy, che gli concede pochissimo spazio, portando Nicolò spesso a stare tutto il tempo di una partita in panchina. A marzo, durante la trade deadline, passa ai Dallas Mavericks.

Il ritorno a Milano

Nell'estate 2021 viene annunciato il suo ritorno all'Olimpia Milano, di cui diventa capitano, con cui vince due scudetti e una Coppa Italia.

Gianluca Basile

Al quarto posto, infine, troviamo Gianluca Basile, con 2163 punti in 223 presenze in Eurolega.

Gianluca Basile

La carriera di Gianluca Basile

La carriera di Gianluca Basile comincia nella stagione 1994/95 in A2 a Reggio Emilia.

Reggio Emilia e Fortitudo Bologna

Nella sua prima stagione tra i professionisti Basile disputa, tra regular season e play-off, 39 partite viaggiando a 4,7 punti a partita in 17,2 minuti di utilizzo medio. Un anno più tardi, nel 1996/97, incrementa sensibilmente le proprie cifre, contribuendo a riportare Reggio Emilia nella massima serie con i suoi 12,5 punti di media realizzati nei 29,8 minuti di utilizzo medio. Nonostante il salto di categoria in A1, nel 1997/98 Basile riesce a confermarsi sui livelli dell'anno precedente. 

Nel gennaio 1999 passa alla Fortitudo Bologna. Con i nuovi colori parte spesso dalla panchina, ma si ritaglia comunque più di 20 minuti di media. A causa dei regolamenti dell'epoca, non poté però essere utilizzato nell'Eurolega 1998/99.

Nonostante in carriera il suo ruolo sia stato prevalentemente quello di guardia, a partire dall'anno seguente riesce a imporsi come nuovo playmaker titolare. Quella stagione, 1999/2000, si conclude con il primo storico scudetto della Fortitudo: Basile contribuisce con 9,5 punti in 27,7 minuti di media, 1,7 assist, il 57,4% al tiro da due e il 37,6% da tre.

Dopo tre anni in cui la squadra lottò per rimanere ai vertici senza però vincere titoli, Basile e la Fortitudo diventano campioni d'Italia per la seconda volta nella storia al termine della stagione 2004/05.

L’esperienza a Barcellona

Nell'estate del 2005, Basile approda al Barcellona, venendo acquistato insieme al compagno di nazionale Denis Marconato. Con il club catalano gioca complessivamente per sei stagioni, durante le quali vince due campionati spagnoli, tre Copa del Rey, due Supercoppe spagnole ed un'Eurolega, quella del 2009/10, la prima e unica da lui vinta in carriera. 

Nel corso di quest'esperienza parte spesso dalla panchina tranne che durante la stagione 2007/08, l'unica nella quale viene schierato quasi sempre dal primo minuto. 

La stagione 2010/11, l’ultima in Spagna, è segnata da due infortuni al quinto metatarso del piede sinistro che richiesero altrettanti interventi chirurgici, costringendolo a restare fuori sette mesi.

Il ritorno in Italia

Al termine dell'esperienza in maglia blaugrana torna a calcare i parquet della Serie A, prima con la maglia di Cantù, poi con quella dell'Olimpia Milano. 

Nel 2013 firma un contratto con l'Orlandina Basket in Divisione Nazionale A Gold, che all'epoca era il secondo livello del campionato italiano, conquistando una nuova promozione in Serie A. Continua a vestire la maglia della società siciliana nel massimo campionato italiano fino a quando abbandonò il parquet alla fine della stagione 2015/16.

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