Francesco Pio Esposito, segnatevi questo nome se non l'avete ancora fatto, perchè sta nascendo una stella. Tra una manciata di ore compirà 20 anni ma ha già iniziato a scrivere il suo nome nella storia: primo gol con la maglia dell'Inter alla prima partita da titolare al Mondiale per club FIFA 2025.
Francesco Pio Esposito nasce a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, il 28 giugno 2005 in una famiglia che mastica calcio: i suoi due fratelli maggiori Sebastiano e Salvatore sono diventati infatti dei calciatori professionisti proprio come lui. A soli 6 anni si trasferisce a Brescia, insieme ai fratelli, e da lì parte la sua storia nel calcio. Tre anni dopo, all'età di nove anni, entra nella trafila del settore giovanile dell'Inter e ci resterà per ben nove anni, fino all'approdo in Primavera. Nella sua unica stagione nel campionato Primavera segna 15 gol in 30 presenze, meritandosi il grande salto: arriva la chiamata dello Spezia, Pio è pronto per l'approdo tra i "grandi", in Serie B.
La prima stagione allo Spezia è di adattamento, con soli 3 gol ma tantissima crescita sia dal punto di vista fisico, che dal punto di vista tecnico e temperamentale. Nell'ultima stagione invece, la seconda in cadetteria, è stato letteralmente dominante: 19 gol e 3 assist tra stagione regolare e Playoff, con il sogno promozione in Serie A che si è infranto sul più bello, in finale contro la Cremonese.
Non c'è neanche il tempo di masticare amaro per l'obiettivo sfumato ad un passo dal traguardo che arriva la grande chiamata: dopo i nove anni delle giovanili è arrivato il momento di tornare a giocare con la maglia dell'Inter, quella dei "grandi" stavolta, al Mondiale per club FIFA 2025.
Cristian Chivu, che l'aveva già conosciuto all'Inter sia ai tempi dell'Under 14 e poi dell'Under 19, l'ha scelto per completare il reparto offensivo dell'Inter negli USA.
È il 46' minuto di Inter-Urawa Red Diamonds, la lavagnetta luminosa indica due numeri: esce il 70, entra il 94. Esce Sebastiano Esposito, entra Francesco Pio Esposito. Il fratello maggiore, il riferimento di una vita, che ti dà il cambio per il debutto in Prima Squadra nel club che ha creduto in te fin da bambino. Non c'è da aspettare molto per la prima gioia, perchè al 92' arriva l'assist decisivo per il gol vittoria di Valentín Carboni.
Il meglio però doveva ancora venire. Passano una manciata di giorni ed arriva la partita che deciderà il Girone E: Inter-River Plate. Pio Esposito è titolare, per la prima volta, con la maglia nerazzurra. Da Castellammare di Stabia al Lumen Field di Seattle, dal pallone che rotola in strada fino al palcoscenico più prestigioso del mondo.
Minuto 72, progressione offensiva di Petar Sučić che alza lo sguardo e vede il numero 94 solo all'interno dell'area di rigore: dribbling secco su Paulo Diaz, palla all'angolino e Armani spiazzato.
L'esultanza è incontenibile: "Quando ho visto la palla entrare mi sembrava un sogno, non ci credevo, urlavo e mi guardavo intorno, poi ho visto Lautaro esultare e ci ho creduto" ha detto ai microfoni di DAZN a fine partita. Subito dopo, l'abbraccio con suo fratello Sebastiano che, insieme all'altro fratello Salvatore, è il suo fan numero uno.
Vent'anni ancora da compiere, ma già ha scritto un pezzo di storia: "Ho esaudito i miei due sogni: esordire e segnare con questa maglia, sono emozionatissimo", ha detto Pio al termine del match.
Francesco Pio Esposito vuole prendersi l'Inter e guadagnarsi un posto in rosa nella prossima stagione, ma quali sono le sue qualità principali?
Pio Esposito è un attaccante centrale di 1.91m, ma nonostante la stazza è dotato di un'ottima tecnica. Non è solo un attaccante d'area di rigore, ma ha una qualità nei piedi di livello assoluto.
Sicuramente la possenza fisica è una delle armi che Pio Esposito è in grado di sfruttare meglio nei duelli fisici con i difensori avversari, ma è un calciatore che funge molto bene anche da facilitatore di gioco per i compagni: sa venire in mezzo al campo a prendersi il pallone ed è in grado di aprire gli spazi per mandare in porta i compagni. "Si pensa sia bravo solo in area, ma non è così, è bravo ovunque, regge duello in tutte le zone del campo" ha detto su di lui Cristian Chivu dopo la partita con il River Plate. Nello Spezia, così come nell'Inter è abituato a giocare in un attacco a due punte, per poter valorizzare al meglio le caratteristiche sue e del proprio compagno di reparto.
Un gol che costerà una cena all'attaccante dell'Inter: "Abbiamo fatto un applauso a Pio, dovrà offrirci qualcosa visto che tra poco sarà il suo compleanno: è stato all'altezza di una partita non facile a livello fisico e nervoso, come i suoi compagni ha fatto una grande gara" ha detto il suo allenatore, Cristian Chivu, ai microfoni di DAZN al termine del match.
Per Pio Esposito sarà fondamentale non farsi travolgere dalla situazione, ma il suo allenatore ha piena fiducia in lui:
"Ha grandi margini, so che è consapevole di tutto questo ma bisogna continuare a fare un lavoro su di lui. Però lo conosco e so che manterrà i piedi per terra."
La volontà di Pio Esposito è quella di riuscire a mettere in mostra al meglio le sue caratteristiche all'interno del Mondiale per club FIFA per guadagnarsi la conferma nella prima squadra dell'Inter per la prossima stagione. Quello che è certo, è che il futuro per Francesco Pio Esposito sarà molto luminoso.