Sono bastati pochissimi incontri a Theo Hernandez per prendersi il ruolo di trascinatore dell'Al-Hilal, dove dirigenza e tifoseria possono essere del tutto soddisfatti per un impatto che sta facendo parlare tanto.
Di ruolo terzino, all'occorrenza esterno, ma il francese non sembra curarsene: i numeri fatti registrare finora sono degni di un attaccante di razza e fanno sognare il club saudita, non solo in ottica campionato ma anche nel contesto internazionale.
L'Al-Hilal, infatti, è partito bene anche nella Champions League asiatica, competizione che ha visto il francese segnare in entrambe le sfide finora disputate.
All'esordio contro l'Al-Qadsiah di Retegui era rimasto a secco, ma Hernandez ci ha messo pochissimo per 'rimediare': il primo goal è arrivato già alla seconda uscita nella prima giornata della fase a gironi della Champions asiatica al cospetto dei qatarioti dell'Al-Duhail.
Un sigillo che ha di fatto aperto una serie tutt'ora in corso: fatta eccezione per la sfida di King's Cup contro l'Al-Adalah in cui si è visto per appena 12 minuti, il francese ha sempre timbrato il cartellino
Sono quattro le reti nelle ultime cinque sfide, equamente distribuiti tra campionato e competizione continentale: numeri propri di un attaccante.
Hernandez ha già avuto modo di giocare in due ruoli differenti sotto la guida di Simone Inzaghi: stagione iniziata in veste di terzino sinistro all'interno di una retroguardia a quattro, mentre nell'ultimo match qualcosa è cambiato.
Nel successo in Uzbekistan sul Nasaf Qarshi, il tecnico piacentino ha schierato la sua squadra con un 3-4-1-2, surrogato di quel 3-5-2 che ha interessato l'Inter nel quadriennio 2021-2025.
Stavolta Hernandez ha agito da esterno, trovando la rete del momentaneo 1-2 poco prima dell'intervallo (2-3 il risultato finale in favore dei sauditi).
Con quattro reti all'attivo in un totale di sei presenze, Hernandez ha di fatto già quasi eguagliato i numeri realizzativi fatti registrare nella stagione 2024/25, l'ultima con addosso la maglia del Milan.
In rossonero aveva trovato la via del goal cinque volte, di cui quattro in campionato e una nella finale di Supercoppa Italiana contro i cugini dell'Inter: attualmente è a -1 e, a giudicare dall'andazzo, non servirà attendere molto tempo per ripetersi e addirittura migliorarsi.