La Procura di Rieti lavora senza sosta per individuare i responsabili della sassaiola di ieri sera contro il pullman di tifosi di Pistoia Basket che è costata la vita all'autista Raffaele Marianella. Nella notte le forze dell'ordine avevano portato in Questura 12 persone, tra cui un minorenne, sentiti come "testimoni - ha spiegato il procuratore capo di Rieti Paolo Auriemma, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato -, ma non sono stati ancora individuati eventuali responsabili". Nel corso della giornata tre uomini sono poi finiti in carcere con l’accusa di omicidio volontario in concorso: Alessandro Barberini, 53 anni, Kevin Pellecchia, 20 anni e Manuel Fortuna, 31 anni. Due di loro sarebbero conosciuti come presunti appartenenti a movimenti legati all’estrema destra. C’è un quarto tifoso indagato per favoreggiamento.
Da un primo esame esterno della salma, in attesa dell'autopsia disposta dall'autorità giudiziaria, sarebbe emerso che il 65enne sarebbe morto sul colpo per un trauma facciale causato dall'impatto con una delle pietre lanciate contro il bus dagli ultrà reatini dopo il match al "PalaSojourner" contro la Sebastiani. Per questo motivo, gli inquirenti hanno disposto che su quel sasso venga eseguito l'esame del Dna, per cercare di individuare l'autore del lancio mortale. Si cercano pure immagini nelle telecamere di sorveglianza che possano aiutare a trovare i responsabili dell'assalto.