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In Serie A è appena stata fatta la storia (negativa): non erano mai stati segnati così pochi goal

GOAL

Cremonese-Udinese era l'ultima partita in programma, l'unica in grado di evitare un dato che annulla lo spettacolo e segna un dato negativo mai visto prima. In virtù dell'1-1 maturato nel match in terra lombarda, la settima giornata di Serie A passa alla storia come quella con meno goal segnati. Non era mai successo che le venti squadre del massimo campionato undici reti, ovvero in media poco più di una a match.

Le avvisaglie di questa possibilità c'erano già sabato, considerando i due goal in quattro partite giocate: 0-0 in Lecce-Sassuolo e Pisa-Verona e 1-0 di misura per Torino e Inter rispettivamente contro Napoli e Roma. Domenica i dati si sono alzati solo leggermente con il 2-0 di Como e Bologna su Juventus e Cagliari, ma Atalanta-Lazio 0-0 e Milan-Fiorentina 2-1 avevano portato il numero di reti solamente a nove.

Inutile dire che questo record negativo ha riportato alla luce il solito discorso relativo al numero di squadre presenti in Serie A, per molti decisamente troppe per poter garantire spettacolo. Chi vorrebbe nuovamente le 18 squadre nel massimo campionato, però, non tiene ovviamente conto di come in questa giornata da record anche i big match hanno al massimo portato a una manciata di reti.

RECORD SPAZZATO VIA

Il record da evitare era quello delle tredici reti in dieci partite, registrato quattro volte nella storia della Serie A venti squadre. 

Due goal in più sono stati però segnati nel secondo turno del 2022/2023, quello più recente, nel 2017/2018, nel 2010/2011 e nel 2004/2005. Stavolta, invece, le venti squadre di Serie A non sono andate addirittura oltre le undici reti totali, facendo così registrare una media di poco più di un goal a partita.

La possibilità di un record negativo era apparsa in lungo e in largo sul web tra domenica sera e lunedì mattina, vista la sola Cremonese-Udinese da giocare e la necessità di segnare almeno quattro o cinque reti (dato eguagliato o superato) per evitare che il settimo turno di Serie A passasse alla storia in questo modo.

I CAMPIONATI A 18 E 16 SQUADRE

Gli undici goal segnati nel settimo turno sono talmente pochi che 'permettono' l'ingresso anche nella classifica generale delle giornate con meno reti, anche nei campionati a diciotto e sedici squadre, dunque con nove e otto partite in programma.

In due occasioni le reti segnate sono state appena sei (68-69 e 79-80), mentre in tre giornate sono state segnate sette reti (78/79, 80/81 e 86/87). Il dato del 18-20 ottobre eguaglia il quarto turno del 1963/1964 e del 1965/1966, superando gli otto goal del 1991/1992 e di due giornate del 1972/1973.

Escludendo il 1991/1992 a 18 squadre, tutte le altre giornate sono relative ad annate con appena 16 team in Serie A. La media di 1.1 di questo turno appena passato è dunque una delle peggiori nell'intera storia del campionato italiano.

NESSUNO COME LA SERIE A

Il dato negativo del settimo turno arriva dopo un periodo comunque decisamente poco positivo in termini di goal segnati, considerando che la Serie A risulta la meno prolifica nei maggiori campionati europei.

In Italia si è storicamente segnato meno rispetto agli altri tornei top, nonostante alcune eccezioni (nel 2020/2021 la media di 3.06 a partita era la più alta d'Europa), ragion per cui non stupisce vedere la Serie A far registrare numeri negativi. Certo, il dato della settima giornata era difficile da prevedere anche guardando al passato del campionato della Penisola.

Nella scorsa stagione si sono segnati 2,56 goal a partita, mentre quest'anno la media, come detto più bassa rispetto a Bundesliga, Ligue 1, Liga e Premier, è di appena 2.20.