L'Inter di Chivu brilla nella seconda notte di Champions League della stagione, questa volta a San Siro, nel "giorno di San Siro", conquistando punti che, sì, erano stati in qualche modo "previsti", ma che sono comunque fondamentali per la classifica della League Phase.
I nerazzurri partono bene, spingono e vanno vicini al vantaggio con Dumfries che prova a deviare un prolungamento di Bastoni, ma la palla termina fuori dalla porta di Stanek. Altra grande occasione al ventesimo, con Lautaro Martinez libero di colpire di testa al centro dell'area di rigore, senza però riuscire a sbloccare il risultato. È comunque il capitano dell'Inter che la sblocca: gravissima incertezza in fase di impostazione di Stanek che sostanzialmente serve all'argentino il pallone dell'1-0 all'altezza dell'area piccola. El Toro ringrazia.
Sulle ali dell'entusiasmo i nerazzurri allungano: transizione efficace e palla a Thuram che entra in area e serve Dumfries, bravo a tagliare sul primo palo e battere Stanek per il 2-0.
Nella ripresa la storia non cambia, anzi: la formazione di Chivu sfiora il terzo goal con Sucic che, lanciato in porta da Lautaro, scarta Stanek e conclude in porta, trovando il salvataggio miracolo di Chaloupek. Il 3-0 arriva comunque al 65': Thuram in Champions League è incontenibile e allunga la squadra, si ferma e serve Bastoni che si sovrappone. E qui il gioco è fatto: altra partita, altro assist per il difensore nerazzurro che mette un pallone forte rasoterra per Lautaro Martinez che al centro dell'area piccola segna, ancora.
E allora, nel "giorno di San Siro", in un San Siro però che continua, lato nerazzurro, a essere silenzioso (soprattutto rispetto ai tifosi dello Slavia Praga), l'Inter centra la quarta vittoria tra Serie A e Champions League, continuando a rafforzare i principi su cui lavora Chivu e che potrebbero tornare utili in futuro.
Forza, decisione e carattere: Lautaro Martinez (8) in veste di leader e capitano, in purezza. Le notti di Champions League continuano a esaltare Thuram (7.5), mentre meno bene da Bisseck (6), a tratti rischiando pure.
INTER (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 6 (67' Akanji 6), Acerbi 6.5, Bastoni 7.5; Dumfries 7 (76' Darmian sv), Sucic 6.5, Calhanoglu 7, Zielinski 6 (67' Barella 6.5), Dimarco 7; Thuram 7.5 (67' Bonny 6), Lautaro Martinez 8 (67' Esposito 6). All. Chivu.
Male, malissimo Stanek (4) che regala il vantaggio all'Inter e condiziona sostanzialmente tutta la partita dello Slavia Praga. L'ex Torino Zima (5.5) prova a contenere come meglio può Lautaro Martinez, senza troppi risultati (riesce a innervosirlo più volte, però). Si prende la copertina, invece, l'intervento di Chaloupek (5.5) che a inizio ripresa salva un goal già fatto.
SLAVIA PRAGA (4-3-3): Stanek 4; Vlcek 5, Chaloupek 5.5, Zima 5.5, Hashioka 5 (84' Chytil sv); Dorley 5, Zafeiris 4.5, Sadilek 5 (46' Schranz 5); Doudera 5 (49' Mbodji sv), Kusej 5 (46' Chory sv), Provod 5.5 (70' Cham sv).
INTER-SLAVIA PRAGA 3-0
Marcatori: 30' Lautaro Martinez, 34' Dumfries, 65' Lautaro Martinez
INTER (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 6 (67' Akanji 6), Acerbi 6.5, Bastoni 7.5; Dumfries 7 (76' Darmian sv), Sucic 6.5, Calhanoglu 7, Zielinski 6 (67' Barella 6.5), Dimarco 7; Thuram 7.5 (67' Bonny 6), Lautaro Martinez 8 (67' Esposito 6). All. Chivu.
SLAVIA PRAGA (4-3-3): Stanek 4; Vlcek 5, Chaloupek 5.5, Zima 5.5, Hashioka 5 (84' Chytil sv); Dorley 5, Zafeiris 4.5, Sadilek 5 (46' Schranz 5); Doudera 5 (49' Mbodji sv), Kusej 5 (46' Chory sv), Provod 5.5 (70' Cham sv). All. Trpisovsky.
Arbitro: Kavanagh
Ammoniti: Bisseck (I), Schranz (S), Lautaro Martinez (I)
Espulsi: -