Sono due delle squadre più riconoscibili nel panorama calcistico mondiale. Alcuni dei momenti più iconici nella storia del calcio sono stati vissuti con indosso una maglia bianconera a strisce verticali o quella candida dei Blancos. All’Hard Rock Stadium di Miami andrà in scena una delle sfide più classiche di questo sport: Juventus - Real Madrid, valida per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo per Club FIFA 2025.
Nel corso degli anni, gli incontri tra queste due squadre hanno regalato emozioni indelebili ai tifosi di tutto il mondo. E quale palcoscenico migliore di questo torneo, completamente rinnovato, per scrivere un nuovo capitolo di questa storia? Di seguito, abbiamo raccolto cinque delle partite più emozionanti tra queste due grandi d’Europa.
Luogo: Amsterdam Arena, Amsterdam
Risultato: Juventus - Real Madrid 0-1
Marcatori: Mijatović (66')
Era la terza finale consecutiva di Champions League per la Juventus: dopo il trionfo contro l’Ajax nel 1996 e la pesante sconfitta subita dal Borussia Dortmund nel 1997, i bianconeri puntavano a tornare sul tetto d’Europa affrontando il Real Madrid, tornato in finale dopo 17 anni di assenza.
Nonostante una buona partenza della Juve, trascinata a centrocampo da Zinédine Zidane, fu il Real Madrid a trovare il gol decisivo nella ripresa. Un'azione nata da un tiro di Roberto Carlos, deviato da Mark Iuliano, mise il pallone sui piedi di Predrag Mijatović. L’attaccante controllò, superò Peruzzi e segnò l’1-0, risultato che rimase invariato fino al fischio finale. Con quella rete, il Real Madrid conquistò la sua settima Coppa dei Campioni, interrompendo un digiuno europeo che durava dal 1966: ben 32 anni di attesa.
Luogo: Stadio delle Alpi, Torino
Risultato: Juventus - Real Madrid 3-1 (4-3 risultato complessivo)
Marcatori Juventus: Trezeguet (12'), Del Piero (43'), Nedved (73')
Marcatori Real Madrid: Zidane (89')
All’andata, al Santiago Bernabéu, finì 2-1 per il Real Madrid: i gol dei brasiliani Ronaldo e Roberto Carlos, intervallati dalla rete di David Trezeguet, diedero ai blancos un leggero vantaggio in vista del ritorno. A Torino, però, la Juventus entrò in campo con l’obiettivo di ribaltare tutto — e ci riuscì.
Fu proprio Trezeguet ad aprire le marcature dopo appena dodici minuti, con un sinistro preciso sul primo palo dopo una deviazione in area. Il raddoppio fu una perla firmata Alessandro Del Piero: stop magistrale su un lancio lungo, dribbling stretto in area e destro rasoterra a battere Casillas. Una giocata che accese lo stadio e diede slancio alla rimonta bianconera.
Nella ripresa, sul 2-0 e con il punteggio totale in parità, il Real ebbe l’occasione per rientrare in corsa: calcio di rigore per un fallo su Ronaldo. Ma Luis Figo si fece ipnotizzare da Gianluigi Buffon, che deviò il tiro mantenendo il risultato intatto. A circa venti minuti dalla fine, Pavel Nedvěd segnò il 3-0 con un tiro potente di collo pieno dal limite dell’area, regalando ai bianconeri il gol della sicurezza. Solo nel finale, Zinédine Zidane trovò la rete dell’ex per il 3-1, ma non bastò: fu la Juventus a volare in finale, dove trovò il Milan nel derby italiano.
Luogo: Stadio Santiago Bernabeu, Madrid
Risultato: Real Madrid - Juventus 0-2
Marcatori: Del Piero (17', 67')
Si alzò in piedi tutto il Santiago Bernabéu. A Madrid, quella sera del 5 novembre 2008, c’era anche Diego Armando Maradona. I presenti furono testimoni di una delle più grandi prestazioni individuali mai viste su quel campo: quella di Alessandro Del Piero. Il capitano della Juventus incantò il pubblico con due gol splendidi e sfiorò la tripletta nei minuti finali, uscendo tra gli applausi dell’intero stadio: un tributo che solo i fuoriclasse ricevono, e raramente da avversari.
Il primo gol fu frutto di un’azione personale: Del Piero avanzò palla al piede, se la spostò sul sinistro e lasciò partire un tiro preciso dalla distanza che si infilò nell’angolino. Il secondo arrivò nella ripresa su calcio di punizione: una traiettoria perfetta che superò la barriera e si insaccò dolcemente alle spalle di Casillas. Due gesti tecnici da manuale, che sancirono la vittoria della Juve per 2-0 al Bernabéu e un’ovazione leggendaria per il suo numero 10.
Luogo: National Stadium of Wales, Cardiff
Risultato: Juventus - Real Madrid 1-4
Marcatori Juventus: Mandzukic (27')
Marcatori Real Madrid: Ronaldo (20', 64'), Casemiro (61'), Asensio (90')
La Juventus partì fortissima quella sera, andando a sbattere sulle parate di Keylor Navas, prima di passare in svantaggio su gol di Cristiano Ronaldo, che chiuse una triangolazione con Carvajal e trovò un destro preciso per sbloccarla. L'incredibile gol di Mandžukić in rovesciata, dopo un’azione tutta al volo della Juventus, diede l’illusione ai bianconeri di poter restare in partita fino alla fine.
Nella ripresa, però, tutto cambiò. Un destro da fuori, con una leggera deviazione, di Casemiro riportò avanti il Real, che poco dopo trovò il terzo gol con un inserimento da rapace d’area di Cristiano Ronaldo. A tempo quasi scaduto, Marco Asensio gelò la Juventus con il 4-1 finale, dopo che i bianconeri erano rimasti in dieci per l’espulsione di Cuadrado.
Luogo: Juventus Stadium, Torino
Risultato: Juventus - Real Madrid 0-3
Marcatori Real Madrid: Ronaldo (3', 64'), Marcelo (72')
Ha colpito la palla splendidamente: corpo perfettamente orizzontale, al massimo della propria elevazione e con la gamba in piena estensione. Per tecnica, atletismo e bellezza, il secondo gol di Cristiano Ronaldo contro la Juventus in rovesciata è uno dei più belli mai segnati — come ha dichiarato lui stesso.
Aveva sbloccato la partita dopo soli tre minuti, con un tiro di esterno su assist di Isco. A chiuderla ci pensò Marcelo, che superò Buffon in area e appoggiò il pallone a porta vuota. Tutta l’attenzione della gara, però, fu catalizzata da quel gesto tecnico: un gol che zittì lo Stadium e accese gli applausi persino del pubblico juventino.