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La Juventus riprende il Borussia Dortmund allo scadere, Tudor: “Non potevamo fare meglio, grande cuore e grande panchina”

GOAL

Dopo la partita spettacolare con l’Inter, un’altra gara all’insegna dei tanti goal fatti e subiti per la Juventus.

La compagine bianconera inizia il suo cammino in Champions League con un 4-4 interno con il Borussia Dortmund che ha avuto dell’incredibile.

La Juve, dopo essere riuscita a rimontare in due occasioni, si è ritrovata al 90’ sotto di due reti, salvo poi pareggiare in pieno recupero grazie ai goal di uno scatenato Vlahovic e di Kelly.

Igor Tudor, parlando ai microfoni di ‘Sky’, ha commentato la prova della sua squadra”. 

"SONO CONTENTO, NON POTEVAMO FARE MEGLIO"

“Se si continua così in ogni gara non si finisce più. Si sono viste difficoltà dal punto di vista energetico nel secondo tempo giocando dopo tre giorni. Abbiamo affrontato una squadra fortissima che veniva da una partita facilissima. Oggi si è visto grande cuore ma anche una grande panchina, sono già diverse partite che chi entra fa la differenza. Bravi, è un bel segnale. Faccio i complimenti ai ragazzi, abbiamo avuto qualche problema di gamba, ma quando attacchiamo siamo pericolosi. Abbiamo preso dei goal a squadra schierata che potevamo evitare, però ci sono anche le qualità individuali degli altri. Sono contento, non potevamo fare meglio”.

"NON CI SONO TITOLARI"

“Ormai con cinque cambi e giocando ogni tre giorni non ci sono titolari, è una cosa questa che ribadisco tutti i giorni ai ragazzi. Quando le partite sono tante si decidono negli ultimi minuti. I cinque cambi hanno cambiato il calcio. Il problema è capire perché si gioca con l’Inter sabato e si torna in campo di martedì. Ieri abbiamo fatto solo la rifinitura, abbiamo un grande gruppo. Ci prendiamo questo punto, in questo momento è il massimo che si poteva fare”.

"CHI ENTRA FA LA DIFFERENZA"

“Troppo turnover? Non è facile con così pochi giorni. Era giusto far giocare Vlahovic l’altra volta e David ed Openda oggi perché sono arrivati due giocatori importanti. E’ vero che alla fine tutto sembra diversa quando entrano gli altri dalla panchina, poi c’è partita e partita e quando devi spingere diventa anche più facile. I cinque cambi ti danno scelte importanti, tutti devono sentirsi importanti. Chi entra può fare la differenza”.

"ORA DOBBIAMO RECUPERARE"

“Lo spirito e la voglia di lavorare sono partenza e arrivo, poi si aggiungono i dettagli. Oggi è mancato anche Conceiçao che è un elemento importante per il nostro modo di giocare. Cambiaso ha giocato dopo giorni e bisogna tornare ritmo, Bremer è rientrato dopo un lungo stop e non è facile. Sono tutte problematiche e poi quando si valuta cosa si è fatto e cosa si sarebbe potuto fare c’è tutto. Io però sono contento, ora c’è da recuperare bene per la partita di sabato di Verona”.