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La Volpe Rossa di terracotta: è il Sinner in versione cinese

Gazzetta

Mica facile la vita delle statue sportive. Già l’etimologia scricchiola. "Statua" vuole dire "cosa ferma", lo sportivo è movimento. Quella dedicata dallo scultore Domenico Sepe a Diego Maradona, inaugurata solennemente a Fuorigrotta nel novembre 2021, è stata restituita all’autore un paio di anni dopo, tra le polemiche. Nel marzo 2017 a Madeira, culla di Cristiano Ronaldo, è stato scoperto un suo busto in bronzo, creato da Emanuel Santos. Appena tolto il velo, il mondo è scoppiato a ridere, con immediato massacro di meme. Il CR7 bronzeo aveva gli occhi accesi e il sorriso storto di chi ha appena trascorso una serata al pub con Gascoigne. Infatti, la famiglia lo ha rimosso con un blitz notturno. Ora il mondo sorride della statua in terracotta che gli organizzatori del torneo Atp Shanghai hanno appena regalato a Jannik Sinner. "Non gli somiglia per niente", direbbe Johnny Stecchino. Ma è stato un omaggio non banale: Jannik con racchetta e cappellino, trasformato in uno degli 8.000 guerrieri in terracotta che presidiano la tomba di Qin Shi Huang, primo imperatore della Cina. La terracotta sembra fragile, come le gambette di Jannik, ma ha attraversato i millenni. Sinner patrimonio dell’Unesco, come l’esercito di Xi’an. Infatti, ha apprezzato. Foto insieme: "Sembra più forte di me". La Cina ai suoi piedi. Dal libretto rosso alla Volpe Rossa. Nick Kyrgios si è già dotato di fionda.