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La Reggiana non si arrende mai: 11 punti (su 12...) arrivati da situazioni di svantaggio

Gazzetta

Il segreto della Reggiana sono le rimonte. Lo hanno imparato anche gli avversari: mai dare per sconfitta la squadra di Dionigi. I granata trovano sempre il modo di ribaltare il risultato. Adesso occupano l’ottavo posto in classifica con 12 punti: ben 11 sono arrivati dopo situazioni di iniziale svantaggio. C’è pure un dato curioso da evidenziare. Nelle prime otto giornate di campionato, Tavsan e compagni non hanno mai realizzato il primo gol in partita. Le statistiche dicono che in Serie B - almeno negli ultimi 45 anni – non era mai successo che il club emiliano fosse sempre costretto a inseguire. Finora la Reggiana ha collezionato due ko: al debutto con il Palermo e al quinto turno contro il Sudtirol. Sono arrivate due vittorie e un pari nelle ultime tre, sempre grazie alle rimonte.

Come lo scorso weekend al Mapei contro il Bari: biancorossi avanti al 41’ con Moncini. Poi Tavsan, Bozzolan e Lambourde a chiudere sul 3-1 finale. Gli episodi – Numeri alla mano, soltanto in tre gare su otto alla Reggiana non è riuscita la rimonta. Oltre alle due sconfitte, i granata hanno pareggiato 0-0 con la Juve Stabia alla terza giornata. In tutte le altre sfide in cui la formazione di Dionigi è andata a punti il ribaltone è sempre arrivato. Analizzando gli episodi, un pizzico di fortuna c’è stato: contro l’Empoli i granata hanno avuto vita facile per la doppia espulsione rimediata dai toscani. Superiorità numerica sfruttata bene anche contro Spezia e Bari. Non può essere soltanto una coincidenza, la fortuna va inseguita. L’attacco della Reggiana sta girando benissimo: 13 gol realizzati in 8 partite, meglio ha fatto solo il Modena capolista con 14 reti. Portanova e Tavsan stanno trascinando il gruppo, entrambi sono a quota tre centri stagionali. Per Marras anche tre assist vincenti. Con un ritmo così, la Reggiana può puntare le zone alte della classifica. I granata hanno dimostrato di avere cuore, grinta e carattere. Le rimonte hanno fatto la differenza.