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La rivelazione di De Laurentiis: "Ho provato a fare tre squadre negli Stati Uniti"

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Da ormai 21 anni è il proprietario di un Napoli portato dalle ceneri della Serie C alla gloria di due Scudetti: Aurelio De Laurentiis, però, in passato è stato tentato da più di un investimento all'estero.

Precisamente negli Stati Uniti, mercato floridissimo che però all'epoca non presentava le condizioni ideali per un grande passo come quello avuto in mente dal patron partenopeo.

La rivelazione è arrivata nel corso della premiazione del NIAF/De Laurentiis Film Prize tenutasi a Washington, capitale del Paese a stelle e strisce.

"VOLEVO FARE TRE SQUADRE NEGLI USA"

"Avevo provato 15 anni fa - le parole riportate da 'Calcio e Finanza' - a fare una squadra in America, anzi a un certo punto avevo pensato di farne tre: una a Las Vegas, una a Detroit e una anche a Philadelphia".

LE RAGIONI DEL DIETROFRONT

"Ho visto che però la vera competizione, tipo quella europea o sudamericana, esisteva nelle serie secondarie mentre nella prima serie nessuna squadra retrocedeva, bisognava anzi prestare i giocatori alle altre squadre e per entrare era previsto un contributo iniziale eccessivamente caro, circa 300 milioni di dollari. Insomma era un’idea molto intelligente per chi l’aveva inventata, non per chi dovesse partecipare".

IL SISTEMA CALCIO IN ITALIA E IN EUROPA

De Laurentiis ha avuto modo anche di affrontare un tema a lui molto caro: quello delle riforme del calcio europeo e del movimento nostrano, da sempre baluardo delle sue idee per cambiare il volto di questo sport.

"È arrivato il momento sia per le regole del gioco che per il format del campionato italiano. Bisogna guardare al futuro, senza paura di cambiare".