Imprescindibile, nonostante la voce zero alla casella goal realizzati in campionato. Un dato ovviamente da provare al più presto a modificare come impone il ruolo.
Ma Santiago Gimenez, partita dopo partita, si sta confermando come una pedina fondamentale per il Milan di Max Allegri.
Il tecnico toscano lo ha più volte elogiato a inizio stagione per la qualità del suo lavoro e lo ha difeso quando il bersaglio della critica puntava il mirino sui zero goal realizzati.
Sempre titolare nelle precedenti sei partite di campionato, Santi Gimenez è partito dalla panchina contro la Fiorentina. Una scelta dettata anche dai tanti infortuni nel reparto, con Allegri che si è voluto tenere un cambio a gara in corso in caso di difficoltà. Scelta risultata vincente, visto che il suo ingresso in campo avvenuto al 57’, con il Milan sotto di un goal, ha cambiato la partita.
Contro la Fiorentina Santi Gimenez è entrato e ha cambiato la partita, pur senza finire nel tabellino dei marcatori. Il suo ingresso in campo ha permesso a Leao di muoversi nel ruolo di seconda punta a lui più congeniale, inoltre ha dato profondità alla squadra.
Il messicano ha sfiorato il goal chiamando De Gea al grande intervento, inoltre si è procurato il contestatissimo rigore poi segnato da Leao.
Gimenez contro la Fiorentina ha disputato una delle sue migliori gare da quando è al Milan, ma il messicano ha già dimostrato importanti segnali di crescita gara dopo gara. Contro la Juventus è stato in più occasioni pericoloso, il suo lavoro sporco inoltre è molto apprezzato da Allegri. Con lui in campo il Milan gioca meglio e crea di più.
Il prossimo step che Gimenez dovrà compiere è quello di incidere in termini di goal. Ancora a secco in campionato, dove è stato anche sfortunato in più occasioni, il messicano ha segnato solo una rete in Coppa Italia contro il Lecce. Un ultimo step per guadagnarsi definitivamente la stima di tutto l’ambiente rossonero.