Una prima memorabile. Nonostante non abbia segnato - un dettaglio rilevante per un attaccante - il debutto in Champions League di Pio Esposito con la maglia dell’Inter rappresenta un momento indimenticabile.
Il ventenne attaccante nerazzurro ha impressionato tutti per la generosità, tecnica e maturità, offrendo un grande apporto ai compagni che ne hanno apprezzato l’abnegazione, così come i tifosi in occasione della trasferta di Amsterdam.
In estate l’Inter lo ha blindato respingendo offerte milionarie - tra cui quella del Napoli di Aurelio De Laurentiis - e facendogli firmare un contratto quinquennale, la dimostrazione concreta di quanto il club nerazzurro creda in lui.
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Un progetto che ha trovato conferme anche nelle scelte sul mercato, con Pio Esposito che oggi ricopre il ruolo di vice Lautaro nella rosa di Cristian Chivu.
In occasione di Ajax-Inter, il suo debutto europeo, Pio Esposito ha dimostrato di essere determinato e instancabile.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il classe 2005 è il calciatore nerazzurro che ha corso di più con 11.570 metri percorsi.
Un dato che riflette il sacrificio del giovane attaccante, che ha confermato quanto già aveva fatto intravedere in occasione del Mondiale per Club, quando aveva trovato il goal contro il River Plate: disponibilità al lavoro, coraggio, disciplina tattica e grande resistenza fisica.
L’abnegazione di Pio Esposito ha sin da subito conquistato i tifosi dell’Inter, che si sono subito innamorati di lui.
Una popolarità crescente che lo stesso attaccante classe 2005 preferisce smorzare, evidenziando la necessità di dover migliorare in ogni aspetto
Nel frattempo il legame con la tifoseria continua a crescere, mentre il sogno di Esposito prosegue con l’obiettivo di restare a lungo in nerazzurro e proseguire la tradizione calcistica della sua famiglia.
L’Inter ha creduto fortemente in Pio Esposito, come dimostrano i fatti della scorsa estate. Il club nerazzurro ha blindato l’attaccante con un contratto di cinque anni, fino al 2030, a un milioni di euro netto a stagione.
Le risposte positive tra Mondiale per Club e precampionato hanno convinto Chivu e la dirigenza di non aumentare il pressing su Lookman.
Un piano condiviso totalmente tra staff tecnico e i vertici della società nerazzurra, con il tecnico rumeno che lo aveva già allenato in Primavera e che oggi lo considera parte integrante del reparto avanzato.
L’intesa con i compagni ha dato segnali incoraggianti a Chivu, che può contare su un’alternativa vera e gestire al meglio le rotazioni.
La prestazione in occasione di Ajax-Inter ha confermato le grandi qualità tecniche e fisiche di Pio Esposito.
L’attaccante classe 2005 ha dimostrato di avere un’ottima visione di gioco, non comune per un centravanti.
Inoltre, nonostante la grande fisicità, ha sorpreso per la sua capacità di servire assist e leggere traiettorie e sviluppi del gioco in maniera naturale.
Senza dubbio dovrà affinare vari colpo del repertorio, ma Pio Esposito ha tutto per poter diventare grande e seguire le orme del suo idolo, Edin Dzeko, che ha già espresso pareri molto positivi nei suoi confronti.
Oggi Pio Esposito ricopre il ruolo di vice Lautaro Martinez, uno status che il classe 2005 si è conquistato giorno dopo giorno dal suo ritorno dal presitto allo Spezia, con fatica e sudore in allenamento, ma anche prestazioni convincenti tra Mondiale per Club e ritiro estivo.
In occasione del siparietto post Ajax-Inter, il fratello Sebastiano, di tre anni più grande, ha scherzando ricordandogli di non aver fatto goal, ma Pio ha già convinto tutti alla prima da titolare in Champions League.
L’ultimo ad avere questo impatto precoce fu Mario Balotelli: l’Inter spera che questa volta il talento possa essere accompagno da una crescita solida per trasformare Pio Esposito in un pilastro della squadra nerazzurra per i prossimi anni.