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Calcio

Juventus: storia, trofei, aneddoti e prossime partite del club bianconero

Juventus: storia, trofei, aneddoti e prossime partite del club bianconeroDAZN
La storia e i numeri del club più vincente d'Italia: La Juventus

Per distacco la squadra italiana più vincente della storia, uno dei club più seguiti al mondo, che ha avuto tra le sue fila alcuni tra i giocatori più forti della storia del calcio. Parliamo della Juventus, una delle società più prestigiose del panorama calcistico mondiale, che dopo un decennio di dominio in Italia deve fare i conti con un ricambio generazionale.

Come e quando è nata la Juventus?

A fine ‘800 il calcio iniziò a prendere piede in tutta Europa. Una ventata di football investì l’Italia, senza distinzione di classe e di età. Nel 1896, alcuni studenti della terza e quarta classe del Liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino si ritrovavano dopo le lezioni attorno a una panchina non distante dalla loro scuola, di fronte alla pasticceria Platti, verso l’attuale corso Re Umberto, all'angolo di corso Vittorio Emanuele II. Discutevano di sport, soprattutto di calcio e iniziarono a praticarlo, tanto che l’anno dopo fondarono una società civile “per gioco, per divertimento, per voglia di novità”.

La data esatta di fondazione del club non è nota, perciò si utilizza come data convenzionale il 1º novembre 1897.

La prima riunione della nuova società si tenne nel retrobottega dell’officina ciclistica dei fratelli Canfari, in corso re Umberto 42. Innanzitutto bisognava decidere il nome: tra i papabili c’erano anche “Società Via Fort” e “Società Sportiva Massimo d’Azeglio”, ma alla fine fu scelto “Sport-Club Juventus”, per favorire la diffusione anche fuori Torino.

Nel 1898 ci fu un incremento di soci e giocatori che portò il club a cambiare sede in un locale in via Piazzi 4, mentre l’anno successivo la società cambiò il nome in “Foot-Ball Club Juventus”, dimostrando così la propria vocazione unicamente calcistica.

Cosa significa Juventus

Il nome Juventus non è stato scelto a caso: è un termine latino che significa "gioventù" e si riferisce alla giovane età dei soci e ai loro studi classici.

Storia del club: la Juventus in breve

Le prime partite

La prima amichevole della Juventus di cui si ha notizia si tenne l’11 giugno 1899 in piazza d’armi a Torino, contro la rappresentativa dell'istituto tecnico Germano Sommelier.

La Juventus partecipò per la prima volta al campionato italiano nel 1900, ma non superò le eliminatorie. La prima vittoria in partite ufficiali avvenne il 18 marzo dello stesso anno: 2-0 contro la Ginnastica Torino.

Il primo scudetto

Nel 1905 lo svizzero Alfred Dick, proprietario di un'industria tessile, divenne presidente della Juventus. In quell'anno il club vinse sia lo scudetto - il primo della storia - che il torneo di Seconda Categoria.

La scissione

Nonostante gli ottimi risultati, la maggioranza dei soci accusava Dick di essere troppo autoritario, soprattutto nei confronti del gruppo di italiani in squadra e del loro stile di vita. Dopo essere stato messo alle strette, Dick lasciò il club e al suo posto venne eletto nuovo presidente Carlo Vittorio Varetti, già tra i fondatori della società. Dick si accordò con la FC Torinese, in crisi finanziaria, e fondò il Torino

L’inizio del legame con la famiglia Agnelli

Nel 1923, anno della riunificazione del campionato, la famiglia Agnelli entrò a far parte della Juventus con l’elezione di Edoardo, figlio di Giovanni Agnelli, fondatore della FIAT. Il primo scudetto dell’era Agnelli arrivò nel 1926. 

Il Quinquennio d’oro

Dopo quattro stagioni senza titoli, la Juventus aprì nella stagione 1930/1931 un ciclo di cinque scudetti consecutivi, record che durerà 80 anni e battuto dalla stessa Juve negli anni 2010.

La Juventus si dimostrò all’altezza anche in campo internazionale: raggiunse in quattro stagioni consecutive le semifinali della Coppa dell'Europa Centrale e formò il nucleo della nazionale italiana durante la prima metà degli anni ‘30. Nell’Italia campione del mondo del 1934, infatti, nove giocatori erano della Juve: la cosiddetta “Nazio-Juve”.

Sul finire degli anni ‘30, la Juventus aggiunse alla propria bacheca due Coppe Italia, una nel 1937/1938 e una nel 1941/1942.

Il ritorno della famiglia Agnelli

Nel 1947, Gianni Agnelli diventò presidente del club. Dopo quindici anni di astinenza, la Juventus vinse lo scudetto nel 1949/1950, per poi ripetersi due anni dopo.

Nel 1955, Umberto Agnelli salì alla presidenza della Juventus. Dopo tre stagioni molto deludenti, nel 1958 i bianconeri tornarono a vincere lo scudetto, il decimo della loro storia: per la prima volta una squadra italiana conquistò la stella, attribuita dalla FIGC per aver vinto dieci scudetti.

Nelle tre stagioni successive la Juve si aggiudicò due scudetti e due Coppe Italia. Dopo tre stagioni a secco, i bianconeri tornarono a vincere un trofeo nel 1965: una Coppa Italia. Il tredicesimo scudetto arrivò nel 1967 all'ultima giornata ai danni dell'Inter.

Il ciclo di Boniperti

Nel 1971, dopo aver fatto la storia del club prima da calciatore e poi da dirigente, Giampiero Boniperti diventò presidente della Juventus. Con Boniperti si aprì un lungo ciclo di vittorie: sotto la sua presidenza, la società vinse nove scudetti - che le permisero di aggiungere la seconda stella nel 1982 - e due Coppe Italia, ma soprattutto si impose a livello internazionale vincendo per la prima volta la Coppa dei Campioni nel 1985, la Coppa UEFA nel 1977, una Coppa delle Coppe nel 1984, una Supercoppa UEFA nel 1985 e una Coppa Intercontinentale sempre nel 1985

Bandiera dei tifosi della Juventus per BonipertiGetty

La Juve di Lippi

Dopo un paio di stagioni non esaltanti, dal 1993 la Juve tornò ad essere competitiva. In quella stagione si aggiudicò la Coppa UEFA, la terza della sua storia, ma il dominio bianconero si ripeté nella seconda metà degli anni ‘90. Tra il 1995 e il 1998, infatti, la Juventus vinse tutto quello che c’era da vincere: portò a casa tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Champions League nel 1996, una Supercoppa UEFA nel 1997 e una Coppa Intercontinentale nel 1996.

Nel 1999 arrivò la prima Coppa Intertoto e nel 2002 un altro scudetto. Un titolo che per gli juventini ha un sapore particolare, perché conquistato dopo aver superato l’Inter in classifica all’ultima giornata, al termine di una domenica pomeriggio che rimarrà nella storia come il “5 maggio”.

Nella stagione successiva i bianconeri misero in bacheca un altro tricolore (il ventisettesimo), una Supercoppa italiana (la terza) e raggiunsero per la settima volta la finale di Champions League, perdendo ai rigori contro il Milan, nella prima finale tutta italiana nella storia della manifestazione.

Nella stagione 2003/2004, la Juventus vinse un'altra Supercoppa italiana e chiuse terza in campionato.

Il caso Calciopoli

Le vittorie ottenute in campionato a metà degli anni 2000 vennero cancellate dal caso Calciopoli: nell'estate 2006, la giustizia sportiva revocò alla Juventus lo scudetto 2004/2005 e fece retrocedere d'ufficio i bianconeri in Serie B nella stagione 2005/2006, prima volta nella storia del club.

Dopo un anno di purgatorio in Serie B, la Juve riuscì subito a tornare ai vertici della Serie A: nel 2007/2008 chiuse terza, nel 2008/2009 seconda. La stagione 2009/2010 sembrava quella buona per tornare a vincere, ma i bianconeri furono protagonisti di una stagione deludente: chiusero settimi, così come l’anno successivo.

La Juve dei record

Dopo anni di digiuno, l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina bianconera stravolse la storia del club: i bianconeri dominarono il campionato per quasi un decennio, vincendo nove scudetti consecutivi tra il 2012 e il 2020, ma anche quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe italiane. La Coppa Italia della stagione 2014/2015 rappresenta un’altra pietra miliare della Juventus: dopo un digiuno di vent'anni, i bianconeri raggiunsero il decimo successo nella competizione, i primi a centrare questo traguardo.

Sotto la gestione di Massimiliano Allegri, dopo dodici anni di assenza, la Juve tornò anche a disputare due finali di Champions League in tre anni, nel 2015 e nel 2017.

antonio-conte-inter-2019-20_1627erzygyefd12(C)Getty Images

La stagione 2020/2021 non è esaltante come le precedenti: con Andrea Pirlo in panchina, i bianconeri non riescono a vincere lo scudetto, qualificandosi in Champions League all’ultima giornata, ma riuscendo a vincere comunque la nona Supercoppa italiana e la quattordicesima Coppa Italia della loro storia.

pirlo-20210520-getty-ftr(Getty Images)

Le maglie della Juventus

Le prime maglie della Juventus

La prima divisa ufficiale della Juventus si rifaceva ai colori sportivi del liceo Massimo d’Azeglio, in cui studiarono i fondatori e primi soci del club, ed era composta da una camicia rosa con cravatta (o papillon), pantaloncini e calzettoni neri. Questa camicia, che andò a sostituire quella bianca delle primissime partite non ufficiali dell’allora “Sport-Club”, venne utilizzata principalmente perché del tessuto meno costoso presente sul mercato.

Usurate dal tempo e dalle partite, le divise andavano cambiate. Intorno al 1903, l’inglese Gordon Thomas Savage, uno dei soci del club e commerciante di prodotti tessili, propose di sostituire la divisa rosanero con una rossa con bordi bianchi, simile a quella del Nottingham Forest. L’idea piacque e Savage ordinò subito la nuova divisa rossa da una fabbrica tessile di Nottingham, spedendo come campione la camicia rosa usata fino ad allora. 

Nella fabbrica inglese credettero che anziché rosa la camicia fosse bianca e macchiata, così spedirono a Torino le divise bianconere dell’altra squadra di Nottingham, il Notts County. Le nuove divise non piacquero a Torino, ma non c’erano alternative: andavano indossate per l’imminente inizio del campionato. I risultati positivi della squadra convinsero la squadra che quella nuova divisa portasse fortuna e da allora divennero i colori sociali della Juventus.

Le maglie della Juventus dal 2010 in poi

Nel corso degli anni la divisa della Juventus ha subito poche modifiche, se non per il numero di strisce presenti sulla maglia. I primi kit che segnano una rottura col passato vengono presentati nel 2010, dove le strisce bianconere presentavano dei bordi zigzagati, e nel 2011, dove le righe nere avevano delle sfrangiature ai lati per creare un effetto 3D.

La maglia più rivoluzionaria della storia della Juventus venne presentata da Adidas per la stagione 2019/2020. È infatti la prima dal 1903 a non avere le iconiche strisce, ma un template half-and-half: divisa a metà tra bianco e nero, con al centro una sottile strisica rosa e con maniche a contrasto.

L’anno dopo venne presentata un’altra maglia particolare, con le strisce nere che presentavano un effetto pennellato.

DybalaGetty

La maglia della Juventus 2021/2022

Dopo due stagioni di esperimenti, Adidas è tornata a proporre una maglia della Juventus tradizionale per la stagione 2021/2022, con cinque strisce nere e quattro bianche. La divisa è un omaggio al decennale dello Juventus Stadium: le strisce nere infatti presentano un pattern ispirato alle stelle della Walk of Fame dello stadio, mentre all’interno del colletto compare la scritta "10 Years at Home", con la “A” di “Years” stilizzata per assomigliare all'iconico arco dello Stadium.

Juan Cuadrado - Juventus 2021

I titoli vinti dalla Juventus

In oltre 120 anni di storia, la Juventus ha vinto 72 trofei, di cui 12 in campo internazionale:

TrofeoVittorie
Scudetto36 (+2 revocati durante Calciopoli)
Coppa Italia14
Supercoppa italiana9
Serie B1
Coppa dei Campioni/Champions League2
Coppa UEFA/Europa League3
Coppa Intercontinentale2
Coppa delle Coppe1
Coppa Intertoto1
Supercoppa UEFA2
Coppa delle Alpi1

Gli scudetti

Il primo scudetto della Juventus arrivò nel 1905, chiudendo il girone al primo posto a sei punti contro i cinque del Genoa.

Prima di vincere un altro scudetto la Juventus dovette aspettare ventuno anni. In qualità di campione del Nord, i bianconeri affrontarono in finale l'Alba Roma (campione del Sud) vincendo sia all'andata (7-1) che al ritorno (5-0).

Nella stagione 1930/1931 si aprì il cosiddetto “Quinquennio d’oro”, con cinque scudetti consecutivi. L’ottavo titolo arrivò nel 1949/1950, il nono nel 1951/1952.

Con la conquista del decimo scudetto nella stagione 1957/1958, la Juventus fu la prima squadra italiana a conquistare la stella attribuita dalla FIGC. Nel 1960 e nel 1961 i bianconeri vinsero due scudetti consecutivi. Il tredicesimo arrivò nel 1967, poi di nuovo due scudetti consecutivi nel 1972 e 1973. Il sedicesimo titolo fu vinto nel 1975, poi di nuovo due scudetti di fila nel 1977 e 1978

Un nuovo ciclo si aprì nel 1981, con quattro scudetti in sei stagioni. Il ventitreesimo titolo fu vinto nel 1994/1995, poi ancora due scudetti consecutivi nel 1997 e 1998 e nel 2002 e 2003. La Juventus vinse sul campo anche gli scudetti 2005 e 2006, cancellati dalla giustizia sportiva nel caso Calciopoli

Dopo anni di astinenza, i bianconeri aprirono il ciclo più vincente della storia della Serie A, vincendo nove scudetti di fila tra il 2012 e il 2020.

20190519_SerieA_Juventus_Mandzukic(C)Getty images

La Coppa Italia

La prima Coppa Italia della Juventus arrivò nel 1937/1938, la seconda nel 1941/1942, poi due vittorie consecutive nel 1959 e 1960. La quinta Coppa Italia fu vinta nel 1965, poi quattordici anni di astinenza, prima di tornare a vincerla nel 1979.

Il settimo titolo arrivò nella stagione 1982/1983, l’ottavo nel 1989/1990, il nono nel 1994/1995. Bisognerà aspettare vent’anni per vedere di nuovo la Juve vincere la Coppa Italia: è il 2015 quando i bianconeri batterono in finale la Lazio e raggiunsero la decima Coppa Italia della loro storia, primo club italiano a centrare questo obiettivo e a ricevere la stella d’argento. Sarà la prima di quattro Coppe Italia consecutive per la Juventus. La quattordicesima e ultima arrivò nel 2021.

La Champions League

Il rapporto tra la Juve e la Champions League è da sempre complicato. I bianconeri non sono riusciti a raccogliere molte soddisfazioni nella massima competizione europea, nonostante avessero spesso le carte giuste per poter arrivare alla vittoria finale. I numeri parlano chiaro: su nove finali disputate sono riusciti a vincere soltanto in due occasioni. 

La prima vittoria arrivò nel 1985, nella tragica finale dell’Heysel contro il Liverpool, grazie a un gol di Platini al 58’ su rigore. La seconda nel 1996, nella finale di Roma contro l’Ajax decisa ai rigori.

Vittorie della Champions League per anno

  1. 1984/1985
  2. 1995/1996

La Coppa UEFA

Diverso il discorso per la Coppa UEFA: il bilancio dei bianconeri in finale è positivo, con tre vittorie e una sconfitta. La prima vittoria risale al 1977, quando vinsero dopo una doppia finale contro l’Athletic Bilbao grazie alla regola dei gol in trasferta.

La seconda Coppa UEFA arrivò nel 1990, vinta in finale contro la Fiorentina (3-1 all’andata e 0-0 al ritorno). L’ultima nel 1993 contro il Borussia Dortmund (1-3 a Dortmund, 3-0 a Torino).

Vittorie della Coppa UEFA per anno

  1. 1976/1977
  2. 1989/1990
  3. 1992/1993

La Supercoppa Italiana

Le Supercoppe italiane nella bacheca della Juventus sono nove: la prima conquistata nel 1996 contro il Parma, la seconda nel 1997 contro il Vicenza. La terza e la quarta arrivarono consecutivamente nel 2002 e 2003 contro Parma e Milan. La quinta Supercoppa arrivò diciannove anni dopo, nel 2012 contro il Napoli, titolo mantenuto l’anno successivo contro la Lazio. La settima Supercoppa venne vinta nel 2015 ancora contro la Lazio, l’ottava nel 2019 contro il Milan e l’ultima nel 2021 contro il Napoli.

Juventus Turin SPAL Coppa Italia heute live McKennieClaudio Villa/Getty Images

La Coppa Intercontinentale

Quando la Juventus ha vinto la Champions, l’anno successivo ha sempre vinto anche la Coppa Intercontinentale: nel 1985 contro l’Argentinos Juniors ai rigori, nel 1996 contro il River Plate grazie a un gol di Del Piero.

Vittorie della Coppa Intercontinentale per anno

  1. 1985
  2. 1996

La Supercoppa UEFA

La Juventus ha vinto la Supercoppa UEFA: la prima nel 1985 contro il Liverpool decisa da una doppietta di Boniek, la seconda nel 1997 nella doppia finale contro il Paris Saint-Germain (1-6 a Parigi e 3-1 a Palermo).

La Coppa delle Coppe

L’unica Coppa delle Coppe della storia della Juventus risale al 1983/1984, quando i bianconeri batterono in finale il Porto 2-1 grazie ai gol di Vignola e Boniek.

La Coppa Intertoto

Nel 1999 la Juventus si aggiudicò (insieme a Montpellier e West Ham) la prima e unica Coppa Intertoto della sua storia, battendo in una delle tre finali il Rennes per 4-2 tra andata e ritorno. Con questo trofeo, la Juve divenne l'unica squadra europea a vincere tutte le sei competizioni UEFA per club all'epoca esistenti, bissando il record precedentemente stabilito nel 1985.

I presidenti della Juventus dagli esordi ad oggi

In oltre 120 anni di storia, la Juventus ha avuto 25 presidenti:

Eugenio Canfari

Il primo presidente della società bianconera fu Eugenio Canfari, uno dei soci fondatori, ma già un anno dopo la nascita della società cedette l'incarico al fratello Enrico.

Edoardo Agnelli

Il sodalizio Agnelli-Juve inizia con Edoardo, che manterrà la carica di presidente del club torinese dal 1923 al 1935, quando rimase vittima di un’incidente su un idrovolante. Il suo regno fu caratterizzato dalla vittoria di sei scudetti, di cui cinque consecutivi. Oltre a portare novità nella gestione della società, diversificò le attività del club con discipline come bocce e tennis. Inoltre ricoprì un ruolo decisivo nella svolta verso il professionismo del calcio in Italia, promuovendo l'idea di un campionato nazionale unificato sul modello inglese.

Giovanni Agnelli

Nel 1947 Gianni Agnelli fu nominato presidente della Juventus. La sua presidenza ebbe un impatto simile a quella del padre Edoardo, grazie all’acquisto di giocatori come Boniperti, Hansen e Præst, decisivi per la conquista dei due scudetti del 1950 e 1952, vinti dopo quindici anni di astinenza.

L’Avvocato” rimase al vertice della Juventus fino al 1954, anche se la sua influenza sul club durò in qualità di presidente onorario fino al 1994. Nei quarantotto anni di Gianni Agnelli alla Juve, i bianconeri vinsero ben ventitré trofei.

Umberto Agnelli

Eletto presidente della Juventus nel 1955 a soli ventidue anni, Umberto Agnelli è stato il più giovane a ricoprire questa carica nella storia del club. Durante il suo mandato acquistò giocatori di rilievo come Charles e Sívori, decisivi per la conquista di tre scudetti e due Coppe Italia consecutive. 

Lasciò la presidenza della Juve nel 1962, ma nel 1994 divenne presidente onorario, succedendo anche in questo frangente al fratello Gianni.

Giampiero Boniperti

Dopo aver scritto la storia della Juve da giocatore, Giampiero Boniperti venne nominato presidente nel 1971, carica che ricoprì fino al 1990. Inizialmente affiancato da Italo Allodi, dal 1973 Boniperti assunse l'intero comando del club per affrontare la crisi di risultati del calcio italiano negli anni 1970, soprattutto a livello internazionale.

Per ribaltare la situazione, Boniperti elaborò un progetto a lungo termine fondato sui giovani. In prima squadra arrivarono prospetti del settore giovanile bianconero come Furino, Bettega e Paolo Rossi. In più, vennero acquistate alcune delle migliori promesse della Serie A come Scirea, Cabrini, Gentile, Tardelli e Causio. I risultati furono strabilianti: in diciannove anni di presidenza Boniperti, la Juventus conquistò nove scudetti, due Coppe italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale.

Vittorio Caissotti di Chiusano

Il successore di Boniperti fu Vittorio Caissotti di Chiusano, ventitreesimo presidente del club bianconero. Anche il suo mandato fu caratterizzato da sedici trofei, tra cui cinque scudetti, una Champions League e due Coppe UEFA.

Andrea Agnelli

Dopo quarantotto anni di assenza, nel 2010 un Agnelli torna al vertice della Juventus. Andrea aprì il ciclo più vittorioso della storia del club: il record di nove scudetti consecutivi resterà inarrivabile per molto tempo, ma anche quello dei quattro double consecutivi. Durante il mandato dell’attuale presidente bianconero, la Juventus tornò a giocare un finale di Champions dodici anni dopo quella del 2003.

PresidenteTitoli vinti
Andrea Agnelli19
Giampiero Boniperti16
Vittorio Caissotti di Chiusano16
Edoardo Agnelli6
Umberto Agnelli5
Giovanni Agnelli2
Vittore Catella2
Alfred Dick1
Emilio de la Forest de Divonne1
Piero Dusio1
Franzo Grande Stevens1
Giovanni Cobolli Gigli1

Gli allenatori della Juventus nella storia

Giovanni Trapattoni

Trapattoni è l’allenatore più vincente della storia della Juventus con quattordici trofei: sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, due Coppe UEFA, una Coppa delle Coppe, una Coppa Intertoto e una Coppa Intercontinentale. Il Trap è anche l’allenatore con più presenze sulla panchina bianconera: ben 596 in tredici anni tra il 1976 e il 1986 e tra il 1991 e il 1994.

Marcello Lippi

Il secondo allenatore più vincente della storia bianconera è Marcello Lippi, sulla panchina della Juve dal 1994 al 1999 e dal 2001 al 2004. Il suo bottino è di tredici trofei: cinque scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale.

Antonio Conte

Altro allenatore chiave della storia della Juve è Antonio Conte, uno dei fautori della rinascita bianconera post-Calciopoli. Dopo aver vinto tutto da giocatore sotto la Mole, il tecnico leccese ha riportato la Juventus sul tetto d’Italia dopo alcuni anni senza successi: il suo score è di tre scudetti e due Supercoppe italiane.

Massimiliano Allegri

L’addio prematuro di Conte ha aperto le porte della Juventus a Massimiliano Allegri. Accolto con freddezza dal popolo juventino, l’ex allenatore del Milan ha saputo conquistare i tifosi con vittorie convincenti, portando al primo anno i bianconeri in finale di Champions League dopo dodici anni. Nei primi cinque anni di Juve ha vinto cinque scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe italiane, diventando il terzo allenatore più vincente della storia bianconera con undici trofei. 

Massimiliano Allegri, Udinese-Juventus, Serie A 2021-2022

AllenatoreTitoli vinti
Giovanni Trapattoni14
Marcello Lippi13
Massimiliano Allegri11
Carlo Parola5
Antonio Conte5
Carlo Carcano4
Renato Cesarini3
Heriberto Herrera2
Čestmír Vycpálek2
Dino Zoff2
Andrea Pirlo2
József Viola1
Carlo Bigatto1
Virginio Rosetta1
Luis Monti1
Gunnar Gren1
Jesse Carver1
György Sárosi1
Ljubiša Broćić1
Teobaldo Depetrini1
Carlo Ancelotti1
Giancarlo Corradini1
Maurizio Sarri1

I giocatori che hanno fatto la storia della Juventus

Giampiero Boniperti

Nato come ala destra, passò poi al ruolo di prima punta, per poi finire la carriera come mezzala. Giampiero Boniperti ha fatto la storia della Juventus prima nei suoi quindici anni da calciatore, dove per circa mezzo secolo ha detenuto i primati di presenze (459) e reti (179) con la maglia bianconera, poi come dirigente e presidente, aprendo uno dei cicli più vincenti del club.

Omar Sívori

Alla Juve dal 1957 al 1965, Omar Sívori è considerato uno dei giocatori più forti di tutti i tempi. L’argentino era un attaccante magnifico: 167 gol in 253 presenze, vinse il Pallone d'oro nel 1961.

Giuseppe Furino

Il nome di Furino è legato indissolubilmente a quello della Juventus grazie alle sue 528 presenze in bianconero a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80. Indossò la fascia di capitano dal 1976 al 1983, contribuendo alla vittoria di dodici trofei.

Gaetano Scirea

Esempio di lealtà e correttezza, Gaetano Scirea è il terzo giocatore con più presenze (552) nella storia della Juventus. Probabilmente il miglior libero della storia, giocatore senza tempo, capitano dei bianconeri dal 1983 al 1988, anno in cui venne a mancare tragicamente in un incidente stradale in Polonia.

Roberto Bettega

Una vita alla Juve, dalle giovanili, alla prima squadra fino ad arrivare alla dirigenza. Roberto Bettega giocò nella Juventus per tredici stagioni, vincendo sette scudetti, una Coppa UEFA e una Coppa Italia in 482 presenze condite da 178 gol.

Dino Zoff

Vero e proprio totem del calcio italiano, Dino Zoff è stato uno dei portieri più forti della storia. Ha giocato nella Juventus dal 1972 al 1983, collezionando 476 presenze, senza mai saltare una partita di campionato. Dopo aver vinto nove trofei da giocatore, tornò a Torino per allenare la Juve nel 1988 dove in due stagioni vinse una Coppa UEFA e una Coppa Italia.

2018-04-13-dino-zoff(C)Getty Images

Michel Platini

I 104 gol in 224 presenze con la maglia bianconera non bastano per spiegare cosa è stato Platini per la Juve. Un giocatore di una classe assoluta, vincitore di tre Palloni d’oro consecutivi tra il 1983 e il 1985, che ha permesso ai bianconeri di dominare il palcoscenico europeo.

Pavel Nedvěd

Considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, Nedvěd è stato tra i protagonisti dei successi della Juventus degli anni 2000. È il giocatore straniero ad aver indossato più volte la maglia della Juventus (327 presenze). Nel 2003 venne premiato con il Pallone d’Oro e dal 2010 veste i panni del dirigente, prima come consigliere d’amministrazione e poi come vicepresidente.

Pavel Nedved, DAZN, sorteggio calendario Serie A TIM 2021-22

David Trezeguet

171 gol in 320 presenze fanno di Trezeguet il calciatore straniero più prolifico della storia della Juventus. Bomber implacabile, segnava in tutti i modi, anche se il suo colpo più letale era il colpo di testa.

Alessandro Del Piero

Sono tanti i giocatori che hanno fatto la storia della Juventus, ma nessuno come Del Piero. I suoi numeri sono strabilianti e - alcuni di questi - inarrivabili: 290 gol in 705 presenze, capitano dal 2001 al 2012, secondo nella classifica dei migliori marcatori italiani di tutti i tempi con 346 gol. Ha vinto quattro volte il titolo di capocannoniere: in Champions League nel 1998 con 10 gol, in Coppa Italia nel 2006 con 5 gol, in Serie B nel 2007 con 20 gol e in Serie A nel 2008 con 21 gol. Quando a Torino si parla di Del Piero si fermano gli orologi.

2020-0514-serie-juventus-del-piero(C)Getty Images

Gianluigi Buffon

Da molti considerato il miglior portiere della storia del calcio, Gigi Buffon è un monumento dello sport italiano, che ha legato il suo nome principalmente a quello della Juventus. Con 685 presenze, Buffon è secondo nella classifica dei più presenti con la maglia bianconera, ma al primo posto per presenze in Serie A in assoluto: 657. Detiene il record di imbattibilità nella Serie A a girone unico: 974 minuti senza subire gol nella stagione 2015/2016. Ventidue i trofei vinti con la Juve, tra cui dieci scudetti, che fanno di lui il giocatore con più scudetti vinti in carriera. Una leggenda.

Giorgio Chiellini

Al terzo posto nella classifica dei più presenti con la maglia bianconera, con oltre 561 presenze, c’è Giorgio Chiellini. Nato come terzino sinistro, ha fatto le fortune della Juve e dell’Italia come difensore centrale. In bianconero ha vinto venti trofei ed è l’unico giocatore ad aver vinto nove scudetti di fila nei maggiori campionati nazionali d'Europa.

Giogio Chiellini, rinnovo con la Juventus, capitano bianconero fino al 2023

GiocatorePresenzeGol
Alessandro Del Piero705290
Gianluigi Buffon685/
Giorgio Chiellini56136
Gaetano Scirea55232
Roberto Bettega482178
Dino Zoff476/
Leonardo Bonucci47633
Giampiero Boniperti459179
Sandro Salvadore45017

Numeri e record della Juventus

La Juventus detiene sia il record di scudetti vinti in assoluto che quello di scudetti vinti consecutivamente in Italia (nove, tra il 2012 e il 2020). Detiene inoltre il record di punti ottenuti in una singola edizione della Serie A: 102, nella stagione 2013/2014, divenendo la prima squadra nella storia della competizione ad aver vinto tutte le partite in casa. La Juventus detiene anche il record di punti per girone, con 53 punti nel girone d'andata della stagione 2018/2019.

Il 29 dicembre 2018 la Juventus stabilì il record di punti in Serie A in un anno solare: 101, tra le stagioni 2017/2018 e 2018/2019.

La Juventus è inoltre una delle uniche due squadre ad aver vinto un campionato italiano di Serie A senza subire una sola sconfitta nel 2011/2012, stabilendo anche il record d'imbattibilità stagionale (42 partite).

Nel maggio 2017 il club stabilì la striscia record di vittorie casalinghe in campionato: 33, tra il 2015/2016 e il 2016/2017.

La vittoria in gara ufficiale con il maggior scarto fu un 15-0 in casa del Cento, secondo turno di Coppa Italia 1926/1927.

Stipendi Juventus:quanto guadagnano giocatori e tecnico

Come tutte le big d'Europa, il monte ingaggi della Juventus è decisamente alto. Ricapitoliamo gli stipendi dei giocatori e dell'allenatore bianconero:

NomeStipendio
Matthijs de Ligt8 milioni + 4 di bonus
Paulo Dybala7,3 milioni
Adrien Rabiot7 milioni + 2 di bonus
Dusan Vlahovic7 milioni
Wojciech Szczesny7 milioni
Leonardo Bonucci5,5 milioni 
Arthur5 milioni + bonus
Federico Chiesa5 milioni
Alvaro Morata5 milioni
Alex Sandro5 milioni
Danilo4 milioni + 1 di bonus
Federico Bernardeschi4 milioni
Giorgio Chiellini3,5 milioni
Juan Cuadrado3,5 milioni
Moise Kean3 milioni
Manuel Locatelli3 milioni
Denis Zakaria3 milioni
Weston McKennie2,5 milioni 
Mattia Perin2,3 milioni 
Mattia De Sciglio2 milioni
Daniele Rugani2 milioni
Carlo Pinsoglio0,3 milioni
Massimiliano Allegri9 milioni

Quando gioca la Juventus: il calendario 2021/2022

Questo il calendario delle partite di Serie A TIM della Juventus per la stagione 2021/2022:

AndataPartitaRitorno
22/08/2021Udinese-Juventus16/01/2022
28/08/2021Juventus-Empoli27/02/2022
11/09/2021Napoli-Juventus06/01/2022
19/09/2021Juventus-Milan23/01/2022
22/09/2021Spezia-Juventus06/03/2022
26/09/2021Juventus-Sampdoria13/03/2022
02/10/2021Torino-Juventus20/02/2022
17/10/2021Juventus-Roma09/01/2022
24/10/2021Inter-Juventus03/04/2022
27/10/2021Juventus-Sassuolo24/04/2022
30/10/2021Verona-Juventus06/02/2022
06/11/2021Juventus-Fiorentina22/05/2022
20/11/2021Lazio-Juventus15/05/2022
27/11/2021Juventus-Atalanta13/02/2022
30/11/2021Salernitana-Juventus20/03/2022
05/12/2021Juventus-Genoa08/05/2022
11/12/2021Venezia-Juventus01/05/2022
18/12/2021Bologna-Juventus16/04/2022
21/12/2021Juventus-Cagliari10/04/2022

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