Come si lancia la palla da football americano?

Imparare a lanciare un pallone con precisione e coerenza è in realtà una delle parti più difficili del foothall maericano. Solitamente tale mansione è priorità del quarterback , il ruolo più importante in un campo da football. Ma siccome gli schemi delle squadre diventano sempre più creativi anno dopo anno, non ci si sorprende più quando un running back, un tight end o addirittura un uomo di linea va a raccogliere lo snap per mandare in touchdown un suo compagno - magari il quarterback stesso, come nel caso del "Philly Special" messo a segno nel Super Bowl del 2018 dagli Eagles.

La via dell'aria, ovvero tramite i passaggi, è quella scelta dagli attacchi migliori per fare punti, poichè è la più efficiente. È molto più che fare due passaggi in cortile. Sì, per lanciare il pallone perfetto, si deve intanto essere in grado di effettuare un passaggio potente , ma controllato, realizzato nel giro di un momento.

Le tecniche per lanciare il pallone da football

Andiamo passo per passo: dal posizionamento della mano al movimento

Il posizionamento della mano

Che ci crediate o no, c'è un modo non corretto di tenere il pallone. Ecco come va afferrato l'ovale:

• Quando prendi o ricevi il pallone, fallo girare in modo che i lacci siano in alto. 
• Metti il pollice sotto la palla 
• metti le quattro dita sopra i lacci.  

Il numero di dita che metti sui lacci è una preferenza personale . I quarterback variano tra due, tre e quattro dita sui lacci, con le dita rimanenti poste dietro i lacci, più vicino al corpo. 

Scegli quante dita vuoi sui lacci in base al livello di comfort e controllo che desideri quando afferri il pallone. L'importante è assicurarsi di avere i lacci in alto e di usarli per aiutare la presa e il controllo della palla.

Raccomandiamo di provare varie impugnature in anticipo durante gli allenamenti, in modo da poter capire cosa funziona meglio per te quando lanci il pallone.

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Il movimento

Una volta trovata la presa perfetta, alza la palla sopra la spalla . Questa altezza permette un rilascio rapido quando è necessario. Mettere il braccio troppo in basso limita la gamma di movimento e rende più facile per i giocatori difensivi intercettare i passaggi.

Occhio: quando si impara a lanciare un pallone, non si consiglia di utilizzare un movimento laterale. Anche se può sembrare elegante nei videogiochi, in realtà è un male per la spalla del giocatore e una tecnica di lancio meno accurata. 

Assicurati che le tue spalle siano squadrate e rivolte verso il tuo obiettivo . Una volta che le spalle sono nella posizione corretta, fai un passo con il piede opposto al tuo braccio di lancio verso il ricevitore previsto, costruendo movimento cinetico e slancio. L'uso di questo piede funge anche da cuscinetto dalla difesa mentre prepari il lancio.

Quando fai un passo in avanti, tira la palla dietro la testa, mantenendo ancora i lacci in alto, e poi tirala in avanti oltre la testa. 

Continua il movimento fino a quando il braccio è a circa un angolo di 90 gradi, prima di rilasciare. Ricordati di seguire fino in fondo , non fermare il movimento del braccio quando rilasci la palla. 

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Il rilascio della palla

Ecco, quando la rilasci, fai oscillare o schioccare il polso verso il basso, quasi come se stessi tirando un pallone da basket. 

Questo movimento ti aiuterà a creare l'effetto a spirale desiderato e preciso. 

Il tuo punto di rilascio esatto, tuttavia, cambierà in base a quanto lontano stai lanciando la palla. 

• Per esempio, i passaggi più corti richiedono un punto di rilascio più vicino al tuo orecchio e un maggiore follow through per guadagnare abbastanza velocità. 
• I passaggi lunghi e profondi, d'altra parte, sono tipicamente rilasciati più indietro, dietro la testa per creare un arco e andare alla distanza necessaria.

Imparare a lanciare correttamente un pallone da football richiede tempo , quindi non scoraggiarti se fai un flop al primo tentativo. Il processo richiederà prove ed errori per testare diverse impugnature, punti di rilascio della palla e la quantità di potenza che volete mettere dietro il lancio. 

Vuoi tre dita sui lacci? Stai rilasciando troppo dietro la testa per i lanci a breve distanza? Ci vuole tempo per capire la tua formula professionale.

I lanci che hanno fatto la storia

Quest'anno è iniziata l'era di Joe Burrow, nella passata stagione c'è stata la grande crescita di Aaron Rodgers. Insomma: la tradizione dei grand quarterback è iniziata e sta fiorendo, nonostante l'addio al football giocato di Tom Brady. 

Ma quali sono stati i lanci che hanno fatto la storia? Spoiler facile: ce ne sono tantissimi, ma questi cinque ci hanno rubato il cuore. 

Zero-One-step drop: Tom Brady (Tampa Bay Buccaneers)

Brady è stato il re del lancio corto: il nome del lancio chiarisce anche il movimento. Un solo passo all'indietro , o anche nessuna rincorsa: il braccio di Brady ha sempre messo il pallone ovunque volesse. Numero uno di sempre.

Three-step-drop: Kyler Murray (Arizona Cardinals)

Il lancio di Murray è invece ben particolare. Nella sua seconda stagione in NFL ha cambiato drasticamente passo, aumentando le statistiche favorevoli e soprattutto perfezionando un lancio diverso dagli altri. Preso lo snap, tre passi di lato e il lancio al Receiver che corre fortissimo in avanti. Spesso è stato fondamentale.

Five-step drop: Aaron Rodgers (Green Bay Packers)

Benvenuti all'Aaron Rodgers Show, nel 2020 di fatto una stagione intera da protagonista. Rodgers ha perfezionato il lancio dei cinque passi: snap, due indietro e tre di lato. Poi lancio. Lancio che è valso ben 5 touchdowns nella passata stagione.

"Blitzato": Josh Allen (Buffalo Bills)

Il 2020 è stata la stagione del cambio di passo per Josh Allen: il suo terzo di fila in NFL , ha finalmente risolto tanti problemi fisici ed è migliorato tantissimo nella lettura delle azioni di gioco. Allen ha perfezionato anche il lancio "blitzed", cioè sotto attacco. Così Allen ha completato 150 di 226 passaggi per 1.791 yard, 884 air yard, 21 touchdown e solo due intercetti. 

Designed rollout: Aaron Rodgers (Green Bay Packers)

Rodgers è stato a lungo tremendamente efficiente con la palla in movimento, e ha un dono speciale per fare lanci quasi impossibili da aree del campo dove altri quarterback minori dovrebbero temere di camminare.

Ecco, nessuna sorpresa: nei rollout c'è sempre lui. Cosa sono i rollout? E' uno schema preciso: dopo lo schema, il quarterback prende palla e inizia a muoversi lungo un solo lato del campo; un QB destro va solitamente a destra, per avere più angolo. Parliamo di fatto di un lancio in costante movimento laterale.

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Gli infortuni più famosi dei quarterback

L'impressionante stagione di Patrick Mahomes , MVP NFL in carica, è stata messa in un angolo a lungo a causa di una rotula lussata. Infortunio subito nella settimana 7 del "Thursday Night Football" contro i Denver Broncos, lo scorso 17 ottobre. Il quarterback di Kansas City si è così unito alla schiera di molti signal-callers la cui stagione è stata interrotta o terminata a causa di infortuni.

Ecco, non è certamente una novità che il QB fatichi a trovare continuità a causa degli infortuni . Facciamo qui qualche esempio. 

Joe Montana, San Francisco 49ers (1991)

Un errore comune è sostenere che l'assenza di Montana durante tutte le partite delle stagioni 1991 e '92, tranne una, fu causata dal feroce sack di Leonard Marshall che lo mise fuori gioco nella partita del campionato NFC persa contro i Giants . 

In realtà, giocò in due partite di preseason nel 1991. Poi si infortunò al gomito lanciando un post pattern in allenamento. All'inizio, pensò che fosse tendinite, ma si scoprì che si era strappato il tendine e dovette essere operato, Montana perse l'intera stagione 1991 in cui i 49ers andarono 10-6 e mancarono i playoff per la prima volta dall'82. 

Aaron Rodgers, Green Bay Packers (2017)

I Packers erano 4-1 e in cima alla NFC North quando un colpo durissimo del linebacker Anthony Barr dei Minnesota Vikings ruppe la clavicola di Rodgers. Con lui fuori per la stagione intera, Green Bay andò 3-8 nelle partite rimanenti e mancò i playoff per la prima volta in otto anni. Nel frattempo, Minnesota andò 13-3 e vinse la divisione. 

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Randall Cunningham, Philadelphia Eagles (1991)

Il quarterback degli Eagles si strappò il legamento crociato anteriore nel primo gioco del secondo quarto della partita di apertura contro i Packers . Philadelphia procedette a ruotare tra tre quarterback - Jim McMahon, Jeff Kemp e Brad Goebel - sulla strada di una stagione da 10-6, in cui mancò di poco i playoff. 

Nel frattempo, gli Eagles misero in campo una delle migliori difese della storia della NFL. Immaginate cosa avrebbero potuto fare con Cunningham alla guida dell'attacco per tutta la stagione...

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