La notte di San Siro, per Stefano Pioli, non poteva e non potrà mai essere considerata normale.
L'allenatore dell'ultimo Scudetto vinto dal Diavolo ha ricevuto il giusto e doveroso tributo del popolo rossonero, venendo omaggiato a ridosso di Milan-Fiorentina.
Una serata da favola per colui che, proprio contro il suo passato, ha tagliato il traguardo delle 500 panchine in Serie A.
L'accoglienza riservata dal Meazza a Pioli è stata inaugurata da cori e applausi, questi ultimi scroscianti nel momento in cui lo speaker ha letto le formazioni pronunciando - tra gli altri - il nome del tecnico emiliano.
Durante le fasi di riscaldamento, inoltre, Pioli ha incrociato Zlatan Ibrahimovic a bordocampo: il fuoriclasse svedese, da calciatore, è stato allenato dal grande ex di Milan-Fiorentina durante i 5 anni vissuti alla guida dei rossoneri tra il 2019 e il 2024.
Abbracci, sorrisi e un rapido scambio di battute tra i due, a conferma del feeling scoccato e della stima e dell'affetto reciproco cresciuto nel tempo durante la convivenza a Milanello.
Per Pioli, contro il Milan, sono come detto 500 le volte in cui l'uomo del tricolore 2021/2022 del Diavolo ha allenato nel massimo campionato. A completare un quadro da sogno, il sessantesimo compleanno previsto allo scoccare della mezzanotte.
La reunion tra Pioli e il mondo rossonero, inoltre, è stata resa ulteriormente romantica dal ritorno dei vessilli nella Curva Sud: il cuore pulsante di San Siro, che già contro il Napoli aveva scelto di sostenere la squadra ponendo fine alla contestazione nei confronti della società, contro la Viola è apparsa di nuovo 'colorata'.