L’attesa è stata molto più lunga del previsto, il Barcellona però inizia ad intravedere i traguardo.
Presto la compagine blaugrana potrà tornare a giocare nel suo storico impianto: ovvero il Camp Nou.
Uno stadio totalmente rinnovato che, a seguito dei lavori portati avanti nel corso degli ultimi anni, si appresta a diventare tra i più moderni ed avveniristici al mondo.
Secondo quanto riportato in Spagna dall’agenzia EFE, il Barcellona ha ottenuto dal Comune la licenza di prima occupazione relativa alla prima parte dei lavori di quello che è diventato lo Spotify Camp Nou.
Il club catalano è dunque più vicino a poter aprire il suo nuovo impianto, anche se con capienza ampiamente ridotta.
Lo stadio è ancora in fase di ristrutturazione, ma la licenza ottenuta potrebbe consentire al Barcellona di avviare l’iter per aprire il suo impianto ad un massimo di 27mila spettatori.
Si tratta di un enorme passo in avanti per il club che è da tempo in attesa di poter tornare a giocare nella sua ‘casa’, tuttavia il ritorno non sarà immediato.
La volontà del Barcellona è quella di aprire il proprio stadio solo dopo l’ottenimento di una seconda licenza e dunque quando ci sarà la possibilità di poter accogliere almeno 45mila tifosi.
Il Barcellona dunque, salvo clamorose sorprese, non dovrebbe lasciare a breve il Lluís Companys, ovvero lo stadio nel quale gioca dal 2023.
Questo perché lo stadio del Montjuic può accogliere più dei 27mila tifosi che sarebbe possibile accogliere al Camp Nou e la cosa si traduce ovviamente in maggiori entrate.
Il Barcellona ha già reso noto che la prossima partita di Champions League contro l’Olympiakos in programma il prossimo 21 ottobre, si giocherà al Lluís Companys.
Il club blaugrana deve ancora comunicare in via ufficiale la sede delle successive tre partite interne contro Elche, Athletic Bilbao ed Alaves.