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Non solo l’arbitro: supponenza o stanchezza, cosa non ha funzionato nella Juventus a Verona

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Un punto che muove la classifica ma che non lascia felice la Juventus. Dopo il pirotecnico 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund, i bianconeri pareggiano anche al Bentegodi contro il Verona (1-1).

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Nonostante il vantaggio iniziale firmato da Conceicao, la squadra di Tudor ha prima subito il pareggio di Orban su rigore e poi nella ripresa ha sofferto più del previsto i gialloblù.

Ma al di là degli episodi arbitrati sottolineanti apertamente da Tudor nel post partita, che ha alzato la voce per il mancato rosso a Orban e per il rigore concesso al Verona, cosa non ha funzionato al Bentegodi?

DIFESA IN AFFANNO

Anche contro il Verona la Juventus non è riuscita a tenere la porta inviolata. Oltre alla rete incassata sul discusso calcio di rigore, la difesa bianconera – anzi, più in generale la fase difensiva – è andata in affanno contro la velocità degli attaccanti gialloblù.

La prova di Gatti è stata condizionata dal cartellino giallo ricevuto dopo appena 8’, tanta sofferenza nelle letture e negli uno contro uno anche per Kalulu e Kelly. L’assenza di Bremer si è fatta sentire, ma oltre alle prove dei singoli tutta la squadra ha faticato più del previsto in fase difensiva.

CROLLO FISICO

C’è poi il fattore legato alla stanchezza. Nella formazione titolare scesa in campo al Bentegodi, ben 5 calciatori bianconeri avevano giocato tutte le precedenti partite dal primo minuto rimanendo sempre in campo. Si tratta di Di Gregorio, Kelly, Kalulu, Thuram e Yildiz (a cui sono stati risparmiati solo 4 minuti).

A centrocampo Locatelli e Thuram non hanno brillato come al solito e sono apparsi in difficoltà fisica, tanto che entrambi sono stati sostituiti. E nei due in mediana la coperta per Tudor è abbastanza corta. Un crollo fisico generale che al Bentegodi è emerso chiaramente, con il tecnico bianconero che nel post gara ha sottolineato la “poca energia” della squadra.

LA MOSSA TATTICA CHE NON HA PAGATO

All’intervallo Tudor ha sostituto un Locatelli sottotono con Koopmeiners e al 57’ ha richiamato in panchina anche Thuram, mandando un campo Adzic, eroe del Derby d’Italia con la rete decisiva siglata al 91’. Ma la mediana composta da Koopmeiners e Adzic non ha girato come il tecnico si aspettava: la Juventus si è abbassata troppo e ha perso equilibrio, prestando il fianco ai contropiedi del Verona.

Tudor non aveva a disposizione molte altre alternative in mediana se non Weston McKennie, che però non è stato mandato in campo.

ATTEGGIAMENTO

La stanchezza è stata sicuramente un fattore, ma a tratti la Juventus scesa in campo contro il Verona è parsa abbastanza supponente e ha abbassato troppo i giri del motore, puntando sulla maggiore qualità che però non è bastata a fare la differenza.

POLEMICHE ARBITRALI

La gara del Bentegodi è stata condizionata anche da alcune decisioni arbitrali discutibili che Tudor non ha gradito. “Il rigore dato è una cosa vergognosa, non esistono questi rigori: li possono dare solo quelli che non hanno mai giocato a calcio. E poi c'era rosso su Gatti, l'ho visto io, l'ha caricato. L'abbiamo preparata al massimo, questa è una vergogna”, le parole dell’allenatore della Juventus a DAZN.