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Un anno fa fu preferito a Leoni, ora nemmeno il Rayo lo vuole: l'Inter e la grana Palacios

Gazzetta

Col senno di poi, certe scelte si possono catalogare in tanti modi diversi: errori, malintesi, sviste, più brutalmente cantonate. Nella vicenda Palacios-Inter, tutti i termini citati diventano calzanti. Perché dentro c'è un po' di tutto. Una decisione di mercato chiaramente sbagliata in origine - quando la dirigenza nerazzurra puntò sull'argentino lasciandosi scappare Leoni -, una valorizzazione non all'altezza (in nerazzurro 2 presenze per un totale di 10', poi il prestito al Monza retrocesso) e un mercato che oggi "regala" più chiusure che aperture. Perché l'Inter è al lavoro per trovare una sistemazione a Tomas Palacios, giovane difensore nerazzurro che in squadra si ritaglierebbe uno spazio profondamente ridotto, ma giorno dopo giorno le possibilità si riducono: fino a qualche settimana fa sembrava fatta per il trasferimento dell'ex Talleres al Basilea, poi la pista è tramontata. Appena dopo si è presentata più flebile la possibilità Olympiacos, poi quella relativa al Rayo Vallecano. Ma pure questa si avvia sempre più verso il "no", anche a causa del passaporto da extracomunitario dell'argentino. 

Quella di Palacios è una storia di sliding doors. È vero che i "se" contano poco-nulla, ma per avere un quadro complessivo della situazione bisogna fare un balzo all'indietro di circa un anno. Era l'agosto del 2024, sul mercato l'Inter cercava un difensore con caratteristiche molto precise: giovane, futuribile, pronto a ritagliarsi uno spazio importante da subito e soprattutto a crescere fino a raggiungere l'esplosione. Il tutto si tradusse in un testa a testa tra i profili di Palacios e Leoni. E alla fine la spuntò l'argentino. Per strappare l'attuale difensore del Liverpool alla Sampdoria servivano poco meno di 8 milioni, la cifra che versò il Parma prima di quintuplicarla pochi mesi più tardi (31 di base fissa, 4 di bonus e il 10% della futura rivendita). Ma l'Inter puntò con forza sull'argentino, trovando un accordo con l'Independiente Rivadavia intorno ai 6,5-7 che avrebbero potuto (e tecnicamente ancora potrebbero) toccare quota 11 con i bonus. Un anno dopo la dirigenza nerazzurra ha cercato con forza di correggere il tiro trattando con il Parma per Leoni, ma poi è arrivata l'offertona dei Reds a ripulire il tavolo. Chissà come sarebbe andata se meno di 365 giorni fa l'Inter avesse fatto all-in su Leoni e non su Palacios, per cui oggi è tramontata pure la pista Rayo Vallecano...