Prima il Napoli e poi la Roma: il sabato di campionato non ha regalato gioie alle squadre che si erano presentate ai blocchi di partenza della settima giornata da capolista.
Le sconfitte patite dai partenopei e dai giallorossi hanno consentito all’Inter (che ha espugnato proprio l’Olimpico) di unirsi al terzetto delle prime della classe a quota 15 e, in attesa di vedere cosa farà il Milan che, vincendo contro la Fiorentina, staccherebbe tutti a quota 16, anche la Juventus potrebbe unirsi al ballo, andando a comporre in vetta un incredibile quartetto.
Per farlo i bianconeri dovranno superare l’ostacolo Como in trasferta e, per l’occasione, Igor Tudor ridisegna la sua squadra proponendo un nuovo modulo.
Igor Tudor, nel presentare sabato la sfida con il Como, non ha escluso la possibilità di schierare la Juventus con un modulo diverso da quello adottato sin qui in stagione.
“Faccio il 3-4-3 da 4-5 anni ed è ciò che la squadra ha fatto per 6 mesi, ma credo che si possano fare anche altre cose. Ci sono tante partite, mancano Bremer e Cabal… Vedremo, sono aperto ad altre opzioni”.
Il tecnico croato passa dalle parole ai fatti per far fronte alle assenze, ma anche per aprirsi nuovi spiragli tattici in ottica futura.
Tudor, contro il Como, ha deciso di affidarsi ad un nuovo modulo: il 4-3-3
Dunque è una difesa a tre a una a quattro. Un cambio di rotta per guarire dalla “pareggite” e in vista di un ciclo di ferro che, dopo il Como, vedrà la Vecchia Signora impegnata contro Real Madrid e Lazio.
Igor Tudor dovrà fare a meno nelle prossime settimane del vero pilastro della sua difesa: Bremer.
Nella rosa bianconera non c’è un vero e proprio alter ego del brasiliano e il contemporaneo stop di Cabal rende la coperta più corta.
Da qui la decisione di spostare meno giocatori possibile e, anzi, schierarli nei propri ruoli originari: Kalulu e Cambiaso contro il Como agiranno da terzini, con Rugani e Kelly che comporranno la coppia centrale.
Il cambio di modulo consente a Tudor di schierare una Juventus più offensiva.
Il tecnico croato ha disegnato un tridente d’attacco che prevede un unico centravanti (ovvero uno tra David), supportato da due giocatori offensivi che vengono così avvicinati alla porta, come Yildiz e Francisco Conceição.
In tale sistema, Koopmeiners torna in mediana per completare il reparto di centrocampo al fianco di Locatelli e Thuram, ma con ampia facoltà di spostarsi anche qualche metro più avanti per consentire alla sua squadra di passare ad un 4-2-3-1.
La formazione ufficiale della Juventus a Como:
(4-3-3): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Kelly, Cambiaso; Koopmeiners,Locatelli, Thuram; Conceiçao, David, Yildiz. All. Tudor.