Error code: %{errorCode}

Il mercato del Napoli da oltre 100 milioni non decolla: da Lang e Lucca a Elmas e Beukema, Conte attende risposte dai nuovi acquisti

GOAL

L’estate del Napoli, costata complessivamente circa duecento milioni di euro, avrebbe dovuto rappresentare un ulteriore step importante di crescita di un progetto tecnico dopo lo Scudetto conquistato nella scorsa stagione, il secondo in tre anni. 

Invece, il K.O. di Torino ha certificato che l’imponente investimento non ha prodotto i risultati sperati. Il mercato ha ampliato la rosa ma non ha migliorato il rendimento della squadra, che continua a mostrare limiti strutturali e tattici.

Le aspettative su Antonio Conte e sui nuovi innesti erano elevate, ma a distanza di settimane la sensazione diffusa è quella di un mercato che, pur ricco, non ha inciso.

Il Napoli si ritrova oggi con molti volti nuovi e poche certezze. L’impatto dei rinforzi estivi – tra cui Lang, Beukema, Lucca ed Elmas – è stato inferiore alle attese, con il tecnico costretto a fare i conti con una squadra che non ha ancora trovato né equilibrio né identità. 

Le tre sconfitte stagionali, contro Manchester City, Milan e Torino, hanno messo in luce un problema di fondo: i nuovi acquisti, pur costosi, non sono ancora riusciti a cambiare passo al gruppo.

LANG NON ACCENDE L’ATTACCO

Uno dei principali investimenti dell’estate è stato Noa Lang, arrivato per circa 25 milioni di euro con l’obiettivo di dare imprevedibilità e ritmo alla fase offensiva. 

Ma l’ex PSV non ha ancora trovato spazio e continuità. Penalizzato dalla grande concorrenza a centrocampo e dalle continue ricerche di equilibrio da parte di Conte, Lang ha visto il campo solo a sprazzi. 

A Torino, un fuorigioco millimetrico segnalato dal Var gli ha negato la gioia del primo goal, ma al di là dell’episodio resta un giocatore ancora ai margini.

Nel contesto tattico del Napoli, Lang avrebbe dovuto essere l’elemento capace di creare superiorità numerica e imprevedibilità, ma per ora la sua presenza si è rivelata marginale. 

A Eindhoven, dove ha vissuto due anni vincenti, ritroverà un ambiente familiare, ma resta da capire se avrà finalmente la possibilità di partire titolare.

BEUKEMA E DIFESA IN AFFANNO

Altro acquisto di peso (32 milioni di euro), Sam Beukema è stato fortemente voluto dallo staff tecnico come nuovo leader difensivo. Ma il difensore olandese non è ancora riuscito a imporsi. 

Le assenze di Rrahmani e Buongiorno ha evidenziato le difficoltà del reparto, che in sette partite consecutive ha mostrato fragilità inedite.

Pur non avendo commesso errori clamorosi, Beukema non ha ancora trasmesso la solidità e l’autorevolezza che il suo prezzo e il suo ruolo richiedevano. La sua integrazione procede a rilento, e la linea arretrata del Napoli continua a soffrire in termini di compattezza e comunicazione.

LUCCA NON INCIDE

Nel reparto offensivo, il nome più discusso è quello di Lorenzo Lucca. L’attaccante è arrivato dall’Udinese per circa 35 milioni con l’obiettivo di dare alternative e profondità al gioco di Conte, ma non è ancora riuscito a incidere.

Dopo un solo goal, segnato contro il Pisa, Lucca ha faticato a entrare nei meccanismi della squadra, apparendo spesso spaesato e poco efficace in area di rigore. 

L’infortunio di Lukaku ha costretto Conte a puntare su Hojlund, accentuando così la difficoltà del giovane attaccante nel ritagliarsi un ruolo stabile. 

A Udine, dove aveva trovato continuità e fiducia, la porta sembrava più vicina; oggi, invece, il peso delle aspettative sembra frenarlo.

ELMAS, JOLLY SENZA POSIZIONE

Eljif Elmas è tornato all’ombra del Vesuvio nelle ultime ore di mercato per dare respiro al centrocampo e offrire una soluzione in più in vista della Coppa d’Africa, quando Anguissa sarà assente. 

Ma il suo ruolo nel progetto di Conte resta poco chiaro: il macedone, che con Spalletti fu decisivo segnando sei goal nell’anno dello Scudetto, non ha ancora trovato spazio né continuità.

Più mezzala che mediano, Elmas è un giocatore duttile ma difficile da collocare nello schema rigido del nuovo allenatore. 

L’abbondanza di centrocampisti e la preferenza per soluzioni più fisiche lo hanno confinato ai margini. Il risultato è un calciatore che, pur avendo qualità tecniche evidenti, non riesce a incidere come in passato.

CONTE VUOLE RISPOSTE

Il bilancio del mercato, sottolinea La Gazzetta dello Sport, lascia il Napoli in una fase di incertezza. I nuovi arrivi hanno aumentato la quantità della rosa ma non la qualità del gioco. 

Conte, chiamato a rilanciare un gruppo reduce da stagioni altalenanti, si ritrova oggi con un organico costoso ma ancora privo di certezze.

L’effetto sorpresa, che avrebbe dovuto caratterizzare la nuova stagione, non è arrivato. Lang non ha acceso l’attacco, Beukema non ha dato solidità alla difesa, Lucca non ha trovato il goal con continuità, ed Elmas non è riuscito a ritagliarsi uno spazio. 

Il risultato è un Napoli che, dopo aver investito oltre cento milioni, si ritrova a fare i conti con lo stesso problema di sempre: la mancanza di un’identità precisa e di un rendimento all’altezza delle ambizioni economiche e tecniche.