Il cammino per la "gloria eterna" si avvicina alla conclusione. Come recita lo storico slogan della competizione, la Copa Libertadores entra nel vivo e la rosa delle squadre che ambiscono al titolo si riduce a 8. L'anno scorso a trionfare è stato il Palmeiras, ancora in corsa anche in quest'edizione.
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Libertadores
La più prestigiosa competizione calcistica latinoamericana della Conmebol.
Nata del 1960 come Copa de Campeones de América, era la risposta alla Coppa dei Campioni d’Europa. Negli anni si è rifatta più volte il look e ultimamente vi partecipano anche squadre provenienti dal Messico.
Il vincitore della competizione, oltre a diventare campione del Sudamerica, si qualifica alla Recopa Sudamericana e alla Coppa del mondo per club FIFA.
L’obiettivo della nascita di questa competizione era, appunto, di fornire alla controparte europea un degno avversario per la nascita della "vecchia" Coppa Intercontinentale.
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Nel 1948 i cileni del Colo-Colo avevano già provato ad organizzare un’edizione sperimentale della Coppa Sudamericana invitando alcune delle squadre più importanti dell’epoca: il River Plate di Alfredo Di Stéfano e il Vasco da Gama dell’Expresso, poi vincitore del torneo.
Il 1960 è l’anno giusto per rispondere ai cugini d’Europa e fornire così un torneo competitivo che racchiudesse tutte le migliori squadre del Sudamerica: nasce così la Copa de Campeones de América.
I primi a vincere la competizione furono gli uruguayani del Peñarol, club di Montevideo.
Come successo per le competizione UEFA, anche in Copa Libertadores è stato tolta la regola del gol in trasferta. A partire dagli ottavi, non varrà più doppio il gol segnato dalla squadra ospite. Si qualificano alla fase a eliminazione diretta le prime due di ogni girone, mentre la terza passa in Copa Sudamericana.
Prima della fase a eliminazione diretta è previsto un turno a gironi, cui prendono parte 32 squadre: 26 ammesse direttamente al primo turno, 6 provenienti da uno spareggio preliminare a eliminazione diretta composto da 12 squadre, una per federazione nazionale.
Nella fase a gironi dell'edizione 2022, le 32 squadre sono così ripartite:
L’edizione 2022 è la 63ª della storia del torneo. La Copa Libertadores è iniziata l'8 febbraio con i turni preliminari e si chiuderà il 29 ottobre con la finale.
Nella passata edizione, il Palmeiras ha vinto la Copa in finale contro il Flamengo, conquistando il terzo titolo della propria storia e diventando la prima a vincere per due edizioni di fila dal Boca Juniors nel 2001.
Dopo aver sfiorato la seconda Copa Libertadores in 3 anni, Gabriel Barbosa si era presentato all'inizio come il bomber da battere e inseguire. Capocannoniere dell'edizione 2019 e del 2021, in cui è stato eletto anche come miglior giocatore, Gabigol è sceso in campo per cancellare la delusione della finale persa contro il Palmeiras. A guidare la classifica cannonieri fino ai quarti di finale è però il compagno d'attacco Pedro, autore di 7 reti in 8 partite a pari merito con due punte proprio dei rivali rubro-negro: Rafael Navarro e Rony (che però ha giocato 7 partite). Gabigol ha invece siglato "solo" 4 reti.

Quella del 2022 è già passata alla storia per un record non propriamente felice: per la prima volta Boca Juniors e River Plate sono state eliminate agli ottavi. Xeneize e Millionarios sono stati sconfitti rispettivamente dal Corinthians (ai rigori) e dal Velez Sarsfield.
Il River sognava di arrivare alla quinta Copa della propria storia, dopo l'incredibile notte di Madrid in cui ha sconfitto proprio gli acerrimi rivali del Boca Juniors in un Superclasico che ha segnato la storia del futbol. I Millionarios puntavano molto sulle giocate di Julian Alvarez, autore di 6 gol in 8 partite. Il giocatore è stato acquistato dal Manchester City di Pep Guardiola nel mercato di gennaio 2022, decidendo però di lasciarlo in prestito almeno fino a giugno.
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