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Pulisic faro offensivo del Milan: contro il Verona guiderà un attacco ridotto ai minimi termini

GOAL

Senza Leao e Gimenez (e con Fullkrug ancora da ufficializzare) sarà sempre Pulisic il faro del Milan in attacco: contro il Verona gli toccherà guidare i rossoneri alla vittoria.

Messa da parte l'eliminazione in semifinale di Supercoppa, per il Milan è tempo di tornare a dedicarsi in tutto e per tutto all'unica questione che l'accompagnerà da qui alla fine della stagione: il campionato.

Rossoneri di scena contro il Verona a San Siro all'ora di pranzo: per Allegri scelte praticamente obbligate in attacco, dove sarà ancora una volta Christian Pulisic il punto di riferimento per pregresso e importanza conquistata all'interno dello spogliatoio.

Un'ulteriore investitura resasi necessaria per far fronte alle defezioni che stanno interessando il reparto avanzato rossonero: su tutte quella di Leao, costretto nuovamente ad assistere alla gara dei compagni dalla tribuna.

LE ASSENZE

Terza assenza di fila per Leao, non convocato da Allegri a causa di una condizione non ottimale in seguito all'infortunio all'adduttore: portoghese costretto ad alzare bandiera bianca, come peraltro già avvenuto nella primissima parte della stagione.

Non sarà a disposizione nemmeno Gimenez, fuori da fine ottobre per un problema alla caviglia che ha reso necessario l'intervento chirurgico: a prescindere da un ipotetico cambio di maglia a gennaio, il messicano resterà ai box fino a fine febbraio.

Fullkrug, invece, non è ancora ufficialmente un giocatore del Milan: l'annuncio verrà dato all'apertura della finestra invernale del calciomercato, col tedesco che si è già allenato coi nuovi compagni grazie al via libera ricevuto dal West Ham.

PULISIC FARO OFFENSIVO

A prendere le redini dell'attacco toccherà così di nuovo a Pulisic, miglior marcatore stagionale del Milan con nove reti all'attivo: al secondo posto, a quota sei, c'è il 'gemello' Leao, pesantemente frenato dai problemi fisici.

Lo statunitense ha risposto presente anche nei cosiddetti big match, assurgendo al ruolo di leader tecnico e carismatico: contro Napoli e Inter era stato decisivo per la conquista dei tre punti, al netto dello scivolone dal dischetto che ha impedito di portare a casa i tre punti in casa della Juventus.

Un incidente di percorso che comunque non inficia la qualità del rendimento offerto da un giocatore ormai entrato a pieno titolo nel cuore della tifoseria.

DECISIVO ANCHE... CON LA FEBBRE

L'importanza di Pulisic all'interno del gruppo milanista è certificata anche dall'impresa realizzata lo scorso 8 dicembre: nonostante la forte febbre lo avesse debilitato poche ore prima, l'ex Chelsea ha comunque fatto valere il proprio status in casa del Torino.

Granata puniti con una doppietta, maturata nel giro di pochi minuti in qualità di subentrato: altra dimostrazione di forza all'interno di una stagione che ha messo gli ultimi 'puntini sulle i' all'impetuoso processo di crescita e adattamento al nostro calcio, decisamente portato a termine.

RISPOSTE DA NKUNKU

Accanto a Pulisic nel duo offensivo di Allegri ci sarà giocoforza Nkunku, unico attaccante rimasto a disposizione del tecnico livornese oltre ovviamente all'americano.

A differenza di Pulisic, Allegri e in generale il popolo milanista sono in attesa di risposte dal transalpino, chiamato a 'giustificare' sul campo la spesa di 37 milioni fatta dal Milan in estate per strapparlo al Chelsea.

In caso di altro flop si alimenterebbero le voci relative a un addio già a gennaio, a pochi mesi dallo sbarco in Lombardia: non a caso le sirene turche continuano a farsi sentire. Tocca a Nkunku silenziarle nell'unico modo possibile, ovvero incidere positivamente sulle sorti del Milan.