Si è parlato tanto, alla vigilia di Como-Juventus, della sfida new generation tra Nico Paz e Kenan Yildiz. Ebbene, a uscire vincitore è stato il gioiellino argentino dei lariani. In tutti i sensi.
In un senso individuale, intanto: Paz ha prima sfornato un assist e poi segnato la rete che ha chiuso la partita. E poi in un senso collettivo, se è vero che la squadra di Fabregas ha vissuto una giornata da sogno superando per 2-0 quella di Tudor.
Che Paz sia il simbolo di un Como giovane, brillante e volitivo, comunque, non è certo una novità. Ma certo in pochi si sarebbero attesi un impatto così totale sui destini del Como.
Nelle prime 7 partite di campionato, compresa quella appena vinta contro la Juventus, il Como ha messo a segno 9 reti. Solo una volta è rimasto a secco: alla seconda giornata a Bologna, quando i felsinei si sono imposti per 1-0. Per la cronaca: si è trattato dell'unica gara persa dalla formazione di Fabregas.
Ebbene, quasi tutti questi goal portano in un modo o nell'altro la firma di Nico Paz: l'ex talento del Real Madrid ha partecipato direttamente a 8 di questi e lo ha fatto in maniera equilibratissima, segnando 4 volte e fornendo altrettanti assist vincenti ai compagni.
La curiosità è che il Sinigaglia porta particolarmente bene a Nico Paz. Il quale, fin qui, è sempre andato a segno nelle 4 partite casalinghe disputate dai lariani, l'ultima appunto quella vinta contro la Juventus.
Paz ha esordito alla grande in campionato, punendo la Lazio con una maestosa punizione (oltre a un assist altrettanto maestoso per Douvikas). Poi si è ripetuto nell'1-1 contro il Genoa. Poi si è nuovamente ripetuto in un altro 1-1 contro la Cremonese. E infine ecco la gemma contro la Juventus, quella sterzata a rientrare su Cambiaso e quel sinistro magico alle spalle di Di Gregorio.
Di Nico Paz, come si può ben immaginare, ha parlato anche Cesc Fabregas al termine della partita davanti alle telecamere di DAZN:
"Lo stiamo portando a un altro livello, ma questo è grazie alla sua umiltà, a come lavora. È arrivato tre giorni fa dall'Argentina. È un campione. Sono molto tranquillo quanto al suo futuro, perché capisco molto bene quando un giocatore ha fame, ha la testa diversa per diventare un top oppure quando è uno da un momento, da una stagione. Nico può arrivare dove vuole, se continuerà con questa umiltà, voglia di lavorare e di fare bene. Il talento è lì e pure la fisicità".
Paragonando i numeri di Nico Paz di questo inizio di stagione con quelli dell'inizio della passata stagione, la crescita è evidente: l'argentino, in pratica, in un anno ha raddoppiato i propri numeri sia in termini di goal che in termini di assist.
Nel 2024/2025, alla prima annata di Paz in Italia, l'avvio era stato buono ma non eccellente come oggi: 3 assist e una rete nelle prime 7 giornate. L'unica segnatura era arrivata proprio alla settima, in un 1-1 contro il Parma. 12 mesi dopo, di vera esplosione si può e si deve parlare.