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Napoli, rivivi le emozioni della festa per il 3° scudetto

Redazione
Napoli, rivivi le emozioni della festa per il 3° scudettoDAZN

Un sogno cullato da un'intera città è appena diventato realtà: il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia. Partono i festeggiamenti nella città, ai piedi del Maradona e pure in Friuli. Alla Dacia Arena è bastato l'1-1 con l'Udinese per garantire la certezza matematica del tricolore.

I tifosi napoletani hanno riempito stadio, piazze e strade della loro città, galvanizzati da una festa iniziata settimane fa e che per altre settimane a venire si prolungherà. Perché il terzo Scudetto non si scorda mai.

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Al Maradona parte la festa per il 3° scudetto

Al triplice fischio finale di Napoli-Fiorentina 1-0, allo stadio Maradona è iniziata ufficialmente la festa per lo scudetto della squadra di Luciano Spalletti.

Migliaia di bandiere, trombe da stadio, sciarpe e uno stadio completamente tinto di azzurro hanno accompagnato i giocatori del Napoli rimasti in campo dopo il fischio finale del match per raccogliere l'abbraccio della gente.

Tripudio per Kvaratskhelia e Osimhen

Gli ultimi a entrare in campo sono stati i due protagonisti principali del terzo scudetto del Napoli: Khvicha Kvarastkhelia e Victor Osimhen. Loro sono stati i più osannati dal pubblico del Maradona.

Il momento di Spalletti

"La star delle star", così è stato chiamato da De Laurentiis il tecnico Luciano Spalletti, l'ultimo in ordine cronologico a entrare in campo per prendere parte alla festa, visibilmente commosso.

Spalletti: "Siete riusciti a farmi vincere lo Scudetto, i miracoli accadono a Napoli"

"È proprio vero che Napoli è la città dei miracoli, se siete riusciti a farmi vincere un campionato ci può stare di tutti. Se esistesse un modo per trasformare la felicità e l'amore di stasera in energia elettrica, stasera potremmo illuminare tutti gli stadi della Serie A. Grazie Napoli, grazie tifosi. Siete stati protagonisti di questa fantastica storia, tutti uno per uno. Vi voglio bene assai".

Passerella in mezzo al campo per i giocatori

Tutti i membri della rosa sono stati chiamati uno a uno in mezzo al campo indossando una maglia speciale raffigurando i giocatori stessi.

Lo speaker del Maradona urla il nome di ognuno lasciando ai tifosi l'onore di osannare i propri beniamini.

Sorrentino: "Maradona ci ha spiegato come si fa"

Questo scudetto se eè accaduto è perché Maradona ci ha spiegato come si fa e noi lo abbiamo fatto". Così il premio Oscar Paolo Sorrentino, durante la festa allo stadio Maradona. Dopo il suo intervento + stato trasmesso un video con i grandi del cinema napoletano

Giro di campo con il tricolore

È iniziata la festa al Maradona dopo la vittoria del Napoli contro la Fiorentina. La squadra azzurra ha fatto un giro di campo sventolando il tricolore, con i tifosi azzurri che hanno celebrato i campioni d'Italia.

Clementino protagonista sul campo: musica a tutto volume

Il Maradona si è trasformato da subito in una enorme discoteca a cielo aperto. Protagonista con la sua musica il rapper napoletano Clementino.

Piazza del Plebiscito stracolma

Mentre la festa è in corso allo stadio Maradona, Napoli è tornata in piazza subito dopo il fischio finale del match contro la Fiorentina. Piazza del Plebiscito si è nuovamente riempita di tifosi del Napoli così come le vie del centro, il murale di Maradona, i quartieri di Sanità e Forcella. Una esplosione simile a quella di giovedì scorso quando il pareggio di Udine ha regalato il tricolore al Napoli, anche se senza la maxi-isola pedonale voluta per giovedì sera. Prossimo appuntamento con le feste il 4 giugno quando sarà consegnato il trofeo della Lega.

Coreografia polemica in curva?

Un enorme scudetto rovesciato e due striscioni, sopra e sotto, con le scritte "Bottino di guerra" e "Campioni in Italia". È la coreografia, di sapore polemico, messa in atto dai tifosi del Napoli della curva B del Maradona. Secondo alcuni si tratta di una provocazione degli ultrà a voler sottolineare - anche con quella scritta "in Italia" e non "d'Italia" - la presa di distanza da chi tenderebbe a marginalizzare Napoli, anche nel calcio, come dimostrerebbero gli attacchi ricevuti ogni volta che la squadra gioca in trasferta. 

Il Maradona è un tripudio di azzurro e trombette

La partita tra Napoli e Fiorentina è iniziata, ma ai tifosi presenti al Maradona del risultato in campo interessa poco. Dopo il "pasillo de honor" con i giocatori della Fiorentina che hanno accolto in campo i nuovi campioni d'Italia, sulle tribune è ricominciata la festa tra trombette da stadio, cori e un rumore di sottofondo pressoché continuo ad accompagnare il match.

Le parole del ds Giuntoli

Il ds del Napoli Cristiano Giuntoli ha parlato a DAZN prima del fischio di inizio: "Un insieme di momenti indescrivibili che non dimenticherò mai e mi porterò sempre con me. Sto cercando di realizzare quanto di straordinario abbiamo fatto, poi per il futuro di sarà tempo. Ciclo? È otto anni che sono qua, abbiamo cambiato molti giocatori e siamo sempre stati competitivi. Con De Laurentiis presidente non sarei così pessimista se fossi un tifoso del Napoli".

Pronta una coreografia a tutto stadio

I gruppi organizzati del tifo del Napoli hanno diffuso un volantino con le istruzioni per realizzare la coreografia che accompagnerà il Napoli campione d'Italia in campo per la sfida contro la Fiorentina: un'enorme bandiera tricolore con il numero 3 al centro.

Le parole di De Laurentiis

A Radio Kiss Kiss Napoli, Aurelio De Laurentiis ha parlato così della gioia dello scudetto: "Per i giovani è stata una grandissima festa, ora avremo molti più tifosi di prima. Chi si è emozionato rimarrà tifoso con un ricordo indelebile e avrà un attaccamento indelebile con l'azzurro. Per i calciatori sarà una sensazione unica, indescrivibile, poi ci sono tanti nuovi che al primo anno sono riusciti a vincere".

I messaggi degli ex

Da Edi Cavani , il messaggio social: "Per questa eredità e per tutti i bel momenti vissuti, vi voglio fare gli auguri e i complimenti per questo nuovo titolo. Meritate questo e molto di più. Forza Napoli sempre”.

A Napoli e al Napoli scrive anche Claudia Villafane , storica moglie di Diego Maradona: "Di sicuro state festeggiando, il cielo è in festa".

Quindi Insigne : "Oggi è la rivincita degli ultimi, quelli che non si arrendono mai. Gruppo fantastico che ha meritato questo terzo scudetto. Grazie ragazzi, sono vicino con il cuore a tutti voi. Napoli campione!”.

Quando tornerà il Napoli in città?

Napoli in questo momento è una cartolina: il lungomare brilla di mille colori, riflettendo centinaia di fuochi d'artificio provenienti da ogni angolo della città. Il Maradona si è svuotato lentamente, ma la festa è proseguita fuori fino a notte inoltrata. Ora la città attende il ritorno della squadra, previsto tra poche ore.

Si festeggia anche a Milano...

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Osimhen: "Vittoria in casa della Roma è stata fondamentale"

Intervistato dai nostri microfoni nel post partita di Udinese-Napoli, Osimhen ha commentato l'impresa Scudetto: "È un'emozione fantastica per me, abbiamo aspettato tanti anni per portare lo Scudetto al Napoli e ci siamo riusciti, è un giorno che non scorderemo mai per tutta la vita. Ora andiamo a festeggiare col pubblico nel nostro stadio".

Quale partita ha significato la svolta Scudetto? "Quando abbiamo vinto in casa della Roma. Sono una squadra forte e abbiamo lottato fino in fondo, lì abbiamo realizzato di avere i numeri per vincere questo Scudetto, grazie anche alla mentalità del gruppo".

Il sindaco Manfredi: "Questa città ha un cuore enorme"

“Sono straordinariamente fiero di una grande città con un cuore enorme, una passione infinita e una grandissima civiltà. E’ un grande riconoscimento per tutti i napoletani, anche per quelli in giro per il mondo”. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commenta così il tripudio dello stadio Maradona. "33 anni fa era una Napoli molto diversa. C’era una grande gioia, era una Napoli più difficile. Oggi è una Napoli di crescita, felice, che vuole giocare il suo ruolo nel mondo”, ha dichiarato a DAZN.

Spalletti si commuove ricordando il fratello

“La prima dedica è alla squadra. La seconda a tutto il pubblico. Napoli, è per te! (urla). Poi a tutto lo staff, che lavora nel Napoli. A tutta la società, a Matilde che è mia figlia. Alla famiglia, che è sempre lì a spingere. A tutti gli amici, a mio fratello Marcello (si commuove)”. C'è tutta l'umanità di Luciano Spalletti nella festa Scudetto del Napoli.

Ai nostri microfoni, il tecnico analizza l'impresa degli azzurri: "Vedere i partenopei sorridere è la più grande emozione. Loro ti trasferiscono attraverso la loro felicità questa emozione. Hai il sentimento di una città sul collo. Ci saranno queste persone che nei momenti duri della loro vita riusciranno a superarli pensando a questa cosa qui. Ora mi sento più rilassato”.

De Laurentiis a DAZN: "Il progetto riparte con Spalletti"

Aurelio de Laurentiis ha parlato ai microfoni di DAZN durante le celebrazioni per lo Scudetto: "E’ il coronamento di una aspettativa che durava 33 anni. Quando sono arrivato dissi che ci vorranno 10 anni per arrivare in Europa. Poi ci vorranno altri 10 anni per vincere lo Scudetto e anche questa l’abbiamo fatta con un paio d’anni di anticipo. Adesso ci manca di rivincerlo, rivincerlo e rivincerlo. E anche la Champions!”.

Il presidente conferma Luciano Spalletti anche per l'anno prossimo: "Il progetto non si ferma mai. Questo è un punto di partenza, non d’arrivo. Si riparte con Spalletti”

I complimenti della Juventus

Napoli, gli auguri della JuventusTwitter

Invasione di campo alla Dacia Arena, canta il Maradona

Mezzo secondo dopo il triplice fischio dell'arbitro, una folla azzurra ha invaso il campo della Dacia Arena: i tifosi napoletani sono corsi ad abbracciare i loro eroi. Ci sono le lacrime di Zielinski e l'indifferenza poetica di Luciano Spalletti, che corre al riparo negli spogliatoi. Intanto al Maradona l'atmosfera è serena: i tifosi si abbracciano, partono cori e giochi di luce.

De Laurentiis al Maradona: "Volevamo vincere, e abbiamo vinto"

Le prime parole da Campione d'Italia spettano al presidente Aurelio de Laurentiis. Dal Maradona, il numero uno azzurro ha preso il microfono e ha caricato la folla: "Voi mi avete sempre detto noi vogliamo vincere, e abbiamo vinto! E abbiamo vinto tutti insieme. E adesso con la Fiorentina tutti qua per la grande festa. Grazie ancora a tutti quanti”.

Triplice fischio, il Napoli è campione d'Italia!

E' qui la festa? Il Napoli pareggia 1-1 con l'Udinese e raccoglie il secondo match point Scudetto. Decisivo il gol di Osimhen al 53': gli azzurri si laureano campioni d'Italia per la terza volta nella loro storia, tentatrè anni dopo l'ultimo successo firmato Maradona.

Osimhen segna e rompe la mascherina

E' toccato al nigeriano rompere 50' stagnanti da parte del Napoli: su una situazione confusa in area friulana, Osimhen trova la sfera e insacca l'1-1 a portiere battuto. La Dacia Arena rimbomba improvvisamente, e Osi si invola verso gli spalti azzurri strappandosi di dosso la mascherina. Delle immagini successive mostrano Osimhen richiedere assistenza dalla panchina: la protesi in carbonio si è rotta durante l'esultanza!

Ancora 45' per raccogliere il match point

La prima frazione di gara si chiude sull'1-0 in favore dei friulani. Per ora basterebbe il gol di Lovric per rimandare la festa Scudetto. Spalletti e Osimhen daranno una scossa alla squadra negli spogliatoi, il Napoli è ancora vivo.

Gol di Lovric, partita in salita

Passano solo 13'  e il Napoli è già in svantaggio: Udogie mette in mezzo, Lovric ha tutto il tempo per stoppare il pallone e trafiggere Meret sotto il sette. Una doccia fredda per il tifo azzurro, ma c'è ancora una partita intera da giocare e, come detto, al Napoli basterebbe solo un pareggio per stappare lo Champagne.

Giuntoli a DAZN: "Orgoglioso e soddisfatto"

Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, ha parlato ai nostri microfoni pochi minuti prima dell'inizio del match Scudetto tra Udinese e Napoli. Prima di tutto un plauso alla piazza azzurra: "Dopo tanti anni, avere questa riconoscenza da parte del popolo napoletano è motivo di grande orgoglio e soddisfazione”. E sul possibile rinnovo di Spalletti: "Non ne abbiamo parlato, Luciano è innamorato della squadra e del popolo napoletano. Ha buttato tutto se stesso in questo progetto. Il resto vedremo dopo”.

La Dacia Arena si scalda

Il countdown verso il kickoff di Udinese-Napoli è agli sgoccioli: il tifo napoletano ha già conquistato la Dacia Arena, e i ragazzi di Spalletti si sono caricati durante la fase di riscaldamento.

Udinese-Napoli, Serie A TIMGetty Images

Udinese-Napoli, le scelte di Sottil e Spalletti

Queste, le scelte dei due allenatori per la sfida scudetto. 

Udinese (3-5-1-1)

  • Silvestri
  • Becao
  • Bijol
  • Perez
  • Ehizibue
  • Samardzic
  • Walace
  • Lovric
  • Udogie
  • Pereyra
  • Nestorovski

Napoli (4-3-3)

  • Meret
  • Di Lorenzo
  • ​Rrahmani
  • Kim
  • Olivera
  • Anguissa
  • Lobotka
  • Ndombele
  • Elmas
  • Osimhen
  • Kvaratskhelia

Napoli in fermento, il momento della verità si avvicina

Fuori dal Maradona impazza la festa: fumogeni, striscioni e bandiere dipingono la città di azzurro. Manca ormai pochissimo al kickoff di Udinese-Napoli, e ai partenopei basta un pareggio per portare il tricolore a casa...

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Anche Mertens parteciperà alla festa?

Le ultime indiscrezioni parlano di una possibile comparsata di Dries Mertens, storico pupillo della piazza napoletana, al Maradona. Il belga potrebbe prendere parte ai festeggiamenti nello stadio in caso di buone notizie da Udine. Mertens è già stato avvistato nel capoluogo campano.

Giovedì 4 maggio: sarà il giorno scudetto?

In attesa. Inizia da questa mattina la lunga giornata che potrebbe portare gli azzurri a sollevare il terzo tricolore della propria storia. Tra Udine e Napoli, potrebbero essere le ultime ore verso il sogno di un'intera città. E non solo.

Cancelli aperti dalle 18 al Maradona

Come raccontato nei giorn scorsi, al Maradona ci sarà la possibilità di vedere la partita con tanto di maxischermo. Biglietti esauriti per la festa annunciata. 

Il comunicato del Napoli : "Sono esauriti i biglietti per assistere all'evento speciale di questa sera con i maxischermi posizionati a bordo del perimetro di gioco che trasmetteranno il match Udinese-Napoli che avrà inizio alle ore 20.45 al Dacia Arena. I tornelli dello Stadio Maradona apriranno alle ore 18".

Tifosi napoletani in massa a Udine

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, ci saranno circa 13mila   tifosi napoletani a Udine , circa 1300 supporters occuperanno lo spicchio a loro riservato.

L'aereo in ritardo

Il Napoli è partito in ritardo per Udine: il decollo era previsto per le 18 di ieri, ma gli azzurri hanno dovuto affrontare anche lo sciopero dei controllori di volo. La squadra è così partita alle 19.15 ed è arrivata in albergo quando Lazio-Sassuolo era già iniziata. Abbondantemente.

I blocchi alla circolazione previsti a Napoli

Mercoledì - a partire dalle 21 - sarà istituita la medesima “free zone” che era stata messa a punto per domenica scorsa in occasione di Napoli-Salernitana. Un dispositivo “mobile” quello che verrà attivato appunto durante (e dopo) il match tra Lazio e Sassuolo perché, se i biancocelesti dovessero vincere non ci sarà nessuna festa a Napoli, dunque i blocchi saranno prontamente rimossi. In caso contrario si andrà avanti almeno fino alle 2 di notte con il divieto di circolazione delle auto (ed il tentativo di prolungare il servizio pubblico - che ha clamorosamente “toppato” domenica dopo il derby con la Salernitana quando sono rimasti appiedati decine di migliaia di napoletani).

Queste le strade e piazze che costituiscono il perimetro dell'area pedonale interdetta:

  • largo Sermoneta 
  • via Francesco Caracciolo
  • via Partenope
  • via Nazario Sauro
  • via Ammiraglio Ferdinando Acton
  • via Cristoforo Colombo
  • via Nuova Marina
  • via Ponte della Maddalena
  • via Reggia di Portici
  • via Emanuele Gianturco
  • via Taddeo da Sessa
  • corso Meridionale 
  • via Firenze
  • piazza Principe Umberto
  • corso Giuseppe Garibaldi
  • piazza Carlo III
  • via Foria
  • piazza Cavour
  • piazza Museo Nazionale
  • via Santa Teresa degli Scalzi
  • via Salvator Rosa; 
  • piazza Giuseppe Mazzini
  • corso Vittorio Emanuele
  • salita Piedigrotta
  • piazza Sannazaro 
  • via Mergellina 

Ci sono poi ulteriori strade interdette al transito e alla circolazione dei veicoli: via Santa Teresa degli Scalzi, corso Amedeo di Savoia, via Salvator Rosa (da piazza Mazzini ad aiuola Santacroce), via Torquato Tasso, salita della Grotta, Galleria 4 Giornate, galleria Laziale, via Fuorigrotta (da via delle Legioni alla confluenza con la galleria Laziale), via Orazio.

Le parole di De Laurentiis

"Domenica avevamo preparato una festa. Eravamo pronti a scendere in campo con Paolo Sorrentino, ma abbiamo dovuto rimandare. Allora mi è venuto in mente, vista la limitazione del settore ospiti quando si va in trasferta, di dare vita a una implementazione dei due maxi schermi presenti al Maradona con altri otto schermi, due per ogni settore. Istituiremo un prezzo simbolico di 5 euro, tutto sarà devoluto in beneficenza. Le Autorità ci hanno dato l’ok, tutti insieme ci auguriamo di accompagnare la squadra verso il traguardo. La festa che avevamo previsto domenica la riproporremo contro la Fiorentina."


"Il mio entusiasmo è immenso. Ho sempre sentito che non volevo vincere lo scudetto, a maggio scorso dissi di voler vincere lo scudetto e ci fu sgomento negli sguardi di chi mi ascoltava. Ho entusiasmo nel vedere la gioia di quanto questa vittoria rappresenti nella vita di tutti voi. Questo è un bel film, universale, rappresentativo della nostra capacità di fare bene. Vedere l’entusiasmo per strada, a cui ho un po’ collaborato, mi inorgoglisce. Sto vivendo questo momento al meglio nonostante tutto il caos che stiamo affrontando dal punto di vista organizzativo. Domenica non si poteva camminare a Fuorigrotta."

"Quando torniamo da Udine? Sono fatti nostri. Dobbiamo tornare in sicurezza. Arriveremo in tarda mattinata del venerdì a Capodichino."

"Il nostro ciclo vincente si è aperto tempo fa. Ma l’irregolarità costante ci ha penalizzato. Qualche volta siamo arrivati secondi ma potevamo arrivare primi se… Sento di aver vinto altri scudetti, sicuramente quello dell’onestà che è la prima regola della mia vita."

Confermato l'orario del match

Nella mattinata di martedì 2 maggio si sono svolti gli incontri per l'ordine pubblico nelle prefetture di Udine e Napoli per preparare al meglio la serata di giovedì 4 maggio, quando alla Dacia Arena si giocherà la sfida Udinese-Napoli.

Si gioca alle 20:45, confermato quindi l'orario deciso inizialmente dalla Lega per il posticipo della 33esima giornata.

Udinese-Napoli sui maxischermi del Maradona

Nonostante il risultato beffardo contro la Salernitana, i supporter napoletani non interrompono il loro lungo e intenso cerimoniale di festeggiamenti. Per i fuochi d'artificio e le scenografie cittadine bisognerà però aspettare qualche giorno.

Intanto il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto di Napoli Claudio Palomba e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si sono accordati per consentire la trasmissione di Udinese-Napoli sui maxisxhermi all'interno dello Stadio Diego Armando Maradona. Il tutto consentendo l'accesso a tutti i tifosi che erano sugli spalti nel derby con la Salernitana.

La giornata di domenica: festa rinviata

Così i tifosi del Napoli hanno atteso di festeggiare - invano - il terzo scudetto della propria storia. O meglio, la festa in città è partita ugualmente, ma non c'è stata quella con i giocatori al Maradona visto che l'aritmetica ancora non ha dato il via libera ai ragazzi di Spalletti.

Ecco i punti salienti.

16:50 Dia pareggia per la Salernitana

All'84' la Salernitana rovina la festa del Napoli. Ad agguantare il pareggio è il senegalese Dia. I festeggiamenti sono rimandati.

16:26 Olivera segna e Napoli si scatena

Il fortino della Salernitana cade dopo 62': Mathias Olivera incorna su calcio d'angolo e fa esplodere di gioia il Maradona. Fumogeni, botti e trombe hanno accompagnato l'esultanza dello stadio. Che botta d'adrenalina per la città intera!

Napoli-Salernitana, Serie A TIMGetty Images

14:55 Le parole di Spalletti prima di Napoli-Salernitana

"Non dobbiamo fare delle inversioni o cercare qualcosa di diverso da quello che abbiamo fatto finora. Dobbiamo rafforzare la nostra ricerca del gioco di squadra. Festeggiamenti? Non mi aspettavo niente, poi si impara a conoscere le persone, e questo è il minimo dopo averle conosciute". Anche il mister Luciano Spalletti fiuta la festa nell'aria.

13:28 - Caos trasporti: intasamenti e treni strapieni

In tanti, visto che dalle 14 il capoluogo sarà zona rossa, hanno deciso di muoversi in treno, ma in tutte le stazioni della provincia registriamo grossi intasamenti e una gran folla su ogni treno. Già a partire da Scafati, primo comune in provincia di Salerno (la linea è la Salerno-Napoli di Trenitalia), quando il treno arriva da Salerno è già pieno e parecchi tifosi non possono salire.

Festa in città NapoliGiovanni Cuttone

12:20 - Aperti i tornelli: il Maradona si riempie

Con largo anticipo rispetto al solito, i tornelli dello stadio Maradona sono stati aperti per agevolare il flusso dei tifosi, già presenti in migliaia all'esterno dell'impianto tra cori, bandiere e fumogeni. Entusiasmo alle stelle a Napoli per una giornata che potrebbe essere storica.

11:50 - Migliaia di tifosi già in piazza

La marea azzurra s'è già riversata in città. Fin dalle prime ore del mattino sono tanti i tifosi del Napoli scesi per le strade e in questi minuti è in corso un corteo spettacolare, con migliaia di napoletani che cantano e sventolano le bandiere azzurre.

Festa in città NapoliGiovanni Cuttone

11:43 - Il prefetto Palomba: "Dimostriamoci campioni di civiltà"

Intervista da Il Mattino, il prefetto di Napoli Claudio Palomba ha parlato della possibile festa scudetto: "Abbiamo allestito novanta varchi per la grande zona rossa, quella destinata a diventare isola azzurra nella speranza che oggi la matematica assegni lo scudetto al Napoli. Ci sono circa 2000 uomini in più in città a garantire il controllo dell'ordine pubblico, ma sappiamo che la grande festa potrebbe essere rinviata a metà settimana. E in quel caso, verrebbe meno l'esigenza di blindare la città fino all'alba di domani mattina. Come è accaduto in occasione del primo e del secondo scudetto, dimostriamo di essere campioni di civiltà. Sappiamo che il mondo ci guarda".